Agadah è un film d’avventura/fantasy, scritto e diretto
da Alberto Rondalli, con Pilar López de Ayala, Nahuel Pérez Biscayart, Jordi Mollà, Caterina Murino, Alessandro
Haber, Umberto Orsini, Alessio Boni, Valentina Cervi e Ivan Franek. Al cinema dal 16 novembre.
SINOSSI
Siamo nel 1815, il conte Potoski sta lavorando al suo
romanzo nell’elegante dimora in cui vive. Maggio 1734, Alfonso di van Worden,
giovane ufficiale Vallone al servizio di Re Carlo, ha ricevuto l’ordine di
raggiungere il suo reggimento a Napoli nel più breve tempo possibile. Nonostante
Lopez, suo fedele servitore, cerchi di dissuaderlo dall’attraversare
l’altopiano delle Murgie, perché infestato da spettri e demoni inquietanti, si
mette ugualmente in cammino. In un intreccio fantastico, tra sogno e realtà,
che ricorda il Decamerone e le Mille e una Notte, Alfonso compirà un percorso
iniziatico, durante dieci lunghe giornate, tra allucinazioni e magia in caverne
misteriose, locande malfamate, amori scabrosi e apparizioni diaboliche.
Ambientato all’indomani della Battaglia di Bitonto, che portò il Regno di
Napoli sotto il dominio di Carlo di Borbone, il film, in un crescendo epico e
maestoso, intreccia, tra sogno e realtà, il destino di due uomini uniti in modo
indissolubile attraverso storie tra loro concatenate in una realtà popolata da
briganti, zingari, forche, cabalisti e fantasmi. Alfonso non avrà mai certezza
se la sua esperienza sia stata reale o solo frutto dell’immaginazione...
Liberamente tratto dal celebre Manoscritto trovato
a Saragozza di Jan Potocki, il film è una rilettura di uno dei
grandi classici della letteratura europea. Il romanzo fu scritto in francese
all’inizio del 1800 e ha avuto tra le peripezie più singolari che la storia
della letteratura ricordi. “Il Manoscritto” è una serie di storie di fantasmi,
intrecciate l’una nell’altra come scatole cinesi: «un decamerone nero»,
suggestivo e grandioso fatto di simbolismi a volte indecifrabili in cui si
ritrovano tutti gli elementi del romanticismo nero. Un classico della
letteratura, un’opera titanica e a tratti inafferrabile che fu portata sullo
schermo solo una volta dal polacco Wojciech Jerzy Has nel 1964 e che tanto
affascinò Luis Buñuel.
A seguire i link per visionare il trailer e alcune clip del film:
Trailer ufficiale
Clip "La cabala e le spose celesti"
Clip "Un sottile filo rosso"
Clip "La Principessa di Montesalerno"
A seguire i link per visionare il trailer e alcune clip del film:
Trailer ufficiale
Clip "La cabala e le spose celesti"
Clip "Un sottile filo rosso"
Clip "La Principessa di Montesalerno"
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