Il 25 dicembre 2018 il presidente Erdoğan ha
annunciato che il 2019 sarà l’Anno del
Göbekli Tepe, antico tempio turco (il tempio in pietra più antico mai
scoperto, scoperto nel 1963) entrato nel patrimonio Unesco la scorsa estate.
Tra le molte iniziative atte a promuovere il sito
(compresa una grande sfilata di moda con abiti ispirati ai disegni rinvenuti
nel monumento) vi sarà anche una serie tv prodotta da Netflix.
Dal titolo ancora top secret, la serie (la seconda
in turco dopo The Protector lanciata
a livello mondiale lo scorso dicembre) sarà di natura fantasy ed avrà molte
scene girate proprio a Göbekli Tepe, con l’obiettivo di incentivare la
conoscenza del sito a livello mondiale e di conseguenza il flusso turistico.
Tra le poche informazioni trapelate vi è che la
protagonista dovrebbe essere la trentaquattrenne Beren Saat (l’attrice turca
più pagata del momento) e la sceneggiatura sarà affidata a Nuran Evren Şit.
Non resta che aspettare!
Intanto andiamo a scoprire perché Göbekli Tepe è
entrato nel Patrimonio Unesco Culturale nel 2018:
“Situato
sulle montagne Germuş dell’Anatolia sud-orientale, il sito presenta monumentali
strutture megalitiche tonde-ovali e rettangolari erette dai
cacciatori-raccoglitori nell’età neolitica pre-cereana tra il 9.600 e l’8.200
aC. Questi monumenti furono probabilmente usati in relazione ai rituali, molto
probabilmente di natura funeraria. Distinti pilastri a forma di T sono scolpiti
con immagini di animali selvatici, che forniscono informazioni sul modo di
vivere e le credenze delle persone che vivevano nella Mesopotamia superiore
circa 11.500 anni fa”.
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