Il film VOLEVO NASCONDERMI di Giorgio Diritti con Elio Germano, prodotto da Palomar con Rai Cinema, uscirà nelle sale con 01 Distribution da mercoledì 4 marzo.
I produttori Palomar e Rai Cinema e la distribuzione 01 Distribution sono fiduciosi che lo straordinario successo italiano ottenuto al Festival di Berlino, con la vittoria dell'Orso d'argento per il Miglior Attore a Elio Germano per "Volevo Nascondermi", aiuterà i cinema e la cultura a ripartire.
Carlo Degli Esposti - Palomar dichiara: "Abbiamo deciso di essere nei cinema con il nostro film in un momento in cui è fondamentale superare le paure generate da una situazione difficile che coinvolge tutta la nostra società, fino alle sale cinematografiche e l’intero mondo della cultura. Siamo convinti, come ci ha ricordato il Presidente Mattarella, che l'unità di intenti e i principi di solidarietà siano un grande patrimonio per la società e che, particolarmente in momenti delicati per la collettività, costituiscano un dovere. Abbiamo scelto di far uscire il film di Giorgio Diritti interpretato splendidamente da Elio Germano, sicuri che il successo ottenuto a Berlino ci aiuterà a sconfiggere l'ansia e i comportamenti irrazionali."
Paolo Del Brocco - Rai Cinema dichiara: "Riteniamo di avere il dovere morale come società del servizio pubblico di fare il primo passo in uno dei momenti più complicati della storia recente della nostra industria e pertanto crediamo opportuno dare un segnale di fiducia in un momento di difficoltà del nostro Paese. Ringraziamo la Palomar, Carlo Degli Esposti, Giorgio Diritti e Elio Germano per aver accettato con entusiasmo questa importante sfida".
Luigi Lonigro - 01 Distribution dichiara: "Molte sale in regioni importanti sono chiuse per decreto ministeriale mentre altre sono aperte ma con scarse possibilità di ricambio di prodotto. L'Orso d'Argento assegnato ad Elio Germano al Festival di Berlino per "Volevo nascondermi" ci ha obbligato ad una riflessione accurata ed approfondita e dopo esserci consultati con Carlo Degli Esposti, produttore del film, abbiamo deciso di gettare il cuore oltre l'ostacolo e far uscire il bellissimo film di Giorgio Diritti mercoledì 4 marzo. Sappiamo di avere a disposizione un mercato ridotto in cui regioni importanti come Lombardia, Emilia Romagna e Veneto vedranno le loro sale cinematografiche chiuse fino a domenica 8 marzo, ma sappiamo di avere a disposizione un film che potrà godere di uno straordinario passaparola a cui seguirà una lunga tenitura. Questo ci consentirà di recuperare il terreno perduto alla riapertura dei cinema chiusi. Siamo certi che il pubblico e gli esercenti saranno al nostro fianco per far ripartire il mercato e speriamo che altri titoli importanti seguano la stessa strada".
SINOSSI
Volevo nascondermi…ero un uomo emarginato, un bambino solo,
un matto da manicomio, ma volevo essere amato.
Volevo nascondermi…ero un uomo emarginato, un bambino solo,
un matto da manicomio, ma volevo essere amato.
Toni, figlio di una emigrante italiana, respinto in
Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un’infanzia e un’adolescenza difficili,
vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al
freddo e alla fame.
L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l’inizio di un riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo.
“El Tudesc,” come lo chiama la gente è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato. Diventerà il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari stando sulle sponde del Po.
Quella di Ligabue è una “favola” in cui emerge la ricchezza della diversità e le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l’intera collettività.
L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l’inizio di un riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo.
“El Tudesc,” come lo chiama la gente è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato. Diventerà il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari stando sulle sponde del Po.
Quella di Ligabue è una “favola” in cui emerge la ricchezza della diversità e le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l’intera collettività.
Qui il trailer:
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