mercoledì 10 gennaio 2018

"Morto Stalin, se ne fa un altro" sorprende nel suo primo weekend

by redazione




Un’ottima apertura al box office per MORTO STALIN, SE NE FA UN ALTRO, tagliente commedia nera scritta e diretta da Armando Iannucci (The Thick of It, In the Loop, Veep – Vicepresidente incompetente) e interpretata da un cast stellare che racconta in toni tragicomici i primi giorni all’indomani della morte di Stalin e le lotte al potere che ne sono scaturite.

Con un’uscita inizialmente prevista per l’11 gennaio, il film è stato distribuito in 30 schermi selezionati dal 4 gennaio, per il week-end dell’Epifania, arrivando a conquistare un box office di oltre 100mila euro e una media copia di oltre 3300 euro, la quarta per il cinema d’essai.


Tra i migliori risultati – e tra i più significativi –si segnala in particolare Torino, dove il film era già stato visto da oltre 2mila persone a fine novembre, in occasione dell’anteprima italiana che s’era svolta al Torino Film Festival: un segnale che non solo il film piace, ma genera anche un passaparola molto positivo.

Ottimi i risultati a Milano e Roma, dove il film ha registrato numerosi sold out nel corso del week-end e a Bologna, con picchi di oltre 400 spettatori per alcuni spettacoli.

È quindi confermato un allargamento del numero di sale a partire dalla seconda settimana. Il numero e la lista delle sale che programmeranno il film dall’11 gennaio saranno resi noti nei prossimi giorni.


MORTO STALIN, SE NE FA UN ALTRO di Armando Iannucci  (Francia, Stati Uniti/2017/106’)
 
Nella notte del 2 marzo 1953, c’è un uomo che sta morendo. Non si tratta di un uomo qualunque: è un tiranno, un sadico, un dittatore. È Josif Stalin, il Segretario Generale dell’Unione Sovietica (che forse in questo momento si sta pentendo di aver fatto rinchiudere nei Gulag tutti i medici più capaci…). È lì lì, non ne avrà ancora per molto, sta per tirare le cuoia... e se ti giochi bene le tue carte, il suo successore potresti essere tu!

Dal genio di Armando Iannucci una travolgente commedia nera, una satira sul potere e il totalitarismo con un formidabile cast internazionale: Steve Buscemi (Le iene, Fargo) è il pragmatico Khrushchev; Michael Palin (membro dei Monty Python) il fedelissimo Molotov; Jeffrey Tambor (Una notte da leoni, Arrested Development) interpreta il confusionario vice di Stalin, Malenkov; Jason Isaacs (la saga di Harry Potter, Star Trek: Discovery) l’implacabile generale Zhukov; Simon Russell Beale (Penny Dreadful) è il mefistofelico capo dei servizi segreti Beria e Olga Kurylenko (007 - Quantum of Solace) la pianista dissidente Maria Yudina.

Liberamente ispirato alla graphic novel LA MORTE DI STALIN di Fabien Nury e Thierry Robins pubblicata in Italia da Mondadori.

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