Si svolgerà a Roma da domani, 4 maggio, fino al 6
maggio 2018 presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo l'ottava
edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale,
evento internazionale di corti e lungometraggi, organizzato da ASL Roma 1 –
Dipartimento Salute Mentale e ROMA CAPITALE Assessorato alla
Persona, Scuola e Comunità solidale, in collaborazione con la Fondazione
MAXXI. Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, diretto da
Federico Russo e Franco Montini, rispettivamente per la parte
scientifica ed artistica, conferma il suo scopo, ovvero raccontare il mondo
della salute mentale nelle sue molteplici varietà, attraverso le immagini.
L’obiettivo è quello di avvicinare un vasto pubblico alla tematica e permettere
a chi produce audiovisivi, dedicati o ispirati all'argomento, di mettere in
evidenza risorse creative e qualità del prodotto. Il festival si apre domani,
venerdì 4 maggio alle ore 10:00 con l'evento speciale dedicato alle scuole
che vede la proiezione del film Il rosso e il blu, alla presenza
del regista, Giuseppe Piccioni.
Tra i lungometraggi selezionati in concorso, lo svedese Mousse, di John Hellberg, vincitore di oltre 160 premi nei festival di tutto il mondo, la storia di un uomo stanco di vivere come un cittadino di seconda classe. Dall'Italia, Uscirai sano, di Valentina Pellegrino e Barbara Rosanò, che racconta come, in un picclo paese del Mezzogiorno nasce una grande struttura in grado di produrre, nell’arco di decenni, una rivoluzione nella cura della malattia mentale. Qui i pazienti ritenuti idonei usufruiscono del sistema open door: possono uscire e vivere nel paese, generando una contaminazione unica tra il mondo interno dell’ospedale e quello esterno della comunità. Quindi, Appennino, di Emiliano Dante, un diario cinematografico che inizia dalla lenta ricostruzione de L’Aquila, città del regista, e prosegue con i terremoti nell'Appennino Centrale del 2016-17, fino al lunghissimo ed estenuante asilo dei nuovi terremotati a San Benedetto del Tronto. Un racconto intimo e ironico, lirico e geometrico, dove la questione di vivere in un’area sismica diviene lo strumento per riflettere sul senso stesso del fare cinema del reale.
Tra i lungometraggi selezionati in concorso, lo svedese Mousse, di John Hellberg, vincitore di oltre 160 premi nei festival di tutto il mondo, la storia di un uomo stanco di vivere come un cittadino di seconda classe. Dall'Italia, Uscirai sano, di Valentina Pellegrino e Barbara Rosanò, che racconta come, in un picclo paese del Mezzogiorno nasce una grande struttura in grado di produrre, nell’arco di decenni, una rivoluzione nella cura della malattia mentale. Qui i pazienti ritenuti idonei usufruiscono del sistema open door: possono uscire e vivere nel paese, generando una contaminazione unica tra il mondo interno dell’ospedale e quello esterno della comunità. Quindi, Appennino, di Emiliano Dante, un diario cinematografico che inizia dalla lenta ricostruzione de L’Aquila, città del regista, e prosegue con i terremoti nell'Appennino Centrale del 2016-17, fino al lunghissimo ed estenuante asilo dei nuovi terremotati a San Benedetto del Tronto. Un racconto intimo e ironico, lirico e geometrico, dove la questione di vivere in un’area sismica diviene lo strumento per riflettere sul senso stesso del fare cinema del reale.
Tra i cortometraggi in concorso, Il
sapore del sale, del regista parigino Nour Gharbi, la storia di un
pescatore diventato clochard dopo la morte del padre, aiutato dal proprio cane
a voltare pagina. Quindi, lo spagnolo Maelstrøm, di Carlos
Gómez-Trigo, Karl gira il cucchiaino nel suo caffè e intanto qualcosa gira
ancora più veloce nella testa di Tony... Altro corto spagnolo in concorso, Abril,
di Rodrigo Canet. Qui Julia sta guardando una conchiglia, quando un telefono
squilla molto lontano. È la chiamata di Abril, la chiamata dell'ultima domenica
del mese, come sempre, alla solita ora... L’ombra delle muciare, prima
regia dell’attore Marcello Mazzarella, dove un imprenditore si prende
cura del padre malato di Alzheimer e si prodiga in un disperato tentativo di
mantenere viva la storia della propria famiglia e la memoria del padre stesso. Altro
cortometraggio, Senza Corpo, di Stefano Cioffi, con Daria
Cardillo e Galatea Ranzi, che racconta di Daniela, ragazza confusa e
problematica, con un rapporto conflittuale con il proprio corpo. Forse vorrebbe
essere un uomo. E quindi, in rete, cambia identità, spacciandosi per Daniele...
Numerosi gli eventi collaterali alle
proiezioni. Domani, venerdì 4 maggio si tiene, alle ore 15:00,
nell'ambito della sezione Risonanze, un intergruppo di Psicoanalisi
Multifamiliare, in collaborazione con il Laboratorio Lipsim. Alle ore 17:00,
invece, l'iniziativa, su prenotazione, NuovaMENTE al MAXXI. Il nostro punto
di vista, in cui un gruppo di utenti del Dipartimento di Salute Mentale ASL
Roma 1 guiderà il pubblico alla scoperta delle opere del MAXXI (il tour si replica
sabato 5 maggio alle ore 17:00). Alle ore 19:00 spazio alla musica dal vivo,
con Per chi suona la campana, spiraglio sul mondo cantautorale romano e
l'eredità del Folk Studio, con Ernesto Bassignano, Marco Rò e Simone
Presciutti e realizzato in collaborazione con il teatro Arciliuto di Roma. Sabato
5 maggio alle ore 10:00 l'evento Città, Mari e Monti – Percorsi
riabilitativi outdoor di salute mentale e alle ore 19:00 l'evento musicale Per
chi suona la campana vedrà la presenza di Paolo Longhi, Lino Rufo e
Gabriella Martinelli. Alle ore 21:00, Scuola&Famiglia: c'eravamo
tanto amati, incontro tematico su un argomento di stretta attualità, il
rapporto tra scuola e famiglia, che coinvolge insegnanti, genitori e ragazzi,
con interventi di Marco Lodoli, Veronica Pivetti, Silvia Bracci e Paolo
Musu, Domenica 6 maggio la musica live di Per chi suona la campana alle
ore 19:00, vedrà la presenza di Daniela di Renzo, Emiliano Begni Mizio
Vilardi e le conclusioni di Fabrizio Emigli.
Nella serata finale del festival, domenica 6
maggio a partire dalle ore 21:00, la Giuria - composta da Monica
Zapelli, Giona A. Nazzaro, Antonella Cammarota, Paolo Girardi e Alessia De
Stefano - assegnerà il Premio “Fausto Antonucci” di 1.000 euro al
miglior cortometraggio e il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione
Maria Elisa Mitre” di 1.000 euro al miglior lungometraggio. Il festival,
inoltre, consegnerà il Premio Lo Spiraglio – Fondazione Roma Solidale onlus
2018 all'attrice Anna Foglietta, quale artista particolarmente
sensibile e interessata ai temi legati al mondo della salute mentale. Nelle
edizioni passate sono stati premiati Paolo Virzì, Sergio Rubini,
Sergio Castellitto, Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco Bellocchio
e Giulio Manfredonia.
Per maggiori informazioni
www.lospiragliofilmfestival.org
spiragliofest@gmail.com
www.lospiragliofilmfestival.org
spiragliofest@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento