Scrittore di culto,
surreale, anticonvenzionale e controverso, Chuck Palahniuk sarà protagonista
domani, martedì 31 ottobre, di un Incontro Ravvicinato dal titolo “American
Gothic” nel corso della dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.
L’autore – che si è fatto conoscere dalla platea internazionale con il suo
primo romanzo, “Fight Club”, divenuto un successo planetario in seguito alla
straordinaria trasposizione cinematografica firmata da David Fincher – parlerà
al pubblico dei film dell’orrore che lo hanno maggiormente entusiasmato e inquietato.
La Selezione Ufficiale
ospiterà quattro proiezioni.
Alle ore 19.30 presso
la sala Sinopoli, sarà presentato Mademoiselle Paradis di Barbara
Albert, l’autrice di Periferia Nord e Fallen, entrambi presentati
alla Mostra del Cinema di Venezia. La regista austriaca porta sul grande
schermo la storia di Maria Theresia “Resi” Paradis, diciotto anni, una pianista
non vedente dotata di un talento straordinario. Resi ha perso la vista,
letteralmente da un giorno all’altro, quando aveva solo tre anni. Dopo innumerevoli
esperimenti medici falliti, i suoi iperprotettivi genitori si rivolgono, come
ultima spiaggia, a un discusso “medico dei miracoli”, Franz Anton Mesmer, per
cui la possibilità di curare con successo la ragazza potrebbe rappresentare una
fonte di fama e ricchezza. Il trattamento di Mesmer sembra avere un successo
quasi immediato.
Peccato che Resi si renda conto che mentre la vista sembra
tornarle, il suo talento musicale svanisce.
Alle ore 22, sempre in
sala Sinopoli, sarà la volta di The Only Living Boy in New York
di Marc Webb, l’acclamato regista del dittico di Amazing Spider-Man e di
(500) giorni insieme, candidato a due Golden Globe. Il film vede
protagonista Thomas Webb, un neolaureato alla ricerca del suo posto nel mondo.
Tutto comincia a cambiare quando scopre che il padre ha una relazione con una
giovane donna molto attraente. Nel tentativo di separarli, Thomas finisce a
letto con lei, scatenando una serie di eventi che cambierà completamente la sua
vita e le sue convinzioni.
La sala Petrassi
ospiterà alle ore 22.30 Skyggenes dal (Valley of Shadows) di
Jonas Matzow Gulbrandsen. Al centro delle vicende, ambientate in un piccolo
villaggio perso tra il mare e le montagne norvegesi, il giovane Aslak alle
prese con un tragico evento che sfugge alla sua comprensione. “Ho sempre voluto
fare un film che riflettesse la mente e il punto di vista di un bambino. Ho
iniziato a esplorare questo mondo ai tempi del mio primo film Darek – ha
spiegato il regista – Con Skyggenes dal volevo andare oltre, facendo un
film dove tutto fosse filtrato attraverso gli occhi di un bambino di sei anni.
I pensieri e le riflessioni del bambino sono bellissime e affascinanti”.
La programmazione
giornaliera della Selezione Ufficiale si chiuderà alle ore 21.30 al Teatro
Studio Gianni Borgna con Hikari (And Then There Was Light) di
Tatsushi Ōmori. Il film vede protagonista Nobuyuki, padre di famiglia e Mika,
affascinante attrice, accomunati da un passato comune e da un crimine che
sembra essere sepolto fino al giorno in cui Tasuku, l’unico testimone, riappare
minacciando vendetta.
Nel programma di
“Tutti ne parlano” sarà proiettato Hostages di Rezo Gigineishvili (Sala
Petrassi ore 20), la storia vera di un gruppo di giovani che nel 1983 dirotta
un aereo civile con l’intento di fuggire in Turchia. Quando un imprevisto
costringe l’aereo ad atterrare senza varcare i confini della Georgia, il loro
piano fallisce sfociando nella violenza di una tragedia nazionale.
Alle ore 17 presso la
Sala Petrassi sarà la volta di Borotalco, riproposto nella versione
restaurata da Infinity per i trentacinque anni dalla sua uscita in sala. Oltre
a essere uno dei suoi film più famosi e citati, l’opera terza di Carlo Verdone
rappresenta per l'autore romano un importante punto di svolta. Nella pellicola
si supera, infatti, la struttura a episodi dei suoi precedenti lungometraggi e
si delinea quell’irresistibile mix di comicità e malinconia di tutto il Verdone
che verrà. Sul red carpet delle ore 16.30, Verdone sarà affiancato dalla
protagonista Eleonora Giorgi e da Gaetano
Curreri, amato leader del gruppo musicale “Stadio”, con due componenti storici
della formazione, Ricky Portera e Fabio
Liberatori. In sala, i tre saranno protagonisti di una breve performance
musicale prima della proiezione.
Due i film della linea di programma Riflessi che saranno
presentati al MAXXI. Il documentario Tracce di Bene di Michele Sansonna
(ore 19.30) parte da una confessione perduta dell’artista che riemerge
dall'oblio dell'inedito: Bene si racconta al suo amico Giancarlo Dotto,
trasformato nel voice over di un'autobiografia immaginaria. A seguire, alle ore
21.30, sarà proiettato Lo chiamavano Spencer, un road movie documentario
con e su Bud Spencer, alias Carlo Pedersoli.
A partire dalle ore 9.30 presso il MAXXI, la dodicesima
edizione della Festa del Cinema ospiterà i CINEDAYS di Rome City of Film con un
incontro sul tema “Città creative: impatti, politiche e forme di cooperazione”,
in collaborazione con Economia della Cultura e con il Coordinamento delle città
creative italiane del network Unesco. Dopo l’introduzione affidata a Piera
Detassis, presidente della Fondazione Cinema per Roma, e Antonio Monda,
Direttore Artistico della Festa del Cinema di Roma, si aprirà la discussione
relativa all’impatto delle città creative moderata da Lucio Argano (Senior
Partner PTS Consulting e Università degli studi Roma Tre): ne discuteranno
Chris Bailey (Guild of Media Arts of York), Annalisa Cicerchia (Istat e
Economia della cultura Roma) e Paola Dubini (Università Bocconi Milano). Nella
seconda parte, saranno approfondite le politiche delle città a vocazione
cinematografica, con gli interventi di Roberto Cicutto (Luce Cinecittà srl), Felice
Laudadio (Scuola Nazionale di Cinema CSC), Giorgio Gosetti (Casa del Cinema
Roma / Associazione Festival italiani di cinema), Giancarlo Leone (APT),
Francesco Rutelli (ANICA), Luciano Sovena (Fondazione Roma Lazio Film
Commission). Modera Massimo Locatelli (Università Cattolica Milano). L’ultima
parte del convegno analizzerà le forme di cooperazione tra le città creative.
Ne parleranno Francesca Martinese (Bologna – City of Music e Coordinamento UCC
italiane), Costanza Ferrarini (Parma – City of Gastronomy), Luigi Ratclif
(Torino – City of Design), Vittorio Salmoni (Fabriano – City of Crafts and Folk
Art), David Wilson (Bradford City of Film). Modera Marcello Minuti (Consulente
cultura e innovazione Luce Cinecittà srl). Le conclusioni saranno curate da
Silvia Patrignani (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo –
Ufficio Unesco).
La Festa del Cinema
collabora con alcune importanti istituzioni della Capitale.
Per il secondo anno consecutivo, la Festa torna a Rebibbia:
alle ore 16, all’Auditorium di Rebibbia Nuovo Complesso, sarà proiettato Una
questione privata di Paolo e Vittorio Taviani, nel programma della
Selezione Ufficiale della Festa del Cinema (ingresso gratuito con prenotazione
obbligatoria fino ad esaurimento posti: info e prenotazioni www.enricomariasalerno.it).
La Festa del Cinema
approda per la prima volta nella sala cinematografica MediCinema presso il
Policlinico Universitario A. Gemelli, grazie alla collaborazione avviata
quest’anno con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli e Medicinema
Italia Onlus: alle ore 16 sarà proiettato, per i pazienti e i famigliari, Terapia
di coppia per amanti di Alessio Maria Federici con Pietro Sermonti,
Ambra Angiolini e Sergio Rubini.
La dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma sarà
anche al Teatro Palladium, grazie all’importante collaborazione con
l’Università Roma Tre. Le quattro proiezioni in programma si terranno martedì
31 ottobre e giovedì 2 novembre, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti
disponibili. Il primo appuntamento è per domani alle ore 20.30 con il musical 42nd Street di Lloyd Bacon, presentato alla Festa del Cinema fra
i “Film della nostra vita”: la celebre pellicola segue le vicende di un regista
che deve mettere in scena uno spettacolo di varietà nell’America della crisi
economica. A seguire, alle ore 22, sarà la volta di Moravia Off di Luca
Lancise, fra le preaperture della Festa del Cinema 2017: il documentario
utilizza la poetica del grande scrittore italiano, uno dei più importanti dello
scorso secolo, per generare racconti in giro per il mondo, dall’Africa “nera”
all’Egitto, dalla Polonia alla Cina, dalla Germania all’Iran, dalla Francia
alla Corea del Sud.
A seguire il programma
delle repliche in tutta la città. Presso la Sala Sinopoli ci sarà la proiezione
di C’est la vie! (Le sens de la fête) di Olivier Nakache e Éric Toledano
(ore 17), mentre al Teatro Studio Gianni Borgna ci sarà In Blue di Jaap
van Heusden (ore 15). Tre appuntamenti alla 3 e Google Cinema Hall: Please
Stand By di Ben Lewin (ore 18), Mademoiselle Paradis di Barbara
Albert (ore 20) e The Only Living Boy in New York di Marc Webb (ore
22.30). Il MAXXI ospiterà The Hungry di Bornila Chatterjee (ore 14.30),
mentre al My Cityplex Europa ci saranno The Movie of My Life di Selton
Mello (ore 15.30), Love Means Zero di Jason Kohn (ore 18), Insyriated
di Philippe Van Leeuw (ore 20) e I, Tonya di Craig Gillespie (ore 22).
Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa
del Cinema, presenterà alla Sala Sinopoli
Please Stand By di Ben Lewin (ore 11), mentre presso la 3 e Google
Cinema Hall si terranno le proiezioni di Brigsby Bear di Dave McCary
(ore 9.30), scene in esclusiva de Il ragazzo invisibile di Gabriele
Salvatores (ore 11.30), seguito da End of Summer di Quan Zhou, e nel pomeriggio
Blue My Mind di Lisa Brühlmann (ore 15). Il Cinema Admiral ospiterà La
recita di Guido Lombardi (ore 20.30), seguita da L’età imperfetta di
Ulisse Lendaro, mentre alla Scuola Amaldi ci saranno le proiezioni di Sister
di Ursula Meier (ore 9) e Play di Ruben Östlund (ore 11).
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