by redazione
L’Arminuta di Giuseppe Bonito sarà presentato domani, venerdì 15 ottobre alle ore 19, alla sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica. Nel film – in programma nella Selezione Ufficiale della Festa, tratto dal romanzo bestseller di Donatella Di Pietrantonio vincitore del Premio Campiello 2017 – una ragazzina di tredici anni viene restituita alla famiglia cui non sapeva di appartenere. All’improvviso perde tutto della sua vita precedente: una casa confortevole e l’affetto esclusivo riservato a chi è figlio unico venendo catapultata in un mondo estraneo. “Grazie al romanzo di Donatella Di Pietrantonio ho conosciuto questa ragazzina di tredici anni della quale non sapremo mai il nome, ma solo il soprannome, l’Arminuta, che nel dialetto abruzzese significa la ritornata – spiega il regista - Il film, così come il romanzo, racconta un anno di vita di questa ragazzina alle soglie dell’adolescenza, un periodo che segnerà la sua vita per sempre, in cui sperimenterà il dolore e la durezza ma anche l’amore, la dolcezza e la bellezza a tratti feroce che la vita riserva”.
Nella Selezione Ufficiale della Festa saranno presentati altri due film.
Alle ore 19.30, presso la Sala Petrassi, si terrà Mediterráneo di Marcel Barrena, dalla storia vera di Òscar Camps, il fondatore di Open Arms. Nell’autunno del 2015, due bagnini spagnoli, Òscar e Gerard, colpiti dalla straziante fotografia di un bambino annegato nel Mediterraneo, vanno nell’isola di Lesbo, dove scoprono una realtà sconvolgente: ogni giorno migliaia di persone rischiano la vita cercando di solcare il mare con imbarcazioni precarie, per fuggire dalla miseria e dalle guerre che affliggono i loro Paesi d’origine. Ma la cosa più sconcertante è che nessuno sta svolgendo attività di salvataggio. Insieme a Esther, Nico e agli altri membri della loro squadra, Òscar e Gerard lotteranno per compiere il lavoro disatteso dalle autorità e per portare a migliaia di persone l’aiuto di cui hanno estremo bisogno.
Alle ore 22 (Sala Sinopoli), si terrà la proiezione di Passing di Rebecca Hall. A New York, alla fine degli anni Venti, mentre si afferma il movimento culturale afroamericano denominato Rinascimento di Harlem, due donne di colore, Irene Redfield e Clare Kendry, riescono a farsi passare per bianche. Un pomeriggio d’estate, le due, che sono state amiche d’infanzia, si incontrano per caso, e Irene, pur con una certa riluttanza, fa entrare in casa sua Clare, la quale ben presto si attira le simpatie del marito, di tutta la famiglia e infine dell’intera cerchia sociale di Irene. A mano a mano che le vite delle due donne si intrecciano sempre più strettamente, Irene si rende conto che Clare sta portando lo scompiglio nel suo mondo, tra ossessioni, rimozioni e bugie.
Alle ore 22.30 presso la Sala Petrassi si terrà la proiezione di Dear Evan Hansen di Stephen Chbosky, una coproduzione Festa del Cinema e Alice nella città. Evan è un liceale affetto da ansia sociale. Una delle lettere che scrive a sé stesso per motivarsi viene rubata da un suo compagno di classe, il solitario Connor, e poi trovata dalla madre e dal patrigno di Connor dopo che questi si è tolto la vita. La lettera suscita nei due affranti genitori la speranza che Connor avesse trovato un amico in Evan. Per compassione, Evan inventa la storia di un’amicizia mai esistita: la sua bugia avrà effetti inattesi.
Alle ore 17, Marco e Antonio Manetti saranno protagonisti di un Incontro Ravvicinato. Registi, sceneggiatori e produttori cinematografici, i due fratelli sono tra i pochissimi autori italiani in grado di realizzare un cinema “proletario”, sia nei mezzi sia nei temi trattati. Nel 2017, ricevono con Ammore e Malavita il David di Donatello per il miglior film. Durante l’incontro ripercorreranno la loro carriera e mostreranno in anteprima i primi cinque minuti del loro ultimo film Diabolik, interpretato da Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea.
Alle ore 18.30 presso il MAXXI si terrà l’anteprima di Marina Cicogna – La vita e tutto il resto di Andrea Bettinetti, sulla prima produttrice a imporsi nel mondo esclusivamente maschile del cinema italiano ed europeo alla fine degli anni Sessanta. Il documentario racconta un’icona indiscussa di stile e creatività, premio Oscar® per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, in un viaggio intimo tra Roma, Milano e Venezia, arricchito da preziose interviste agli amici più cari.
Il MAXXI ospiterà inoltre, alle ore 16.30, la proiezione de Oltre la vita delle forme di Francesco Conversano e Nene Grignaffini: il Complesso funerario Brion e il Cimitero San Cataldo di Modena sono l’oggetto di un viaggio emozionale e simbolico dentro l’universo visionario di due architetti, Carlo Scarpa e Aldo Rossi.
Da domani, venerdì 15 ottobre e fino al 23, presso la Casa del Cinema si terrà la retrospettiva della sedicesima edizione della Festa, a cura di Mario Sesti, dedicata ad Arthur Penn, uno degli autori più amati e rappresentativi della storia del cinema: il regista e produttore statunitense, nel corso dei decenni, ha saputo portare sul grande schermo, in televisione e al teatro le contraddizioni della società contemporanea, dosando la capacità e il piacere di raccontare storie alla responsabilità sociale e politica dell’artista. Il programma della Retrospettiva sarà composto da tredici titoli: si inizia con The Left Handed Gun (ore 18), Mickey One (ore 20.30), The Miracle Worker (ore 22.30).
Presso Palazzo Merulana, prenderà il via il programma di “Duel”, incontri fra due personalità del mondo del cinema, della cultura e dello spettacolo che si sfidano davanti al pubblico, confrontando opinioni divergenti su temi legati al cinema, ai suoi protagonisti, alle sue storie. Alle ore 19 Federica Aliano e Nicola Calocero parleranno di due straordinari film del cinema italiano: Amici miei e Compagni di scuola.
Continua il programma delle proiezioni nelle librerie indipendenti romane: presso la libreria “L’ora di libertà” alle ore 19 il pubblico potrà assistere a Phantom Boy di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol, mentre al Teatro San Leonardo, grazie ad Acilia Libri, sarà la volta di Smetto quando voglio di Sydney Sibilia.
La Regione Lazio, in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma, porta per il secondo anno il cinema nelle Case rifugio, dove le donne trovano sostegno nel percorso di fuoriuscita dalla violenza maschile e iniziano un nuovo progetto di vita, cercando di ricostruire la propria identità e autonomia. Dal 15 ottobre le donne ospiti delle Case rifugio, spesso accompagnate dalle figlie e dai figli, potranno accedere gratuitamente alle proiezioni dei film trasmessi in anteprima durante la Festa del Cinema sul digital screen. La rete dei servizi dalla parte delle donne della Regione Lazio comprende oggi ventotto Centri antiviolenza, dodici Case rifugio e una Casa di semiautonomia, ed è un numero in costante aumento. 1522 è il numero nazionale antiviolenza e stalking, attivo H24, sette giorni su sette.
In replica il 15 ottobre The Eyes of Tammy Faye, il film di apertura della Festa del Cinema che sarà possibile rivedere alle ore 16 in Sala Sinopoli. Presso Spazio Scena, invece, saranno proiettate le repliche delle due preaperture romane: Con il mare negli occhi alle ore 17 e Se dicessimo la verità alle ore 21.
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