Esperto sceneggiatore (i film di Paolo Virzì, tutte
le stagioni della fiction Rai Il
Commissario Montalbano) Francesco Bruni torna per la terza volta dietro la
macchina da presa (dopo Scialla! e Noi 4) per dirigere Tutto quello che vuoi, film garbato in cui viene raccontato con
delicatezza l’incontro tra due generazioni anagraficamente distanti.
Alessandro (Andrea Carpenzano) è un ventiduenne di
Trastevere, ignorante e turbolento, che trascorre le giornate in giro con gli
amici (interpretati da Emanuele Propizio, Riccardo Vitiello e Arturo Bruni,
figlio del regista e rapper nella Dark
Polo Gang). Il padre Stefano (Antonio Gerardi) gli procura un lavoro presso
un anziano ed elegante signore, Giorgio (Giuliano Montaldo), poeta dimenticato.
Alessandro accetta malvolentieri di
accompagnare nelle sue passeggiate pomeridiane l’anziano poeta dalla mente un
po’ smarrita a causa dell’Alzheimer ma piano piano tra il ragazzo e Giorgio si
crea un rapporto di affetto e amicizia, complici anche dei ricordi legati alla
seconda guerra mondiale che affiorano dai versi del poeta: indizi di una vera e
propria caccia al tesoro. Alessandro, insieme ai suoi amici, si avventura con
Giorgio in una gita fuori porta alla
ricerca di questa ricchezza nascosta ma soprattutto di quella celata nel suo
stesso cuore.
Liberamente ispirato a Poco più di niente di Cosimo
Calamini, il soggetto del film di Bruni ha molto di autobiografico. Lo stesso
regista, in sede di conferenza stampa, ci racconta che lo spunto narrativo dell’Alzheimer
deriva proprio dal fatto che alcuni anni fa suo padre si è purtroppo ammalato
di questa malattia che “negli stadi
iniziali presentava anche aspetti molto sorprendenti, momenti toccanti e altri
persino buffi, con l’interessante e progressiva regressione verso il passato”.
L’immaginazione di Bruni si è nutrita anche del fascino che ha esercitato su di
lui il suo quartiere di adozione, Trastevere (valorizzato dalla fotografia di
Arnaldo Catinari), dove appunto è ambientata questa pellicola.
Grazie ad un'ottima scrittura Tutto quello che vuoi riesce
a tratteggiare con garbo, delicatezza e uno sguardo amorevole, l'avvicinamento tra
due generazioni: gli anziani, i nonni, che costituiscono la nostra memoria, il
nostro passato, e i giovani, ovvero il futuro. Perché solo sapendo da dove
veniamo possiamo capire chi siamo. Bruni
riesce a calibrare e a bilanciare sapientemente i toni da commedia con quelli
più drammatici alternando momenti divertenti (caratterizzati da ottimi tempi
comici) ad altri decisamente commoventi.
Tutto
quello che vuoi si rivela dunque un racconto davvero molto
piacevole, trainato dall’interpretazione superba del maestro Montaldo (grande
regista, oltre che attore, nonché attuale Presidente ad interim dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di
Donatello), affiancato da giovani e promettenti attori che non sfigurano.
Al cinema dall’11 maggio.
I nostri scatti in conferenza stampa:
Giuliano Montaldo
Francesco Bruni
Andrea Carpenzano
Emanuele Propizio
Raffaella Lebboroni
Riccardo Vitiello e Antonio Gerardi
Carolina Pavone e Arturo Bruni
Copyright foto © Silvia Sottile
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