giovedì 26 luglio 2018

"Ocean's 8": heist movie al femminile

di Silvia Sottile



Sequel, spin-off e in parte anche reboot, Ocean’s 8 è la versione al femminile di Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco (già remake di Colpo grosso) e dei suoi due sequel  (Ocean’s Twelve ed Ocean’s Thirteen), fortunata e brillante saga cinematografica diretta dal premio Oscar Steven Soderbergh (Erin Brockovich – Forte come la verità) e interpretata da George Clooney. 

Questa volta Soderbergh figura solo tra i produttori, mentre la regia passa a Gary Ross (Hunger Games), co-sceneggiatore insieme a Olivia Milch. Protagonista di questo heist movie  “rosa” nonché leader della banda di sole donne (perché “un lui si nota, una lei si ignora”)  è il premio Oscar Sandra Bullock nei panni di Debbie Ocean, sorella di Danny Ocean/George Clooney.




Cinque anni, otto mesi, 12 giorni… Questo è il tempo durante il quale Debbie Ocean (Bullock) ha progettato (mentre si trovava in carcere) il colpo più grande della sua vita. Uscita sulla parola, Debbie mette su una squadra con le migliori nel loro campo, a cominciare dalla sua storica complice Lou Miller (il premio Oscar Cate Blanchett). Insieme si danno da fare per reclutare delle professioniste: l’esperta di gioielli Amita (Mindy Kaling), la truffatrice Constance (Awkwafina), la ricettatrice Tammy (Sarah Paulson), l’hacker Palla Nove (Rihanna) e la stilista Rose (Helena Bonham Carter). 

L’obiettivo del colpo del secolo è una collana di diamanti del valore di 150 milioni di dollari che sarà al collo della famosa attrice Daphne Kluger (il premio Oscar Anne Hathaway) nel corso dell’evento dell’anno, il Met Gala. Il piano è solido, ma tutto dovrà essere assolutamente perfetto se vorranno uscire con il bottino.

Nel cast anche James Corden (un sospettoso broker assicurativo) e Richard Armitage, nei panni di Claude Becker, curatore di mostre ed ex fidanzato di Debbie, di cui lei vuole vendicarsi.


Cast stellare, dunque, per questo film dal ricercato tocco glamour, che vede sullo schermo otto splendide donne. Se Bullock e Blanchett hanno i ruoli più corposi, con i personaggi maggiormente caratterizzati, e sono sempre impeccabili e molto affiatate, a brillare è soprattutto la strepitosa e autoironica Anne Hathaway, in un ruolo che non ti aspetti, nel quale c’è anche un pizzico di critica allo star system hollywoodiano. Che dire di  Helena Bonham Carter? Stravagante, come sempre, sembra quasi uscita da un film di Tim Burton.  Immancabili, visto l’attuale periodo storico, la quota “black” e quella asiatica.

Ocean’s 8 ricalca molto lo stile dei precedenti Ocean’s (la presentazione dei personaggi, la dettagliata organizzazione della rapina e la rivelazione dei colpi di scena finali), declinato naturalmente al femminile, pur mancando, a tratti, di quel ritmo brillante e dinamico che aveva caratterizzato la trilogia di Soderbergh (del resto Ross è un regista molto diverso). 


Ma a compensare una trama in cui fila tutto liscio come l’olio (pure troppo) e l’assenza di un vero e proprio villain – quando arriverà un ruolo di rilievo, carismatico e ben scritto, per Richard Armitage? L’attore britannico ha ampiamente dimostrato di esserne all’altezza, a partire dalla sua intensa interpretazione di Thorin Scudodiquercia nella trilogia de Lo Hobbit – ci sono ottime attrici, meccanismi impeccabili e tocchi squisitamente femminili che rendono la pellicola fortemente glamour, raffinata, chic, da patinata rivista di moda, tanto da richiamare inevitabilmente Sex and the City e Il diavolo veste Prada. Del resto, tra i piccoli omaggi a Ocean’s Eleven e le brevi (ma numerose) apparizioni  di personaggi famosi (da Serena Williams a Katie Holmes) non può assolutamente mancare l’iconica direttrice di Vogue, Anna Wintour.  

Ocean’s 8 è un film godibile e ben realizzato, all’insegna del “girl power”, rivolto principalmente (ma non solo) al pubblico femminile.

Dal 26 luglio al cinema, distribuito da Warner Bros.




Nessun commento:

Posta un commento