A distanza di 11 anni da Orgoglio
e Pregiudizio di Joe Wright, torna a vivere sul grande schermo un romanzo
della nostra amatissima Jane Austen. Amore
e Inganni (Love & Friendship
in versione originale) è infatti ispirato a Lady
Susan, divertente racconto giovanile
della straordinaria scrittrice britannica, scritto in forma epistolare, come si
usava all’epoca. Lady Susan è uno dei
romanzi meno noti dell’autrice di Ragione
e Sentimento, Orgoglio e Pregiudizio, Emma, Mansfield Park, L’Abbazia di Northanger e Persuasione, e risale al
1793/1795, ovvero è stato scritto quando la Austen aveva circa 20 anni e quindi
molto prima dei suoi successivi capolavori più noti. Oltretutto rimase in un
cassetto fino al 1871, quando fu finalmente pubblicato postumo dal nipote James
Austen Leigh.
Il regista Whit Stillman (Metropolitan, The Last Days of Disco) ha curato personalmente anche
la sceneggiatura, adattando magistralmente la forma del romanzo epistolare (non
idonea alla trasposizione cinematografica) in una scrittura dinamica e
scoppiettante, fatta di dialoghi brillanti, incalzanti e fortemente ironici,
lasciando intatta l’atmosfera originale ed evidenziando ulteriormente l’arguzia
dell’autrice, già dotata di spirito moderno, come sottolineano i caratteri di
tutte le eroine protagoniste delle sue opere. È nata dunque addirittura una vera
e propria versione letteraria di Amore e
Inganni (col sottotitolo: Ovvero Lady Susan Vernon di Jane Austen
finalmente vendicata) uscita in Italia a novembre (Beat Edizioni).
Lady Susan (Kate Beckinsale) è una giovane vedova molto
attraente, che per necessità economiche (e sfuggire ai pettegolezzi dell’alta
società sulla sua condotta e i suoi flirt) si reca in vacanza a Churchill, la
tenuta del fratello del suo defunto marito. Durante questo soggiorno in
compagnia di Charles Vernon (Justin Edwards) e sua moglie Catherine (Emma
Greenwell), nata DeCourcy, Susan spera di trovare un ricco marito alla giovane figlia
Frederica (Morfydd Clark) e magari uno anche per sé. Ad aiutarla nella sua impresa ci sarà la sua
più cara amica e confidente, Alicia Johnson (Cloë Sevigny), sposata col “rispettabile”
Mr Johnson (Stephen Fry). I diabolici piani di Lady Susan sembrano
concretizzarsi con l’arrivo al Castello di Churchill del giovane e affascinante
fratello di Catherine, Reginald DeCourcy (Xavier Samuel), che la donna vorrebbe
per sé, e il sempliciotto ma molto ricco Sir James Martin (Tom Bennet) che invece vorrebbe affibbiare alla figlia. Ma la situazione si complica perché la
famiglia DeCourcy (i genitori di Catherine e Reginald sono interpretati da
Jemma Redgrave e James Fleet) osteggia Lady Susan e inoltre giunge a Londra la
disperata moglie del suo amante…
Innanzitutto va sottolineato come le presentazioni dei
personaggi coinvolti, con tanto di cornice e didascalia, siano davvero
originali e divertenti. Poi, come dicevamo, il punto di forza di questa
deliziosa e gradevolissima commedia in costume, sono i dialoghi serrati,
freschi, frizzanti e taglienti, conditi da quella forte vena di ironia che
rende giustizia all’arguzia di Zia Jane e alla sua penna.
Amore e Inganni miscela
sapientemente l’ironia british tipica della Austen con richiami alle opere di
Oscar Wilde. Tutto contribuisce a ricreare perfettamente l’atmosfera: i
meravigliosi abiti settecenteschi delle protagoniste (costumi di Eimer Ni Mhaoldomhnaigh), le
acconciature, le belle musiche, assolutamente azzeccate, i salotti ricchi di impeccabili
dettagli d’epoca (scenografie di Anna Rackard), i bei paesaggi della campagna
irlandese (le riprese si sono svolte in Irlanda) e soprattutto le location
mozzafiato, costituite da splendidi castelli, ville e tenute.
Diamo il giusto merito anche al cast, decisamente degno di
nota, trainato in particolare dalla protagonista, che svetta su tutti, una
magnetica e magnifica Kate Beckinsale (nel suo ruolo migliore da molti anni a
questa parte) che dà vita ad un’affascinante e diabolica Lady Susan con quel
giusto mix di civetteria, furbizia, cattiveria e fascino. Emerge dunque come
eroina negativa, eppure non si riesce ad odiarla ma si rimane ammaliati dal suo
personaggio. La circondano spassosi personaggi di contorno (ottimi attori,
tutti in parte), da Cloë Sevigny (Stillman ricostituisce dunque
con Beckinsale e Sevigny il suo duo di successo di The Last Days of Disco) a Stephen Fry (a cui bastano poche battute
per lasciare il segno), con una menzione particolare all’indimenticabile
interpretazione di Tom Bennet nei panni dell’imbarazzante Sir James Martin che
ci regala deliziosi e godibilissimi siparietti a dir poco esilaranti.
Possiamo dunque definire Amore
e Inganni, dal 1° dicembre al cinema (purtroppo solo in un esiguo numero di
sale) come una gradevolissima e deliziosa commedia in costume dai dialoghi
brillanti, un film davvero frizzante, ironico e scoppiettante, mai volgare, e –
consentitemi ancora un aggettivo –
esilarante, che rende bene l’arguzia della nostra amata Jane Austen. Consigliatissimo
a tutti, ma nauralmente è a dir poco imperdibile per ogni Janeite che si rispetti! Lasciamo
allo spettatore il divertimento di scoprire le piccole ma necessarie differenze
tra libro e film.
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