Riceviamo e pubblichiamo con piacere il comunicato stampa Nexo Digital:
LA NUOVA STAGIONE DELLA GRANDE ARTE AL CINEMA
presenta
LA VIA DELL’ARTE TRA ORIENTE E OCCIDENTE
I MUSEI PIU’ ACCLAMATI DEL MONDO E GLI ARTISTI PIU’
AMATI DI SEMPRE PROTAGONISTI SUL GRANDE SCHERMO PER
PERCORRERE LA VIA DELL’ARTE TRA I CAPOLAVORI DELLA CULTURA OCCIDENTALE E QUELLI
DELL’ESTREMO ORIENTE.
Il British Museum di Londra
con il più famoso pittore giapponese di tutti i tempi, Hokusai, il Prado di
Madrid con i sogni, gli incubi e gli animali esotici di Bosch, la Venezia di
Canaletto, le pennellate di Loving Vincent con la passione di
Van Gogh per il Giappone e
l’arte eclettica di Julian Schnabel arrivano nelle sale dal prossimo autunno.
“Non è quasi una vera religione quella che ci
insegnano questi giapponesi così semplici che vivono in mezzo alla natura come
se fossero essi stessi dei fiori? Non è possibile studiare l’arte giapponese,
credo, senza diventare molto più felici, senza tornare alla nostra natura
nonostante la nostra educazione e il nostro lavoro nel mondo della convenzione”
Vincent Van Gogh al fratello Theo, 24 settembre
1888
Provate a immaginare di entrare in alcuni dei musei
più conosciuti al mondo per una visita privata. Solo voi e le vostre guide
d’eccezione. Niente fila, niente folla davanti alle opere, niente confusione.
Proprio dal desiderio di offrire questa nuova esperienza di visione e scoperta
è nata l’idea della Grande Arte al Cinema, un fenomeno sempre più amato che lo
scorso anno ha portato in sala 190.000 spettatori solo in Italia. Non
con l’obiettivo di sostituirsi alla “visite dal vivo” ma, al contrario di
invogliarle, stimolarle e renderle ancora più piacevoli e arricchenti.
Così da settembre a dicembre 2017
Nexo Digital proporrà nelle sale italiane (elenco a breve
disponibile su www.nexodigital.it) un nuovo calendario di eventi
cinematografici che, grazie alla tecnologia del cinema digitale, faranno
vivere su grande schermo tutta la ricchezza delle mostre, degli artisti e dei
musei più importanti del mondo. Quest’anno ogni tassello di questo percorso di
scoperta si proporrà di offrire una prospettiva diversa sulla storia dell’arte
e sui suoi protagonisti, percorrendo un ideale fil rouge che unisce Oriente
e Occidente in un dialogo straordinario. Perché sin dai tempi più antichi
scambi e suggestioni fecero in modo che le arti, da un lato all’altro del
pianeta, dialogassero e si confrontassero in un reciproco influenzarsi di stili
e temi, linguaggi e creatività.
Così proprio dal Paese del Sol Levante si
partirà il 25, 26 e 27 settembre con Hokusai dal British Museum,
un tour nella mostra del British Museum di Londra dedicata a Hokusai
(1760-1849), l’artista che ha rivoluzionato l’arte occidentale folgorando gli
impressionisti e lo stesso Van Gogh. Un’indagine, con riprese in 8K, sul più
grande artista giapponese di tutti i tempi, autore di capolavori assoluti come
la Grande Onda, xilografia della serie dedicata alle Vedute del monte
Fuji. Esplorazioni nelle città di Tokyo, prestiti dalle più importanti
collezioni europee e giapponesi, libri illustrati, dipinti e incisioni
raccontano, grazie agli interventi di esperti, la nascita e lo sviluppo dello
stile ukiyo-e e del mito assoluto di Hokusai.
L’arte giapponese -e quella di Hokusai più di tutte-
seppe ammaliare artisti, collezionisti e studiosi dell’Ottocento segnando la
storia di un’epoca. Così il 16, 17, 18 ottobre ci trasferiremo in Europa
con l’attesissimo Loving Vincent, il primo lungometraggio
interamente dipinto su tela. Realizzato elaborando le tele dipinte da un team
di 40 artisti, il film è composto da migliaia di immagini, create nello stile
di Vincent van Gogh (1853-1890), da pittori che hanno lavorato per mesi
per arrivare a un risultato originale e di enorme impatto. Opera dello studio
Breakthru productions -vincitore dell’Oscar per il cortometraggio animato
Pierino e il lupo- il film racconta, attraverso 120 quadri e 800 documenti
epistolari, la vita dell’artista olandese fino alla morte misteriosa, avvenuta
a soli 37 anni e archiviata come caso di suicidio. Ma le cose andarono davvero
in questo modo? Un team d’eccezione ha dato vita a un lungometraggio poetico e
seducente che mescola arte, tecnologia e pittura e che sta appassionando ancor
prima dell’uscita tanto da aggiudicarsi anche il Premio del Pubblico al
Festival d’Annecy. Loving Vincent è distribuito in collaborazione
con Adler.
Il 7 e 8 novembre faremo un salto indietro nel tempo e nella storia
dell’arte con Bosch. Il giardino dei sogni. Il film ci condurrà
tra le sale del Museo del Prado per un’indagine straordinaria sulle
visioni surreali e strazianti del genio del rinascimento olandese e sul suo
capolavoro: il Giardino delle Delizie, l’opera in cui compaiono, tra
l’altro, animali esotici come leoni e giraffe oltre a una ricca iconografia che
attinge a quella dell’Antichità e dell’Asia medievale. Il documentario proporrà
le musiche di Elvis Costello e Lana Del Rey e gli interventi di Ludovico
Einaudi, Orhan Pamuk, Salman Rushdie, Cees Nooteboom… Artisti, scrittori,
filosofi, musicisti e scienziati contemporanei discuteranno così sui
significati del dipinto di Bosch (1453-1516) spostando il dibattito nell’era
moderna. Non potrebbe essere altrimenti per un pittore che per certi versi
seppe anticipare di secoli il surrealismo di Dalì.
Il 27, 28 e 29 novembre esploreremo (via acqua
naturalmente) la città più bella del mondo, storico crocevia fra Oriente e
Occidente. In Canaletto a Venezia, infatti, il racconto che il
celebre pittore fece di Venezia viene percorso attraverso le opere conservate
al Windsor Castle e a Buckingham Palace e grazie a uno splendido
tour cinematografico attraverso la laguna. La storia della vita dell’artista si
snoderà così tra calli, piazze e canali che ne furono il principale scenario e
che Canaletto (1697-1768) seppe immortalare come nessun altro pittore al mondo.
Grazie ai commenti e agli approfondimenti dei curatori del Royal Collection, il
film spiegherà anche come le opere di Canaletto siano giunte da Venezia sino
alle collezioni reali inglesi.
L’ultimo appuntamento della stagione sarà invece con
l’arte contemporanea. Dalla Venezia di Canaletto, infatti, ci sposteremo ai
tempi moderni con Julian Schnabel, un artista eclettico capace di fare
da ponte fra Est e Ovest, assimilando culture diverse e aprendo nuove strade
all’arte. Così il 12 e 13 dicembre grazie a Julian Schnabel. A
Private Portrait scopriremo la vita e le opere di un uomo che, grazie a
un talento straordinario, diventa uno dei più grandi artisti e registi della
sua generazione, firmando capolavori cinematografici come Prima che sia notte
(Leone d’argento al Festival di Venezia) e Lo scafandro e la farfalla
(miglior regia al Festival di Cannes, due Golden Globe e la nomination come
miglior regista agli Oscar). In un mix di video privati, aneddoti familiari e
testimonianze degli amici (Jeff Koons, Al Pacino, Bono, Willem Dafoe…), il
regista Pappi Corsicato traccia un profilo intimo e originale di Schnabel
regalando allo spettatore un accesso esclusivo alla vita privata e artistica di
una delle figure più complesse e affascinanti del nostro tempo.
La Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva
per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Sky Arte HD e MYmovies.it.
LA GRANDE ARTE AL CINEMA
Nuova stagione 2017
25, 26, 27 settembre
Hokusai dal British Museum
16, 17, 18 ottobre
Loving Vincent
7, 8 novembre
Bosch. Il giardino dei sogni
27, 28 e 29 novembre
Canaletto a Venezia
12 e 13 dicembre
Julian Schnabel. A Private Portrait
Tutti i titoli della Grande Arte
al Cinema possono essere richiesti anche per speciali matinée al cinema
dedicate alle scuole. Per prenotazioni: eventi@didatour.it, tel 800 661 343.
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