Favola di Sebastiano Mauri con Filippo Timi, prodotto
da Palomar con Rai Cinema e distribuito da Nexo Digital, arriva
al cinema solo il 25, 26 e 27 giugno come evento speciale (elenco
delle sale su www.nexodigital.it).
SINOSSI
Stati Uniti, anni ‘50. Tra barboncini impagliati, tè
corretti al whisky, peccaminose lezioni di mambo e minacce d’invasioni aliene,
Mrs. Fairytale, la nostra eroina, passa le sue giornate rinchiusa nella sua
meravigliosa casa dei sogni e senza un attimo di respiro. Un mondo surreale in
cui le aspirazioni e i sogni dei personaggi prendono corpo, si scontrano,
crollano e si realizzano. Un sogno, forse, in cui chiunque può finalmente
essere chi vuole essere, ma dietro al quale si cela un’altra, sconvolgente
realtà. Una commedia fantastica e surreale per confrontarsi con il tema attuale
dell’identità, attraverso un’estetica sfarzosa e sorprendente.
NOTE
DI REGIA
Una rassicurante, placida, benestante provincia
americana degli anni Cinquanta, dove regnano indisturbate certezze universali:
gli uomini sono autorevoli capofamiglia mentre le donne sono affascinate da
un’aspirapolvere. Dietro l’atmosfera rosea e spensierata, scopriamo presto che
i nostri personaggi nascondono diversi scheletri negli armadi. Tra una messa in
piega e un cambio d’abito, s’infiltrano un omicidio e un cambio di sesso. Il
racconto avanza su due piani paralleli: quello della fantasia, cioè il mondo
che la nostra protagonista, Mrs. Fairytale, crea nella sua mente per ovviare
alla sua sordida vita quotidiana, e quello della realtà, cui il pubblico ha
accesso solo in un secondo tempo. Una volta rimosso il velo di Maya, nulla è
ciò che sembra, e tutto ha un secondo significato, formando così una nuova e
sorprendente immagine. La cifra stilistica di Favola riprende la tradizione
cromatica dei drammi anni Cinquanta di Douglas Sirk. I colori, sia delle
scenografie sia delle luci, non sono utilizzati solo per descrivere il mondo in
cui vivono i nostri personaggi, ma anche per abbracciare i loro stati d’animo:
emozioni forti, colori forti. È anche un mondo immaginario, ricostruito nello
stile dei film hollywoodiani dell’era d’oro del cinema. Un mondo artificiale,
esagerato e persino impossibile. Favola è una black comedy in costume che usa
l’ironia per farci riflettere su temi seri, e il passato altrui per gettare
luce sulle contraddizioni del nostro presente, narrando la presa di coscienza e
liberazione di una straordinaria donna americana, bianca, borghese e
transessuale.
SEBASTIANO
MAURI
Di origine italo-argentina, Sebastiano Mauri, nato a
Milano nel 1972, ha vissuto e lavorato per anni tra Milano, New York e Buenos
Aires. Si è laureato alla scuola di cinema della New York University e per i
suoi cortometraggi ha vinto il Warner Brothers Award e il Martin Scorsese
Post-Production Award. Artista visivo, le sue opere sono state esposte in
gallerie e musei di tutto il mondo. Ha pubblicato nel 2012 il romanzo Goditi il problema e nel 2015 il
manifesto Il giorno più felice della mia
vita, entrambi con Rizzoli.
In programma nelle sale solo il 25, 26 e 27 giugno,
il film ha inaugurato la nuova edizione del Festival MIX Milano di
Cinema Gaylesbico e Queer Culture (21-24 giugno).
Il film sarà fruibile nelle sale cinematografiche
anche con sottotitoli per sordi tramite l’app gratuita MovieReading.
Qui il trailer ufficiale:
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