Il permesso – 48 ore
fuori è il secondo film da regista per Claudio Amendola dopo l’esordio con La mossa del pinguino (2013). Si tratta
di un noir, decisamente ben costruito, diretto e interpretato, basato su un
soggetto di Giancarlo De Cataldo (l’autore di Romanzo Criminale e Suburra).
A Luigi (Claudio Amendola), Donato (Luca Argentero), Angelo
(Giacomo Ferrara) e Rossana (Valentina Bellè) vengono concesse 48 ore di
permesso fuori dal carcere di Civitavecchia. Tre uomini e una donna di età ed
estrazione sociale diversa che per motivi differenti si trovano in galera dove
devono scontare il loro debito con la giustizia. Ma adesso sono fuori e devono
decidere come spendere il poco tempo che gli è stato concesso. Vendetta o redenzione?
Riscatto o perdizione? Una volta usciti per questo assaggio di libertà ognuno
di loro dovrà fare i conti con il mondo che è cambiato mentre erano dentro.
Alcune trame si intrecciano, altre storie procedono in
solitaria. Qualche destino è segnato ma c’è anche chi prova a cambiare vita dopo
l’esperienza del carcere. De Cataldo, in sede di conferenza stampa, ha
sottolineato che si tratta di archetipi che mostrano i diversi percorsi
possibili, sebbene ispirati a situazioni reali.
I personaggi sono tratteggiati con cura ed i protagonisti si
rivelano credibili e adatti ai rispettivi ruoli. Su tutti spicca Luca
Argentero, non solo per la trasformazione fisica (è dimagrito e ha incrementato
la massa muscolare) ma anche e soprattutto per l’intensità della sua
recitazione, fatta di espressioni, sguardi e fisicità piuttosto che di parole. È
un piacere vedere l’attore torinese cimentarsi anche in ruoli più impegnativi al
di fuori della commedia, in generi che valorizzano maggiormente le sue capacità
e non soltanto l’aspetto fisico.
Il film è ambientato a Roma e in parte a Pescara. La fotografia
di Maurizio Calvesi dà un valore aggiunto dal punto di vista visivo. Le musiche
di Paolo Vivaldi enfatizzano, forse fin troppo, i momenti drammatici.
Il permesso – 48 ore fuori,
nelle nostre sale dal 30 marzo con Eagle Pictures in 240 copie, dimostra che in Italia, almeno
negli ultimi tempi, le pellicole di genere funzionano decisamente meglio delle
commedie.
I nostri scatti in conferenza stampa:
Claudio Amendola
Luca Argentero
Giacomo Ferrara
Giancarlo De Cataldo
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