Sale l’attesa per la seconda stagione de I Durrell – La mia famiglia e altri animali che
andrà in onda dal 25 maggio su LaEffe (che al momento sta riproponendo la prima
stagione).
Trasmessa su ITV a partire dal 2016, la serie (nata
anche per accogliere il pubblico rimasto orfano di Downton Abbey) è tratta dalla trilogia di Corfù, romanzi
autobiografici scritti da Gerald Durrell ed ambientati sul finire degli anni
Trenta.
La storia inizia con i guai economici dei Durrell,
in Inghilterra, dopo la morte del capofamiglia. La madre, Louisa, decide
improvvisamente di vendere tutto e di trasferirsi a Corfù, in Grecia, perché lì
la vita è molto più economica. Dopo un periodo di assestamento iniziale, la
famiglia inizia a vivere in simbiosi con il luogo e con la splendida natura
dell’isola.
I romanzi hanno avuto un’immensa eco in Gran
Bretagna e si dice che siano proprio questi tre libri ad aver reso noto in tutto
il mondo il nome di Corfù che fino a quel momento era solo poco più che
un’isola in mezzo al Mediterraneo.
Così come lo è nel romanzo, anche nello sceneggiato
Corfù gioca un ruolo centrale nella storia, come commenta il produttore Chris
Hall: “In molti ci hanno detto di girare
in altri luoghi, come Malta, per gli sgravi fiscali e la prevedibilità del
tempo. Ma nella mia testa Corfù non è solo un posto, è uno dei protagonisti
della serie – la qualità della luce, la dolcezza del paesaggio, gli accenti
degli abitanti. Aver deciso di girare in loco è stata sicuramente la miglior
decisione che abbiamo preso”.
Tra gli obiettivi principali della troupe de I Durrell, vi era quello di ricreare
l’isola com’era negli anni Trenta, ovvero un luogo più veneziano che greco. Tra
le location più importanti la città di Corfù, Patrimonio Unesco dal 2007.
Tuttavia l’impresa non è stata facilissima, perché, come continua Hall “ora ci sono cavi del XXI secolo, strade e
segnali stradali che rendono la città molto più moderna di quanto non apparisse
allora”.
Le scene girate a Corfù città sono effettivamente
molto poche (anche se qui risiedeva tutto il cast e la troupe tecnica ed
artistica): tra queste l’arrivo dei Durrell nell’isola all’inizio della storia. Nella seconda stagione sono effettivamente girate a
Corfù, però, le scene dell’indimenticabile sfida a cricket.
Curiosità: come replica di Corfù è stato spesso
utilizzato il villaggio abbandonato di Danilia.
Ecco la motivazione per cui l’Old Town di Corfù è
inserita nel Patrimonio Unesco:
“La
Città Vecchia di Corfù, sull’isola di Corfù ad ovest delle coste di Albania e
Grecia, è localizzata in una posizione strategica nel mare Adriatico, ed
affonda le sue radici nell’VIII secolo a.C. I tre fortini della citta,
disegnati e rinnovati da ingegneri veneziani, furono usati per secoli per
difendere gli interessi del commercio marittimo della Repubblica di Venezia
contro l’Impero Ottomano. Nel corso del tempo, i fortini furono restaurati e in
parte ricostruiti varie volte, il più recentemente nel XIX secolo sotto
l’impero britannico”.
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