ROOM
Room è tratto dal romanzo "Stanza, letto, armadio, specchio", liberamente
ispirato ad un drammatico caso di cronoca nera. Racconta la storia di
una giovane donna (interpretata dalla straordinaria e intensa Brie
Larson, meritatamente vincitrice dell'Oscar come migliore attrice protagonista) rapita e segregata per anni
in una stanza, e del bambino che nel frattempo ha dato alla luce, Jack (magistralmente interpretato dal
piccolo Jacob Tremblay che dimostra di essere un vero talento
cinematografico nonostante la giovanissima età). Il
film (che ha riscosso un enorme successo di critica) è davvero profondo,
intenso, toccante, commovente, angosciante ma anche incredibilmente luminoso... probabilmente perchè l'abilità del regista (Lenny Abrahamson) sta nel cercare di farci vivere le vicende e soprattutto le
forti emozioni dal punto di vista del bambino. Un bambino convinto che la "stanza" rappresenti tutto il suo mondo, e poi l'improvvisa scoperta di tutto ciò che c'è all'esterno, mentre la madre dovrà riprendere le redini di una vita che non riconosce più. Ci si immedesima nelle sensazioni, si alternano momenti riflessivi ad altri dinamici: storia avvincente e commovente dal primo all'ultimo istante, mai noiosa. Io lo consiglio caldamente, è davvero
un gioiello del cinema indipendente. Capolavoro (termine abusato ma decisamente calzante in questo caso). Ricordiamo che è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma.
SUFFRAGETTE
In un momento storico in cui purtroppo si parla ancora di diritti
negati, trovo importante fermarsi a riflettere su quelle donne che hanno
lottato contro tutto e tutti in nome di un diritto fondamentale: è
grazie a loro che oggi le donne votano! In Italia fino a 70 anni fa non
era così...
La strada per la parità è ancora lunga, molti diritti
fondamentali non sono ancora riconosciuti... che la battaglia di queste
donne sia ricordata con onore e ci serva da stimolo per continuare a
lottare per ciò che è giusto in materia di diritti civili!
PS:
Suffragette
di Sarah Gavron è un bel film, che affronta questo tema così importante (ovvero le prime dure lotte delle donne per ottenere il diritto di voto nell'Inghilterra di inizio '900) con cognizione
di causa, ottima e impeccabile ricostruzione storica, attraverso le vicende di Maud Watts, una donna comune, sottomessa al marito e al padrone della lavanderia dove lavora in condizioni inumane (evidenziando la drammatica condizione della donna all'epoca). Bravissime Carey Mulligan, Helena
Bonham Carter, Anne-Marie Duff, Romola Garai e Meryl Streep col suo
incisivo cameo. Un gran cast al femminile. Consigliato
.
BROOKLYN
Un bel drammone romantico/sentimentale, di quelli che
piacciono tanto a me! Bellissima la fotografia pastello, aiutata dai meravigliosi paesaggi irlandesi e Newyorkesi, oltre che dal mare, sempre affascinante. Una storia
coraggiosa di immigrazione, ambientata negli anni '50. La protagonista è Eilis (una straordinaria Saoirse Ronan)
che emigra dall'Irlanda agli Stati Uniti (Brooklyn, New York) dilaniata dalla nostalgia di casa ma determinata a costruirsi un futuro migliore... e naturalmente indecisa tra due uomini che hanno fatto breccia nel suo cuore. Si tratta di un dramma classico, ben costruito, lineare, gradevole e coinvolgente, ma una domanda sorge
spontanea: cosa ci fa tra i film candidati agli Oscar? Bello sì, ma non
fino a questo punto. Giusta la candidatura per la Ronan come migliore attrice protagonista, eccessiva quella come miglior film. Nel cast anche Emory Cohen e l'immancabile Domhnall Gleeson. Comunque visione piacevole e godibile.
Brooklyn è diretto da
John Crowley.
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