Il Dubbio – Un caso di coscienza di Vahid Jalilvand,
presentato alla 74^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
nella sezione Orizzonti, dove ha vinto il premio per la miglior regia e quello per
la miglior interpretazione maschile, è nelle nostre sale dal 10 maggio, distribuito da 102 Distribution.
SINOSSI
Il dottor Narima, anatomo-patologo, un uomo virtuoso
e di solidi principi, ha un incidente con un motociclista e la sua famiglia, in
cui ferisce un bambino di otto anni. Si offre di portare il bambino in una
clinica vicina, ma il padre rifiuta il suo aiuto come il suo denaro.
Alcuni giorni dopo, il Dottor Narima scopre che lo
stesso bambino è stato portato nello stesso ospedale in cui lui lavora per un’autopsia
per morte sospetta. Nariman deve affrontare un dilemma: è lui il responsabile
della morte del piccolo a causa dell’incidente o la morte è dovuta a un
avvelenamento da cibo, come sostiene la diagnosi degli altri medici?
NOTE DEL REGISTA
Una volta ho letto questa citazione di Rolf Dobelli:
“I coraggiosi e gli audaci sono stati
uccisi prima che potessero trasmettere i propri geni alle generazioni
successive. Gli altri, i vigliacchi e gli assennati, sono sopravvissuti. Noi
siamo la loro progenie”. Ci siamo fatti una strana idea dei vigliacchi, ma
essi sono esattamente come noi. Forse riproducono persino il nostro
comportamento. Un comportamento crudele che giustifichiamo in nome della
saggezza. Quante volte la paura e l’incapacità di esprimere la semplice verità
ha provocato disastri nelle vite altrui? Non so cosa avrei fatto al posto del
dottore protagonista, ma ricordo esattamente momenti semplici in cui ho
saggiamente perso contro le mie paure e i miei dubbi. Questo film potrebbe
essere un’elegia sulla tomba dell’uomo che una volta ho sognato di essere.
Vahid Jalilvand
Qui il trailer italiano ufficiale:
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