Dopo la pausa estiva #UnescoMovie torna con una
miniserie tv che gli appassionati avevano già visto nel 2016 su LaEffe e che
nelle ultime settimane ha affascinato ancora più spettatori grazie alla
trasmissione in chiaro su Canale5: Guerra
e Pace di Tom Harper.
Tra i punti di forza di questa miniserie in otto
parti, prodotta per la BBC (e che ha toccato i nove milioni di spettatori in
Gran Bretagna), vi è sicuramente il lavoro accurato fatto per le location, che
hanno cercato di riproporre i luoghi originali che sono menzionati nel
capolavoro di Tolstoj.
La ricerca storica era talmente importante per la
produzione che prima di partire tutti gli attori sono stati radunati in un
meeting per prepararsi alla trasferta. “Ci
hanno fatto incontrare con uno storico che ci ha parlato della Russia all’epoca
del libro. Questi edifici, ci disse, sono diversi da qualsiasi altra cosa voi
abbiate visto finora”, racconta Lily James (Natasha), attualmente al cinema
con Mamma Mia! Ci Risiamo. “Io pensai: ‘Ok, sì, ma io ho fatto Downton Abbey…’ (la James è stata Lady Rose MacClare
nello sceneggiato di ITV, che ha lasciato proprio per girare Guerra e Pace, ndr). Ma quando sono arrivata lì non riuscivo a
credere a quanto epiche e maestose fossero le location”.
Tra tutte spicca indiscutibilmente la scena del
ballo, girata al Palazzo di Caterina, residenza estiva degli Zar di Russia
divenuto patrimonio dell’Umanità nel 1990 (all’interno del sito Centro storico
di San Pietroburgo e relativi gruppi di monumenti).
“Ci trovavamo al Palazzo di Caterina (Catherine Palace), dove realmente il ballo sarebbe dovuto accadere nel libro, e quando l’orchestra suonò il valzer scritto di Andrei e Natasha, l’acustica è stata così magica che l’ultima nota rimase nell’aria per circa un minuto”, racconta la James a The Telegraph. “E’ stata una delle mie scene preferite in assoluto”.
Ma tutta la città di San Pietroburgo è una delle
protagoniste della serie. Tra le location si ricordano la Chiesa
dell’Assunzione della Beata Vergine (dove Pierre e Hélène si sposano), il
Palazzo di Yusupov (scena dell’opera), il Palazzo d’Inverno (mostrato durante
una cavalcata), il ponte Malo-Konushenny (all’inizio dello sceneggiato quando
Pierre cammina per la città) e molte, molte altre.
“L’unico
modo per fare Guerra e pace era andare in Russia, e la Russian Production Company non sarebbe
potuta essere più scrupolosa per aiutarci nel trovare tutte le location”,
spiega la produttrice Julia Stannard, sempre a The Telegraph.
Ecco la motivazione per cui il Centro storico di San
Pietroburgo e relativi gruppi di monumenti sono entrati nel Patrimonio Unesco
culturale nel 1990:
“La
"Venezia del Nord" con la sua moltitudine di canali e quasi 400
ponti, è il risultato del più ambizioso progetto di urbanistica, iniziato nel
1703 da Pietro il Grande. La città odierna è strettamente collegata agli ideali
della Rivoluzione d'Ottobre quando il nome divenne Pietrogrado, per poi
diventare Leningrado dal 1924 al 1991. Dal 1991 il nome è ritornato a
Pietroburgo. In questa magnifica città si incontrano numerosi stili, dal
barocco al classicismo, ben visibili negli edifici dell’Ammiragliato, del
Palazzo d’Inverno o nell’Ermitage”.
Credits foto ©BBC
Ottimo articolo come sempre !!! ;-) BACIONI !!
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