di Diletta Nicastro
Anche #UnescoMovie vuole celebrare i 90 anni del
topo più famoso del mondo e per l’occasione parliamo del film direct-to-video Topolino, Paperino, Pippo –
I tre moschettieri diretto da Donovan Cook ed uscito nel 2004. Musical
appassionante e ricco di citazioni, il film ha vinto il premio per la miglior
canzone originale ai DVD Exclusive Awards con
All For One and One For All.
Ambientato in un periodo non meglio specificato
della storia (a regnare è la principessa Minni), il film è ambientato in
location meravigliose ispirate ai castelli più belli di Francia ma non
direttamente riconoscibili. Solo un luogo è non solo disegnato in maniera
precisa e distinguibile, ma è anche citato nel film: Mont-Saint-Michel,
patrimonio culturale dell’Umanità dal 1979 (fu uno dei primissimi siti ad
entrare nella Lista).
Qui infatti il Capitano Pietro imprigiona Topolino
(uno dei moschettieri chiamato a difendere la principessa), che poi sarà
salvato dall’imbranato Pippo e il codardo Paperino forti dell’intramontabile
motto: “Tutti per uno, uno per tutti”.
L’antica abbazia viene mostrata con entrambe le sue
peculiari caratteristiche: con la bassa marea (Capitan Pietro vi arriva con una
carrozza sfrecciante) e con l’alta marea (quando Pippo vi si appropinqua per
salvare l’amico).
Tecnicamente c’è un falso storico, perché l’abbazia
fu tenuta dai benedettini fino al 1791, quando, in seguito alla rivoluzione
francese, gli ultimi monaci furono cacciati; e solo allora divenne prigione
(specialmente per i sacerdoti che rifiutavano la nuova costituzione civile del
clero).
Il film, viceversa, si ambienta sicuramente prima
della Rivoluzione Francese (il libro di Dumas si svolge nel Seicento ai tempi
di Luigi XIII).
Curiosità: sembra che Mont-Saint-Michel affascini
molto i disegnatori Disney, perché pochi anni dopo verrà usato come ispirazione
per il castello di Rapunzel (2010).
Ecco la motivazione per cui Mont-Saint-Michel e la
sua baia è nel Patrimonio Culturale dell’Unesco dal 1979:
“Arroccato
su un isolotto roccioso in mezzo a vasti banchi di sabbia esposti a potenti
maree tra la Normandia e la Bretagna, si trova la ‘Meraviglia dell’ovest’,
un'abbazia benedettina in stile gotico dedicata all’arcangelo San Michele e il
villaggio che è cresciuto all’ombra delle sue grandi mura. Costruito tra l’XI e
il XVI secolo, l’abbazia è un tour de force tecnico-artistico, che ha dovuto
adattarsi ai problemi posti da questo sito naturale unico”.
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