sabato 3 dicembre 2016

"Amore e Inganni": da "Lady Susan" di Jane Austen

di Silvia Sottile




A distanza di 11 anni da Orgoglio e Pregiudizio di Joe Wright, torna a vivere sul grande schermo un romanzo della nostra amatissima Jane Austen. Amore e Inganni (Love & Friendship in versione originale) è infatti ispirato a Lady Susan,  divertente racconto giovanile della straordinaria scrittrice britannica, scritto in forma epistolare, come si usava all’epoca. Lady Susan è uno dei romanzi meno noti dell’autrice di Ragione e Sentimento, Orgoglio e Pregiudizio, Emma, Mansfield Park, L’Abbazia di Northanger e Persuasione, e risale al 1793/1795, ovvero è stato scritto quando la Austen aveva circa 20 anni e quindi molto prima dei suoi successivi capolavori più noti. Oltretutto rimase in un cassetto fino al 1871, quando fu finalmente pubblicato postumo dal nipote James Austen Leigh.


Il regista Whit Stillman (Metropolitan, The Last Days of Disco) ha curato personalmente anche la sceneggiatura, adattando magistralmente la forma del romanzo epistolare (non idonea alla trasposizione cinematografica) in una scrittura dinamica e scoppiettante, fatta di dialoghi brillanti, incalzanti e fortemente ironici, lasciando intatta l’atmosfera originale ed evidenziando ulteriormente l’arguzia dell’autrice, già dotata di spirito moderno, come sottolineano i caratteri di tutte le eroine protagoniste delle sue opere. È nata dunque addirittura una vera e propria versione letteraria di Amore e Inganni  (col sottotitolo: Ovvero Lady Susan Vernon di Jane Austen finalmente vendicata) uscita in Italia a novembre (Beat Edizioni).


Lady Susan (Kate Beckinsale) è una giovane vedova molto attraente, che per necessità economiche (e sfuggire ai pettegolezzi dell’alta società sulla sua condotta e i suoi flirt) si reca in vacanza a Churchill, la tenuta del fratello del suo defunto marito. Durante questo soggiorno in compagnia di Charles Vernon (Justin Edwards) e sua moglie Catherine (Emma Greenwell), nata DeCourcy, Susan spera di trovare un ricco marito alla giovane figlia Frederica (Morfydd Clark) e magari uno anche per sé.  Ad aiutarla nella sua impresa ci sarà la sua più cara amica e confidente, Alicia Johnson (Cloë Sevigny), sposata col “rispettabile” Mr Johnson (Stephen Fry). I diabolici piani di Lady Susan sembrano concretizzarsi con l’arrivo al Castello di Churchill del giovane e affascinante fratello di Catherine, Reginald DeCourcy (Xavier Samuel), che la donna vorrebbe per sé, e il sempliciotto ma molto ricco Sir James Martin (Tom Bennet) che invece vorrebbe affibbiare alla figlia. Ma la situazione si complica perché la famiglia DeCourcy (i genitori di Catherine e Reginald sono interpretati da Jemma Redgrave e James Fleet) osteggia Lady Susan e inoltre giunge a Londra la disperata moglie del suo amante…


Innanzitutto va sottolineato come le presentazioni dei personaggi coinvolti, con tanto di cornice e didascalia, siano davvero originali e divertenti. Poi, come dicevamo, il punto di forza di questa deliziosa e gradevolissima commedia in costume, sono i dialoghi serrati, freschi, frizzanti e taglienti, conditi da quella forte vena di ironia che rende giustizia all’arguzia di Zia Jane e alla sua penna. 


Amore e Inganni miscela sapientemente l’ironia british tipica della Austen con richiami alle opere di Oscar Wilde. Tutto contribuisce a ricreare perfettamente l’atmosfera: i meravigliosi abiti settecenteschi delle protagoniste (costumi di Eimer Ni Mhaoldomhnaigh), le acconciature, le belle musiche, assolutamente azzeccate, i salotti ricchi di impeccabili dettagli d’epoca (scenografie di Anna Rackard), i bei paesaggi della campagna irlandese (le riprese si sono svolte in Irlanda) e soprattutto le location mozzafiato, costituite da splendidi castelli, ville e tenute.



Diamo il giusto merito anche al cast, decisamente degno di nota, trainato in particolare dalla protagonista, che svetta su tutti, una magnetica e magnifica Kate Beckinsale (nel suo ruolo migliore da molti anni a questa parte) che dà vita ad un’affascinante e diabolica Lady Susan con quel giusto mix di civetteria, furbizia, cattiveria e fascino. Emerge dunque come eroina negativa, eppure non si riesce ad odiarla ma si rimane ammaliati dal suo personaggio. La circondano spassosi personaggi di contorno (ottimi attori, tutti in parte), da   Cloë Sevigny (Stillman ricostituisce dunque con Beckinsale e Sevigny il suo duo di successo di The Last Days of Disco) a Stephen Fry (a cui bastano poche battute per lasciare il segno), con una menzione particolare all’indimenticabile interpretazione di Tom Bennet nei panni dell’imbarazzante Sir James Martin che ci regala deliziosi e godibilissimi siparietti a dir poco esilaranti.


Possiamo dunque definire Amore e Inganni, dal 1° dicembre al cinema (purtroppo solo in un esiguo numero di sale) come una gradevolissima e deliziosa commedia in costume dai dialoghi brillanti, un film davvero frizzante, ironico e scoppiettante, mai volgare, e – consentitemi  ancora un aggettivo – esilarante, che rende bene l’arguzia della nostra amata Jane Austen. Consigliatissimo a tutti, ma nauralmente è a dir poco imperdibile per ogni Janeite che si rispetti!  Lasciamo allo spettatore il divertimento di scoprire le piccole ma necessarie differenze tra libro e film.

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