Mentre in Gran Bretagna sale l’attesa per la quinta
ed ultima stagione della serie Poldark (2015-2019),
la cui data ufficiale di messa in onda non è stata ancora confermata, in Italia
venerdì prossimo, 5 luglio, sarà trasmesso l’ultimo doppio episodio (7 e 8)
della quarta stagione in prima visione su LaEffe.
La serie, tratta dalla saga scritta da Winston
Graham tra il 1945 e il 2002 ed interpretata da Aidan Turner e Eleanor
Tomlinson, è girata completamente in Cornovaglia, luogo che grazie alla serie
ha avuto un boom turistico non indifferente e che è inserito nella Lista del
Patrimonio Unesco con il sito seriale Il
paesaggio minerario della Cornovaglia e del Devon occidentale.
Per l’occasione dell’uscita della quinta stagione la
cittadina di Charlestown, che fin dal 2015 ha avuto un ruolo importante nella
serie perché il suo storico porto è stato scelto per rappresentare il molo di
Truro, terrà aperta per tutta l’estate una mostra fotografica che si può
definire decisamente #UnescoMovie, perché il suo obiettivo è proprio quello di
sottolineare il forte legame della località con il cinema, con Poldark in evidenza. Tra gli altri,
saranno presenti anche i film hollywoodiani Alice
in Wonderland, Rebecca e I tre
moschettieri, nonché la serie BBC Doctor
Who.
riprese a Charlestown
Kevin Davey, direttore del Shipwreck Museum che
ospita l’iniziativa, assicura: “Il porto
di Charlestown è stato mostrato regolarmente nella serie ed avrà un ruolo
cruciale nella quinta stagione. Sebbene ci mancherà vedere Ross e Demelza (i
nomi dei due protagonisti, ndr) lungo la
banchina, sono sicuro che la loro eredità continuerà a portare turisti al porto
con l’obiettivo di camminare sulle loro orme”.
La stessa premiere della quinta stagione è avvenuta
il 20 giugno a Redruth, sempre inserita nel sito seriale della Cornovaglia. Le
strade prossime al Regal Theatre, dove è stato proiettato il primo episodio,
sono state prese d’assalto da centinaia di appassionati in attesa di autografi
e foto ricordo.
Ma il legame con la Cornovaglia non si ferma di
certo qui. Al contrario.
Il paesaggio minerario in sé e per sé è uno dei
punti di forza di tutta la serie (la fotografia curata nel corso della stagioni
da Nick Dance, Cinders Forshaw, David Rom, Adam Etherington, Sergio Delgado e
James Aspinall è senza tema di smentita una delle armi vincenti dello
sceneggiato) e per chi ha seguito non sarà difficile riconoscere le varie cave
minerarie a picco sul mare così distintive nella serie (Levant, Owles e Crowns
sono state scelte per interpretare le fittizie cave dei Poldark). Per chi non
lo sapesse, infatti, la storia inizia proprio con Ross Poldark che torna alle
sue miniere di rame in Cornovaglia dopo aver combattuto per il suo Paese nella
Guerra d’indipendenza americana per tre anni ed aver trovato la sua tenuta
completamente in miseria dopo la morte del padre.
riprese vicino alle miniere
L’ideatrice della serie Debbie Horsfield così
raccontava nel 2015 il legame con la location: “La Cornovaglia ha una costa molto distintiva, forte e selvaggia,
impossibile da replicare. Abbiamo passato sette settimane a girare gli esterni.
In alcuni casi, come quelli delle miniere, abbiamo poi ricostruito gli edifici
con la CGI (la Computer-Generated Imagery) (per renderli come apparivano
all’epoca, ndr). Abbiamo
voluto descrivere come questa terra sia qualcosa di totalmente a sé stante.
Ancora oggi ci vogliono cinque-sei ore per raggiungerla da Londra. All’epoca ci
volevano dai cinque ai sette giorni. C’è un senso di isolamento nelle persone
che vi abitano, che sanno che dovranno cavarsela da sole”.
La motivazione per cui il paesaggio minerario della
Cornovaglia e del Devon occidentale è Patrimonio Culturale dal 2006:
“Gran
parte del paesaggio della Cornovaglia e del Devon occidentale è stato
trasformato nel XVIII e all’inizio del XIX secolo come risultato della rapida
crescita del pionieristico giacimento di rame e stagno. Le sue profonde miniere
sotterranee, case automobilistiche, fonderie, nuove città, piccole tenute,
porti e moli e le loro industrie secondarie riflettono un’innovazione prolifica
che, all'inizio del XIX secolo, permise alla regione di produrre due terzi
dell’offerta mondiale di rame. I resti sostanziali sono una testimonianza del
contributo della Cornovaglia e del Devon occidentale alla rivoluzione
industriale nel resto della Gran Bretagna e all’influenza fondamentale che
l’area aveva sul mondo minerario in generale. La tecnologia della Cornovaglia
incarnata nei motori e nell’industria mineraria è stata esportata in tutto il
mondo. La Cornovaglia e il Devon occidentale erano il cuore di una rapida
espansione della tecnologia mineraria”.
Eleanor Tomlinson (Demelza) in occasione della Premiere
bella la storia, bravi gli interpreti e luoghi pieni di fascino. Aspetto la quinta stagione con ansia.
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