La
notte che mia madre ammazzò mio padre è una divertente black comedy
con un cast di stelle, in un esilarante intreccio che mescola Agatha Christie e
il più brillante humour spagnolo.
Succede tutto in
una notte. Con i figli via di casa per una gita, Isabel (Belén Rueda) si propone di organizzare la cena di lavoro
che suo marito Angel (Eduard Fernàndez) e la sua ex moglie Susana (Marìa
Pujalte) hanno in agenda con un famoso attore argentino (Diego Peretti, nel
ruolo di se stesso): lo vogliono convincere ad essere il protagonista del loro
prossimo film, un giallo scritto dallo stesso Angel. A quel punto mancherebbe
solo la coprotagonista e Isabel, attrice in cerca di una parte, sente che
quella è la sua occasione per convincere tutti quanti. Ma nel bel mezzo della
serata si presenta – in compagnia della nuova fidanzata (Alex/Patricia Montero)
– l’ex marito di Isabel, Carlos (Fele
Martinez), che ha urgente bisogno di parlarle...
La regista e
sceneggiatrice Inés Parìs (A mia madre
piacciono le donne) scrive e dirige una brillante commedia nera, quasi
totalmente ambientata in uno spazio chiuso, ovvero all’interno della casa di
Isabel e Angel. Un giallo da camera che omaggia i classici di Agatha Christie
ma anche film intramontabili come Invito
a cena con delitto di Robert Moore (1976). L’impostazione è naturalmente di
stampo teatrale e funziona benissimo grazie soprattutto all’ottima
interpretazione di tutti gli straordinari attori in scena, impeccabili nei
tempi comici, nella gestualità, nei toni (sopra le righe al punto giusto) e
nell’interagire tra loro, con l’ambiente circostante e con le situazioni che si
vengono a creare. Ad emergere in particolare è indubbiamente la protagonista, Belén Rueda
(The Orphanage, Con gli occhi dell’assassino) che a tratti sembra quasi un
personaggio di Almodòvar.
Forte di un
ritmo travolgente che non accenna mai a calare, la pellicola vanta una
costruzione perfetta e un’ottima scrittura ricca di gustosi equivoci e inaspettati
colpi di scena: una cena con delitto in cui nulla è come sembra!
La
notte che mia madre ammazzò mio padre, nelle nostre sale dal
18 maggio, evidenzia ancora una volta come il cinema spagnolo di genere sia più
vivo che mai. Inés Parìs, coadiuvata da
un cast in gran forma, regala una commedia carica di ironia e ricca di umorismo
sottile, in cui si ride parecchio ma si possono anche cogliere spunti polemici
sul mondo del cinema in una sorta di riflessione meta-cinematografica.
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