sabato 24 settembre 2016

"Elvis & Nixon": quando il Re incontrò il Presidente

di Silvia Sottile





Elvis & Nixon è davvero una bella sorpresa cinematografica di questo autunno. Narra la vera storia dell’incredibile quanto improbabile incontro (eppure realmente accaduto) tra due carismatici personaggi: il Presidente degli Stati Uniti più conservatore degli ultimi anni, Richard Nixon, ben prima dello scandalo Watergate che lo costrinse alle dimissioni, e il Re del Rock, Elvis Presley, all’inizio della china discendente della sua carriera. 




La foto che ritrae le due celebri personalità stringersi la mano è la più richiesta dagli Archivi di Stato, ciò che stupisce è che si tratta di un evento reale… ma cosa accadde davvero? È proprio quello che cerca di immaginare la regista Liza Johnson nel realizzare questo progetto, con uno stile accattivante e coinvolgente e una brillante vena ironica, se non addirittura comica e grottesca (non ci aspettavamo di ridere così tanto), senza dimenticare l’accurato approfondimento psicologico sulla personalità dei due contendenti (con un tocco crepuscolare) e le loro rispettive schermaglie, supportati ciascuno dal proprio entourage e dalle proprie ragioni.   



Siamo nel 1970, Elvis (Michael Shannon) è imprigionato nel suo personaggio e consapevole di ciò che può ottenere. Preoccupato per la situazione critica del suo Paese, decide che vuole collaborare col Governo come agente federale anti-droga. L’unico che può conferirgli il distintivo speciale è il Presidente degli Stati Uniti. Scrive dunque a Nixon (Kevin Spacey) una lettera di sei pagine spiegando le sue ragioni. Dall’altra parte abbiamo un Presidente preoccupato di perdere consensi, pertanto il suo staff vede positivamente questo incontro per provare a prendere voti tra i giovani e tra tutti i fan di Presley. Così, un po’ controvoglia, Nixon accetta di incontrare Elvis… ed è qui che il film, già ben costruito e dal ritmo dinamico, dà il suo meglio: nel confronto tra queste due Star, merito naturalmente delle straordinarie interpretazioni dei due protagonisti.




Michael Shannon non somiglia fisicamente ad Elvis, eppure riesce a cogliere alla perfezione ogni tratto del Re del Rock e fin dai primi istanti cattura l’attenzione e si trasforma completamente nel personaggio, regalando una grande performance, perfetta, intensa e impeccabile. Che il due volte premio Oscar Kevin Spacey (I soliti sospetti, American Beauty) sia un attore straordinario è un dato di fatto, non sorprende dunque la sua abilità di creare un ritratto di Nixon ironico ed originale, tale da ricordare inevitabilmente il suo Frank Underwood di House of Cards, ma allo stesso tempo differenziandosene nettamente. Il film sta tutto nella bravura e nelle interpretazioni impeccabili di Shannon e Spacey. 

Segnaliamo anche gli accurati costumi anni '70, le musiche perfettamente in linea, e persino la fotografia a tratti d'epoca e in stile retrò.

Dal 22 settembre al cinema.




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