Un sogno chiamato Florida (The Florida Project), diretto da Sean Baker ,
è nelle nostre sale dal 22 marzo, distribuito da Cinema di Valerio De Paolis.
Acclamato dalla stampa mondiale e vincitore di
numerosi riconoscimenti, il film è nelle classifiche dei Migliori Film del 2017 (Sight and Sounds, Los Angeles
Times, New York Times, Indiewire, Hollywood Reporter…). Grazie all’intensità
della sua interpretazione, Willem Dafoe
è stato candidato agli Oscar®
2018 come miglior attore non protagonista, mentre la piccola
protagonista Brooklynn Prince, a soli sette anni, è considerata l’attrice rivelazione dell’anno, davvero
straordinaria.
Il film è ambientato a Orlando, Florida, la capitale
mondiale delle vacanze, un paradiso ricco di sole al quale accorrono ogni anno
milioni di turisti da tutto il mondo; un regno incantato con una miriade di
parchi tematici, spettacoli e resort. Però, a pochi passi di distanza, c’è un
mondo completamente diverso in cui vivono (in condizioni di disagio) i
personaggi descritti da Baker senza pietismi e con una gran dose di allegria.
Un
sogno chiamato Florida racconta la storia di Moonee (Brooklynn
Prince), una bambina molto vivace, e del suo gruppo di amici, le cui vacanze
estive si riempiono della sorpresa, dello spirito di possibilità e del senso di
avventura tipici dell'infanzia, mentre gli adulti intorno a loro attraversano
tempi difficili. Hanno circa sei anni e riescono ancora a trasformare una
realtà fatta di fast food, trash televisivo e quotidiana miseria in
un’avventura. Moonee è una piccola canaglia, la sua giovane mamma Halley (Bria Vinaite) si
muove lungo il confine tra legalità e crimine e l’unico che cerca di tenere
insieme le cose è Bobby (Willem Dafoe), il manager del Magic Castle Hotel, il residence dove
vive Moonee.
CLIP:
Alcuni estratti della VIDEOINTERVISTA al regista Sean Baker:
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