Andrà in onda in prima serata su Rai 1 il 15 e 16 maggio 2018, Il Confine, miniserie in 2 puntate,
coprodotta da Rai Fiction e Paypermoon
Italia (A.P.T.), diretta da Carlo
Carlei e interpretata da Filippo
Scicchitano, Caterina Shulha e Alan Cappelli Goetz. Nel cast anche Stefano Dionisi, Fiorenza Tessari, Alessandro
Sperduti, Edoardo Purgatori, Roberto Chevalier e la partecipazione di Fabrizia
Sacchi, Johannes Brandrup e Massimo Popolizio.
Il Confine,
con la sceneggiatura di Laura Ippoliti e
Andrea Purgatori, con la collaborazione
del regista, è la storia di tre giovani sul drammatico sfondo del primo
conflitto mondiale. Emma, figlia di un commerciante ebreo, Franz, figlio di un
militare austriaco, e Bruno, figlio di un operaio e fratello di uno degli
esponenti dell'irredentismo triestino, sono costretti a rinunciare alla loro
giovinezza e lottano per sopravvivere e salvare non solo chi amano ma anche ciò
in cui credono.
Estate 1914. Tre amici triestini non ancora ventenni,
alla soglia dell’esame di maturità, si ritrovano catapultati in trincea a vivere
il feroce dramma della guerra. Ma, accanto alle lacerazioni e alle brutture del
conflitto, i tre ragazzi scopriranno anche l’amore, un sentimento forte e
tenace, capace di sbocciare e crescere con coraggio anche tra le bombe,
nonostante tutto.
La Prima Guerra Mondiale ha tracciato dei nuovi
confini non solo geografici ma anche temporali. Confini che hanno decretato la
fine di un mondo, di un modo di vivere, di pensare, di vestirsi, di fare arte e
politica. Un modo di essere che non sarebbe tornato mai più.
Ma è stata anche la guerra dei ragazzi: uomini non
ancora ventenni, mandati al fronte, lontano da casa per essere spazzati via su
un campo di battaglia. Il Confine racconta il grande conflitto
attraverso l’inedito punto di vista di tre giovani amici in una Trieste
lacerata dalle spinte irredentiste e conservatrici che hanno determinato lo
scoppio della guerra. Contraddizioni che erano già tutte racchiuse in un
microcosmo che portava di fatto le persone a convivere con due anime spesso in
lotta tra loro, come quando i giovani italiani furono costretti ad arruolarsi
nell’esercito austriaco e a combattere contro i fratelli che invece avevano
scelto di scappare e prendere le armi sotto il Regio Esercito Italiano.
Da qui parte la storia di Bruno, Ruggero, Franz e
Emma, la storia di una giovinezza interrotta, di sogni traditi e del tentativo
di amare e resistere mentre il loro mondo andava in fumo. Tre ragazzi sul
ciglio della maturità, chiamati a divenire loro malgrado pedine al servizio
della Storia. Con un’unica conclusione possibile: quella che la guerra è comunque
e sempre un insensato massacro, una sospensione temporanea di civiltà.
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