martedì 16 maggio 2017

"La notte che mia madre ammazzò mio padre": black comedy spagnola

di Silvia Sottile


La notte che mia madre ammazzò mio padre è una divertente black comedy con un cast di stelle, in un esilarante intreccio che mescola Agatha Christie e il più brillante humour spagnolo.

Succede tutto in una notte. Con i figli via di casa per una gita, Isabel (Belén Rueda)  si propone di organizzare la cena di lavoro che suo marito Angel (Eduard Fernàndez) e la sua ex moglie Susana (Marìa Pujalte) hanno in agenda con un famoso attore argentino (Diego Peretti, nel ruolo di se stesso): lo vogliono convincere ad essere il protagonista del loro prossimo film, un giallo scritto dallo stesso Angel. A quel punto mancherebbe solo la coprotagonista e Isabel, attrice in cerca di una parte, sente che quella è la sua occasione per convincere tutti quanti. Ma nel bel mezzo della serata si presenta – in compagnia della nuova fidanzata (Alex/Patricia Montero) – l’ex  marito di Isabel, Carlos (Fele Martinez), che ha urgente bisogno di parlarle...


La regista e sceneggiatrice Inés Parìs (A mia madre piacciono le donne) scrive e dirige una brillante commedia nera, quasi totalmente ambientata in uno spazio chiuso, ovvero all’interno della casa di Isabel e Angel. Un giallo da camera che omaggia i classici di Agatha Christie ma anche film intramontabili come Invito a cena con delitto di Robert Moore (1976). L’impostazione è naturalmente di stampo teatrale e funziona benissimo grazie soprattutto all’ottima interpretazione di tutti gli straordinari attori in scena, impeccabili nei tempi comici, nella gestualità, nei toni (sopra le righe al punto giusto) e nell’interagire tra loro, con l’ambiente circostante e con le situazioni che si vengono a creare. Ad emergere in particolare è indubbiamente la protagonista, Belén Rueda (The Orphanage, Con gli occhi dell’assassino) che a tratti sembra quasi un personaggio di Almodòvar.

  
Forte di un ritmo travolgente che non accenna mai a calare, la pellicola vanta una costruzione perfetta e un’ottima scrittura ricca di gustosi equivoci e inaspettati colpi di scena: una cena con delitto in cui nulla è come sembra!

La notte che mia madre ammazzò mio padre, nelle nostre sale dal 18 maggio, evidenzia ancora una volta come il cinema spagnolo di genere sia più vivo che mai.  Inés Parìs, coadiuvata da un cast in gran forma, regala una commedia carica di ironia e ricca di umorismo sottile, in cui si ride parecchio ma si possono anche cogliere spunti polemici sul mondo del cinema in una sorta di riflessione meta-cinematografica.



Nessun commento:

Posta un commento