venerdì 28 aprile 2017

"La ragazza dei miei sogni": un fantasy urbano

di Silvia Sottile



La ragazza dei miei sogni è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Francesco Dimitri che ha personalmente curato anche la sceneggiatura del film. Nel corso della conferenza stampa romana il regista Saverio Di Biagio, che avuto la possibilità di adattare la pellicola alle sue corde, l’ha definita come “un fantasy urbano” ambientato nel  mondo gotico dell’occultismo, in cui l’elemento esoterico incontra il tema dell’amore romantico ma anche dell’amicizia. 

Interamente ambientato in Puglia (in una città non meglio specificata, probabilmente Bari) La ragazza dei miei sogni racconta la storia di P. (Primo Reggiani), un giovane redattore che ha da poco perso i genitori e deve occuparsi della sorellina Cam (Jessica Paglialunga, per la prima volta sullo schermo). P., tipo introverso e solitario, è invaghito dell’amica Margherita (Chiara Gensini) a cui però non riesce a dichiararsi. Un giorno incontra Sofia (Miriam Giovanelli), bella e misteriosa, identica alla ragazza che sogna tutte le notti. Tra i due sboccia l’amore. Ma Alessandro (Nicolas Vaporidis), vecchio amico di P. ed esperto di occultismo, lo mette in guardia proprio nei confronti di Sofia: “perché l’incanto è ovunque e anche i demoni”.


La ragazza dei miei sogni è un film inconsueto nel panorama cinematografico italiano. Va dunque sicuramente dato merito al regista e ai produttori di aver avuto il coraggio di osare e fare qualcosa di nuovo. Alla tematica dell’esoterismo, dell’occultismo, del mondo magico fatto di riti e demoni, si associa il racconto di una tormentata storia d’amore, che poi è forse il fulcro centrale del racconto.

Purtroppo però la realizzazione cinematografica non è esente da difetti che ne inficiano fortemente la resa finale. Innanzitutto a non reggere è proprio la scrittura che avrebbe dovuto invece essere talmente solida da rendere credibile una tematica fantasy e soprannaturale su cui normalmente lo spettatore è già di base molto scettico. Invece i dialoghi sono spesso banali e alcune sotto trame non sono sfruttate al meglio o vengono sviluppate in maniera confusa. Non aiutano neanche alcune scelte stilistiche di regia (più adatte ad una serie tv che al grande schermo) come ad esempio l’utilizzo di effetti speciali grossolani nelle scene dei sogni. 


Reggiani e Vaporidis si impegnano nei rispettivi ruoli ma i personaggi non sono adeguatamente approfonditi e sfaccettati in fase di scrittura. Non avendo letto il romanzo da cui il film è tratto non sappiamo se il difetto è già a monte o solo nella trasposizione cinematografica. Il problema principale però è che ne risente anche la recitazione, mai veramente coinvolgente né appassionante. Comunque Vaporidis risulta più a suo agio nella parte e più credibile di Reggiani. Marco Rossetti (nel ruolo di Mario, il coinquilino di P.) è vittima di un ruolo stereotipato, la Giovanelli regala giusto alcune scene di nudo. Per dovere di cronaca segnaliamo il cameo di Remo Girone e quello di Nicola Nocella. 

La ragazza dei miei sogni, dal 27 aprile al cinema in circa 80 sale, è stato presentato in anteprima al Bifest 2017.

I nostri scatti in conferenza stampa:

 Nicolas Vaporidis

 Marco Rossetti e Primo Reggiani

 il regista Saverio Di Biagio

 Copyright foto © Silvia Sottile

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