Spider-Man: Homecoming, diretto da
Jon Watts (Clown, Cop Car), porta per
la terza volta nel giro di pochi anni le avventure dell’Uomo Ragno sul grande
schermo dopo la trilogia di Sam Raimi (interpretata da Tobey Maguire) e i due Amazing Spider-Man di Marc Webb con
protagonista Andrew Garfield.
Una delle novità principali di Spider-Man:
Homecoming è che per la prima volta, grazie ad un accordo tra Marvel e Sony,
Spiderman rientra nel grande Universo Cinematografico Marvel (ecco un primo
significato di quel “ritorno a casa” del titolo…) potendo così interagire con
gli Avengers!
Avevamo infatti già conosciuto il nuovo giovanissimo “bimbo ragno”, ben interpretato dall’attore inglese Tom Holland (il musical di successo Billy Elliot, i film The Impossible, Pilgrimage, Civiltà Perduta, Heart of the sea), in Captain America: Civil War (2016), dove era subito apparso come uno degli elementi più convincenti, facendo decisamente ben sperare per questo nuovo stand-alone su uno dei personaggi più amati dei fumetti.
Risulta ottima l’intuizione – per alleggerire la pellicola e non scadere nel
già visto – di non partire dalla solita origin
story (per fortuna!), in fondo sappiamo tutti del morso del ragno. Gli
eventi sono immediatamente successivi a quelli di Civil War.
Peter Parker/Spiderman ha, dunque, 15 anni in questo nuovo reboot ed è un
euforico adolescente che ha già i suoi poteri. Di ritorno dalla missione con
gli Avengers (riassunta a inizio
pellicola da un simpatico video-diario) non si accontenta più di fare “l’amichevole Spiderman di quartiere” ma, anche
grazie alla nuova tuta super accessoriata (dotata di intelligenza artificiale) donatagli
da Tony Stark/Iron Man (Robert Downey Jr.) vorrebbe fare di più e magari far colpo
proprio sul suo mentore. Finché non si imbatte nel temibile Avvoltoio, alter
ego di Adrian Toomes, ex operaio, privato del suo lavoro, che contrabbanda armi
aliene per mantenere la famiglia. Si tratta indubbiamente di uno dei migliori
villain del mondo Marvel: ottimamente caratterizzato e sfaccettato, dotato di
motivazioni reali e credibili, e
splendidamente interpretato da uno straordinario Michael Keaton (non nuovo ai
costumi alati avendo già indossato quelli di Batman e Birdman).
In tutto ciò, però, il nostro Peter va a scuola, al liceo. È davvero molto
divertente e ben realizzata (a partire dalla scrittura) tutta la parte teen
della pellicola, tra cotte adolescenziali, amici nerd che costruiscono la “Morte Nera” versione
LEGO, il ballo di fine anno e la gita scolastica.
Grazie all’ottimo lavoro del regista (anche co-sceneggiatore) non si scade nei
soliti cliché del genere, il ritmo è sempre frizzante, dinamico, giovanile e
scanzonato, perfetto per accompagnare il classico percorso di crescita e
formazione del nostro giovane e amatissimo supereroe.
Interessante e ben sviluppato il rapporto tra Peter e Tony Stark, visto
quasi come una figura paterna. Dobbiamo proprio a lui la frase che definisce questo
nuovo Spidey: “un eroe springsteeniano della classe operaia”. Appare invece un
po’ sacrificata la sexy Zia May del premio Oscar Marisa Tomei. Speriamo possa
avere più spazio nel sequel già annunciato. Nel cast anche la cantante Zendaya,
Toni Revolori (Grand Budapest Hotel),
il premio Oscar Gwyneth Paltrow che riprende lo storico ruolo di Pepper Potts,
Donald Glover, Jon Favreau (regista dei primi due Iron Man), qualche simpatica apparizione di Chris Evans nei panni
di Capitan America e naturalmente l’immancabile cameo di Stan Lee.
Elettrizzante e adrenalinica la colonna sonora di Michael Giacchino, a cui
si aggiungono brani ben noti (ad esempio dei Ramones). A parte una breve (ma d’effetto)
incursione a Washington, la pellicola è girata a New York, privilegiando le
zone meno note del Queens.
Spider-Man: Homecoming, nelle
nostre sale dal 6 luglio, è un’ottima versione adolescenziale di Spiderman, un fresco
e divertente teen-cinecomic perfettamente riuscito che piacerà soprattutto al
pubblico più giovane.
Mi raccomando: non perdete le due scene dopo i titoli di coda!
Qui potete leggere il resoconto del nostro incontro stampa con Tom Holland e Jon Watts
Qui potete leggere il resoconto del nostro incontro stampa con Tom Holland e Jon Watts
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