Un’ottima
apertura al box office per MORTO STALIN, SE NE FA UN ALTRO, tagliente commedia
nera scritta e diretta da Armando Iannucci (The Thick of It, In
the Loop, Veep – Vicepresidente incompetente) e interpretata da
un cast stellare che racconta in toni tragicomici i primi giorni all’indomani
della morte di Stalin e le lotte al potere che ne sono scaturite.
Con un’uscita
inizialmente prevista per l’11 gennaio, il film è stato distribuito in 30 schermi selezionati
dal 4 gennaio, per il week-end dell’Epifania, arrivando a conquistare un box office di oltre
100mila euro e una media copia di oltre 3300 euro, la quarta per il cinema
d’essai.
Tra i migliori
risultati – e tra i più significativi –si segnala in particolare Torino,
dove il film era già stato visto da oltre 2mila persone a fine novembre, in
occasione dell’anteprima italiana che s’era svolta al Torino Film Festival: un
segnale che non solo il film piace, ma genera anche un passaparola molto positivo.
Ottimi i
risultati a Milano
e Roma,
dove il film ha registrato numerosi sold out nel corso del week-end e
a Bologna,
con picchi di oltre 400 spettatori per alcuni spettacoli.
È quindi
confermato un allargamento del numero di sale a partire dalla seconda settimana.
Il numero e la lista delle sale che programmeranno il film dall’11 gennaio
saranno resi noti nei prossimi giorni.
MORTO STALIN, SE NE FA UN
ALTRO di Armando Iannucci (Francia, Stati
Uniti/2017/106’)
Nella notte del
2 marzo 1953, c’è un uomo che sta morendo. Non si tratta di un uomo qualunque:
è un tiranno, un sadico, un dittatore. È Josif Stalin, il Segretario Generale
dell’Unione Sovietica (che forse in questo momento si sta pentendo di aver
fatto rinchiudere nei Gulag tutti i medici più capaci…). È lì lì, non ne avrà
ancora per molto, sta per tirare le cuoia... e se ti giochi bene le tue carte,
il suo successore potresti essere tu!
Dal genio di
Armando Iannucci una travolgente commedia nera, una satira sul potere e il
totalitarismo con un formidabile cast internazionale: Steve Buscemi (Le
iene, Fargo) è il pragmatico Khrushchev; Michael Palin (membro
dei Monty Python) il fedelissimo Molotov; Jeffrey Tambor (Una notte
da leoni, Arrested Development) interpreta il confusionario vice
di Stalin, Malenkov; Jason Isaacs (la saga di Harry Potter, Star
Trek: Discovery) l’implacabile generale Zhukov; Simon Russell Beale
(Penny Dreadful) è il mefistofelico capo dei servizi segreti Beria e Olga Kurylenko (007
- Quantum of Solace) la pianista dissidente Maria Yudina.
Liberamente
ispirato alla graphic novel LA MORTE DI STALIN di Fabien Nury
e Thierry
Robins pubblicata in Italia da Mondadori.
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