giovedì 9 dicembre 2021

#UnescoMovie 63 – Natale a Vienna (Christmas in Vienna, 2020)

 di Diletta Nicastro


E’ dicembre e in televisione si susseguono con sempre maggior frequenza i film di Natale, divenuti una vera e propria industria del piccolo schermo. Tra le varie pellicole, spesso molto simili tra loro, spicca un piccolo gioiello firmato Hallmark, uscito nel 2020 e arrivato da noi su Tv8 in prima visione il 4 dicembre.

Si tratta di Natale a Vienna (Christmas in Vienna) con il canadese Brennan Elliott (Cedar Cove, i tv movie All of my heart) e Sarah Drew (Grey’s anatomy) per la regia di Maclain Nelson. Il film è stato girato in loco tra i primi di dicembre 2019 e la fine di gennaio 2020, e mostra in pieno splendore natalizio due proprietà Unesco: il centro storico di Vienna (Patrimonio dal 2001) e il Palazzo e i giardini di Schönbrunn (Patrimonio dal 1996).

La trama in parte richiama un altro #UnescoMovie famosissimo ambientato in Austria, ma a Salisburgo: Tutti insieme appassionatamente (ci sono anche un paio di battute che sono riprese quasi parola per parola, come evidente omaggio). Jess Waters (Sarah Drew) è un primo violino che viene chiamata a Vienna per partecipare al concerto di Natale. Qui incontra il diplomatico Mark Olsen (Brennan Elliott), vedovo con tre figli, e viene assunta come una sorta di tutrice per le due settimane che precedono il Natale.

                                                   

 Mercatino di Natale

                                                       

Fin dai titoli di testa si ammira Vienna, con le sue luci, il suo mercatino di Natale, la sua pista sul ghiaccio. “Non ci sono state decorazioni del set, è stato mostrato tutto esattamente come è veramente”, spiega Sarah Drew alla trasmissione televisiva Home & Family. “Lavoravamo in mezzo a turisti che provenivano da ogni parte del mondo. E’ stata una di quelle esperienze che capitano una volta nella vita”.

Belle anche le scene girate sulla pista di pattinaggio, nella piazza di fronte al Municipio. “Abbiamo pattinato al fianco di pattinatori che si trovavano lì per divertirsi, e hanno fatto parte della scena. Si può non amare un film del genere?”, fa eco Brennan Elliott.

Del centro storico di Vienna si possono ammirare anche la cattedrale di Santo Stefano (i protagonisti salgono fino in cima al campanile), la Wiener Riesenrad (appena fuori della proprietà Unesco ma con viste mozzafiato sul centro storico) e il Sacher Hotel (in cui viene raccontata anche la storia di come è nata la celeberrima Sacher Torte).

 

All'interno della Cattedrale di Santo Stefano

 

Molto bella anche la scena in cui ci si imbatte in una violoncellista di strada, interpretata da una notissima musicista viennese, Anna Starzinger, che nel suo profilo Instagram ha commentato: “E’ stata una bella esperienza per me. Freddo per me e il mio violoncello ma caldo per il cuore. Grazie al cast tecnico e artistico! Per la televisione americana mi sono trasformata in una musicista di strada!”.

 

Le scene a Schönbrunn sono due. La prima vede Jess, in visita con i tre figli di Mark Olsen, e mostra gli interni del Palazzo, con i quadri, i lampadari, i letti baldacchino, raccontando storia e curiosità del luogo, in particolar modo dell’Imperatore Francesco Giuseppe e di sua moglie Sissi. La seconda si svolge di notte, ed è molto più romantica, con un tête-à-tête tra Jess e Mark.

Sul suo profilo Instagram Sarah Drew, postando un suo ritratto con il regista davanti a  Schönbrunn, ha così commentato: “Voglio solo dire che #Vienna è la vera star di questo film e che Maclain Nelson ha veramente SPACCATO, catturando l’epica bellezza di questa citta magica”.

 

Schönbrunn

 

Il regista è molto meno social della protagonista e posta solo il 20 gennaio, ultimo giorno di riprese: “Sono seduto sull’asfalto di Vienna con qualche lacrima di gioia negli occhi. Grazie a tutte le persone coinvolte per l'incredibile esperienza. Ho fatto molti nuovi amici e ho vissuto tutto con alcuni dei miei più vecchi e cari amici. Entusiasta di mostrare a tutti cosa abbiamo fatto insieme”.

Si spengono le luci e si torna a casa per il montaggio e per far uscire per l’autunno successivo il film su Hallmark, che lo farà diventare il suo spettacolo di punta per il Countdown to Christmas del 2020, ancor di più perché pochissimo tempo dopo la fine delle riprese tutto cambiò in Europa e nel mondo, rendendo questo film ancora più prezioso perché mostra come il Natale veniva vissuto nella vita prima.

 

La motivazione per cui il Centro Storico di Vienna è entrato nel Patrimonio Culturale dell’Unesco nel 2001:

“Vienna si è sviluppata dai primi insediamenti celtici e romani in una città medievale e barocca, la capitale dell’impero austro-ungarico. Ha svolto un ruolo essenziale come principale centro musicale europeo, dalla grande età del classicismo viennese fino alla prima parte del XX secolo. Il centro storico di Vienna è ricco di complessi architettonici, tra cui castelli e giardini barocchi, nonché la Ringstrasse della fine del XIX secolo fiancheggiata da grandi edifici, monumenti e parchi”.

 

La motivazione per cui il Palazzo e i giardini di Schönbrunn sono entrati nel Patrimonio Culturale dell’Unesco nel 1996:

“Dal XVIII secolo al 1918 Schönbrunn fu la residenza degli imperatori asburgici. È stato progettato dagli architetti Johann Bernhard Fischer von Erlach e Nicolaus Pacassi ed è ricco di eccezionali esempi di arte decorativa. Insieme ai suoi giardini, sede del primo zoo del mondo nel 1752, è un notevole complesso barocco e un perfetto esempio di Gesamtkunstwerk”.

 

 Ruota panoramica

 

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