MEDITERRANEA, il primo lungometraggio del regista italo
americano Jonas Carpignano, distribuito da Academy Two, è in programmazione, da
mercoledì 20 Settembre, al cinema Nuovo Sacher di Roma.
Proprio all’Arena del Sacher, alla fine di Luglio,
Nanni Moretti ha premiato Carpignano come vincitore di Bimbi Belli, la rassegna
dedicata alle opere prime dei registi italiani.
Il film, che debuttò a Cannes nel 2013, in concorso
alla Semaine de la critique, è stato
girato tra il deserto della Mauritania e la Calabria, precisamente nella piana
di Gioia Tauro e a Rosarno, la cittadina che nel 2010 fu teatro della rivolta
dei braccianti neri. Proprio da quell'episodio è nata in Carpignano l'idea del
film.
La vicenda narrata è ispirata a quella vera di Koudous
Seihon, immigrato del Burkina Faso che interpreta se stesso (anche se il suo
personaggio si chiama Ayiva e sarà uno dei protagonisti in A Ciambra).
Ayiva ha recentemente lasciato la sua casa nella
capitale Ouagadougu in cerca di un modo per provvedere a sua sorella e sua
figlia. Attraversa il deserto e resiste agli attacchi dei predoni prima di
arrivare in Libia e uscire dal paese insieme al suo migliore amico Abas, infine
approda sulle coste siciliane a bordo di un'imbarcazione fatiscente.
Ayiva si adatta alla vita in Italia. Lui che viene da una "terra di uomini liberi e coraggiosi" - come ama ripetere - si ritrova trattato come uno schiavo, forzato a raccogliere arance a un ritmo inumano e per un salario da fame, in Calabria. La tensione si alza fino a quando un crimine locale scatena la "caccia all'immigrato".
Qui la sua vicenda personale si intreccia con la
cronaca, con lo sconvolgente scontro tra immigrati e locali avvenuto a Rosarno
nel 2010.
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