Dopo l’applaudito mini-tour che, due
settimane fa, lo ha portato a Milano, Roma (incontro storico con Nanni Moretti)
e Torino, il grande regista
Kore-eda Hirokazu affida ora al
pubblico la sua nuova “commedia umana”:
da giovedì 25 maggio uscirà
infatti in 40 cinema, sotto il
segno della Tucker Film,
l’attesissimo Ritratto di famiglia
con tempesta (After the Storm).
«Se, quando morirò, Dio dovesse
chiedermi ‘Cosa hai fatto di buono sulla terra?’, penso proprio che gli farei
vedere questo film», sono parole dello stesso Kore-eda, e forse non serve altro per capire quanta emotività biografica (quanta
vicinanza personale) ci sia dentro lo script e dentro le immagini. Dentro una
piccola storia che, raccontando le dinamiche di una famiglia giapponese, riesce
a raccontare con intelligente leggerezza le dinamiche di ogni famiglia
problematica.
Una ballata dolceamara in cui Kore-eda (Father and Son, Little Sister) ci diverte e ci commuove parlando di inettitudine e di possibile redenzione, di cadute e di possibili riscatti, senza mai sovrapporre all’umanissima osservazione dei fatti l’inutile pesantezza del giudizio.
Citando ancora Kore-eda: «La scintilla da cui ha
preso vita il film è scattata nel 2001, quando mia madre, rimasta sola, ha
deciso di cambiare casa e di trasferirsi in un complesso residenziale. Un
giorno sono andato a trovarla e ho subito pensato che fosse la location
perfetta per girarci un film. La prima scena che mi è venuta in mente? Una
passeggiata in mezzo ai palazzi, di mattina, con l'erba luccicante di pioggia.
La città è bellissima dopo una tempesta!».
Sinossi
Ryota, cui presta irresistibile e
spavalda goffaggine l’Abe Hiroshi di Thermae Romae, è un loser
che sembra uscito dalla penna di Svevo: promessa (non mantenuta) della
letteratura, giocatore d’azzardo, investigatore privato per tenersi a galla, ex
marito di un’ex moglie che ha esaurito le ingentissime scorte di fiducia, padre
maldestro di un bambino che conosce poco, figlio fragile di un’anziana madre
amorevolmente rassegnata (Kiki “Signora Toku” Kilin). Basterà una lunga notte
di tempesta, con i quattro personaggi obbligati a condividere gli stessi metri
quadrati fino all’alba, per attutire gli spigoli del presente e, soprattutto,
del futuro?
Alleghiamo i link per vedere il trailer e 4 clip dal film:
Mi piacciono moltissimo le tue recensioni quando aggiungi un tocco personale dell'autore tipo interviste o ricordi.
RispondiElimina