Dopo il grande, inaspettato e meritatissimo successo
ottenuto da Kingsman – Secret Service
(2014), liberamente tratto da un fumetto di Mark Millar e Dave Gibbons, il
regista Matthew Vaughn porta di nuovo sul grande schermo gli elegantissimi agenti segreti dagli abiti d’alta
sartoria e gadget super tecnologici. Come sappiamo, la Kingsman è un’agenzia di
intelligence internazionale e indipendente, ai massimi livelli di discrezione,
il cui obiettivo primario è garantire la sicurezza nel mondo.
Kingman – Il Cerchio d’Oro, scritto dallo stesso Vaughn con Jane Goldaman, inizia poco dopo le vicende del primo capitolo. Eggsy (Taron Egerton) è ormai un Kingsman a tutti gli effetti e ha ereditato il nome in codice Galahad dal defunto (o almeno così sembra) Harry Hart (il premio Oscar Colin Firth). Al suo fianco c’è il fido Merlino (il sempre eccellente Mark Strong, vincitore nel 2015 del prestigioso Laurence Olivier Award) mentre il nuovo Artù è Michael Gambon (saga di Harry Potter).
Quando la Kingsman viene letteralmente rasa al suolo e il mondo è
tenuto in ostaggio, Eggsy e Merlino chiedono aiuto a un’organizzazione di spie
alleata, con base in una distilleria negli Stati Uniti, la Statesman. I cugini
americani hanno scelto, dunque, l’alcool anche per i nomi in codice (invece dei
Cavalieri della Tavola Rotonda). È qui che conosciamo un nutrito gruppo di
interessanti new entry: il premio Oscar Jeff Bridges è Champagne (il capo degli
Stateman),Channing Tatum è Tequila, Pedro Pascal è Whisky, il Premio Oscar
Halle Berry è Ginger, la controparte americana di Merlino. E ritroviamo anche
il redivivo Harry (Firth), come si era già visto nei trailer.
In una nuova avventura che testerà la forza e
l’arguzia degli agenti ai limiti estremi, queste due organizzazioni d’élite si
uniranno per combattere contro il nemico comune per salvare il mondo… una cosa
che ormai sta diventando un’abitudine per Eggsy!
Archiviato Valentine (Samuel L. Jackson), il nuovo
folle super cattivo di turno che vuole ovviamente distruggere l’umanità, è la
nostalgica e fuori di testa Poppy (il premio Oscar Julianne Moore), a capo di
un cartello della droga, il Cerchio d’Oro, appunto. La donna, che ha un
diabolico piano per ricattare il mondo intero, vive in mezzo alla giungla, dove
si è costruita un rifugio in perfetto stile America anni ’50, circondata però
da fidi robot.
Kingsman
– Il Cerchio d’Oro riprende lo stile e tutte le
caratteristiche che avevano reso un successo Kingsman – Secret Service portandole ancora di più all’eccesso in
un esplosivo mix di azione, violenza, ironia e folle divertimento. Tutto è
ancora più in grande, eccessivo, esagerato, inverosimile: dagli innovativi gadget
alle violente uccisioni splatter, dalle spettacolari scene d’azione coreografate
alla perfezione (naturalmente a ritmo di musica) al confronto/scontro tra l’eleganza
british dei Kingsman e la sfrontatezza
americana degli Statesman, armati di lazo e cappello da cowboy. Il tutto
naturalmente condito con abbondanza di humour per un intrattenimento dal ritmo
adrenalinico che non stanca mai.
I vecchi personaggi sono ancora centrali e ben
interpretati, così come i nuovi che garantiscono un respiro più internazionale
alla pellicola. Certo, con un film così ricco di star, qualcuno risulta un po’
sacrificato, ma l’impressione è che gli attori, tutti impeccabili nei loro
ruoli, alcuni dei quali volutamente caricaturali, si siano divertiti tantissimo
a girare la pellicola, quasi quanto noi spettatori nel vederla. Nel cast troviamo
anche Bruce Greenwood che interpreta il Presidente degli Stati Uniti, Emily Watson e il meraviglioso cameo di uno straordinario e autoironico Elton
John, nei panni di se stesso (prigioniero di Poppy) che regala le scene più
esilaranti in assoluto.
Pur mancando fisiologicamente l’originalità
del primo capitolo, Kingsman 2 si
rivela un ottimo sequel, assolutamente all’altezza delle aspettative, grazie
soprattutto all’abile regia, all’utilizzo della colonna sonora, alle
incredibili scene d’azione, e all’ironia che pervade ogni scena, persino quelle
estremamente violente o quelle totalmente surreali.
Questa saga si conferma, dunque, fonte di grande divertimento e intrattenimento
allo stato puro: la risposta ideale all’eccessiva serietà e cupezza degli
ultimi film di James Bond.
Per comprendere qualche battuta occorre ricordare il finale di Kingsman – Secret Service ma nell’insieme questo secondo film si può benissimo gustare anche senza aver visto il primo.
Per comprendere qualche battuta occorre ricordare il finale di Kingsman – Secret Service ma nell’insieme questo secondo film si può benissimo gustare anche senza aver visto il primo.
Kingsman
– Il Cerchio d’Oro è nelle nostre sale dal 20 settembre
con 20th Century Fox.
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