Il mercenario Nick Morton (Tom Cruise), ex soldato delle forze speciali,
e l'archeologa Jenny Halsey (Annabelle Wallis) scoprono l'accesso ad
una grotta in Mesopotamia, che ospita il sarcofago della principessa
egizia Ahmanet (Sofia Boutella), mummificata prima di riuscire a portare
in vita il dio della morte Set.
La Mummia di Alex Kurtzman è una
miscela non poco confusa di personaggi e generi, che strizza palesemente
l'occhio ai più giovani, volendo rendere il prodotto un veicolo per il
più facile successo al botteghino. Purtroppo non bastano un cast
accattivante (ma onestamente poco in parte) e dei buoni effetti speciali
per rendere La Mummia un film riuscito. Si resta, infatti, nel
territorio più convenzionale dell'action fantasy, privando il lavoro
della componente più squisitamente orrorifica e romantica delle origini e
snaturando inevitabilmente storia e personaggi.
Ma il problema è
soprattutto che, dopo una prima parte tutto sommato scattante e
coinvolgente, il film si ingarbuglia, mettendo in scena una serie di
eventi che salta a ritmo impazzito e che fa perdere la bussola, rendendo
tutta la seconda parte uno scombinato guazzabuglio dark. Rimangono
valide e di indubbio impatto alcune sequenze, che, però, a dirla tutta,
risultano rubacchiate dai più svariati successi mainstream made in Usa.
Chiaramente i toni cambiano rispetto all'omonimo film, e grande successo
al botteghino, di Stephen Sommers (1999), passando dal volutamente
canzonatorio all'eccessivamente serioso, che non giova certo alla
digeribilità del prodotto. Ormai Hollywood impazzisce per i reboot, ma è
innegabile che per rinverdire o far rivivere un franchise serva
innanzitutto un valido lavoro di scrittura, di cui, purtroppo, La Mummia
decisamente scarseggia.
Dall'8 giugno al cinema.
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