di Silvia Sottile
Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2021, Cyrano di Joe Wright (Orgoglio e Pregiudizio, L’ora più buia, Espiazione) è la trasposizione cinematografica del musical omonimo di Erica Schmidt (con gli stessi protagonisti principali Peter Dinklage ed Haley Bennett), a sua volta ispirato al classico letterario Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand.
Lo stesso regista afferma in conferenza stampa che l’idea di realizzarne un musical per il grande schermo gli è venuta proprio dopo aver visto la performance teatrale su invito della Bennet (sua compagna nella vita, mentre la drammaturga Schmidt, che per il film riveste il ruolo di sceneggiatrice, è la moglie di Dinklage): “Non sono stato io a scegliere loro, ma loro a scegliere me. Haley mi ha invitato a vedere questo spettacolo ed ho notato immediatamente la chimica tra lei e Peter”. Chimica che dal palcoscenico risulta evidentissima anche sul grande schermo.
Difatti a reggere questo romanticissimo film è la straordinaria interpretazione di Peter Dinklage, nei panni di un innamorato e poetico Cyrano affetto da nanismo (invece che dal classico ‘nasone’). In effetti, l’attore noto per Il Trono di Spade avrebbe, a nostro avviso, meritato una nomination all’Oscar. Al suo fianco troviamo un’ottima Haley Bennett che interpreta Rossana, l’oggetto dell’amore di Cyrano, ma anche una donna con uno spirito moderno, che segue le sue passioni. Bravissima anche dal punto di vista canoro ma conoscevamo già le sue doti fin dal suo esordio cinematografico con la commedia Scrivimi una canzone al fianco di Hugh Grant.
L’amore, dunque, è al centro di questo appassionante triangolo che vede come terzo elemento Kelvin Harrison Jr (Cristiano), forse il meno a suo agio. Oltretutto questa nuova moda di inserire personaggi di colore in ruoli caucasici non ci convince molto.
Trattandosi di un musical non mancano le scene danzate ben coreografate con sullo sfondo splendide scenografie. Sottolineiamo con orgoglio anche un tocco di Italia: il costumista, creatore di questi splendidi abiti settecenteschi dalle linee morbide ma spogliati di tutti i fronzoli in favore di una sensuale semplicità, è Massimo Cantini Parrini (candidato all’Oscar) che dichiara: “Mi sono ispirato visitando vari musei e osservando gli acquerelli. Mi è venuto in mente di rendere tutto leggero e trasparente, anche per dare un impatto più moderno ai costumi. Del Settecento rimane solo l'essenza dell'epoca: preferivamo abiti che non fossero storicamente realistici, perché comunque avevamo a che fare con un musical ed era necessario che il corpo di ballo potesse muoversi”.
Ancora tanta Italia in Cyrano dato che è stato girato da noi: Sicilia location d’eccezione, in particolare si riconoscono Noto (patrimonio Unesco) e l’Etna (altro patrimonio Unesco). Alla domanda su come è stato girare in Sicilia durante il lockdown, Joe Wright risponde così: “Amo il cinema italiano! Federico Fellini è il mio eroe, ma anche Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti e registi contemporanei come Paolo Sorrentino. Il cinema italiano esprime una ricchezza della vita che non esiste in alcun altro tipo di cinema. Quindi ho sempre cercato un'opportunità di lavorare in Italia, e quando è successo per Cyrano eravamo nel bel mezzo del lockdown. È stata un'idea folle quella di girare il film durante la pandemia e abbiamo cercato un modo per limitare i rischi di contagio: girare su un'isola ci è sembrata una buona idea. Ma la cosa più importante è che volevo creare uno scenario fantastico rispetto al tempo e allo spazio, volevo un luogo da sogno, e la Sicilia mi è sembrata il luogo più romantico possibile. E poi c'è l'Etna, dove abbiamo girato la scena della battaglia, una delle scelte più folli della mia carriera: ci avevano detto che sull'Etna non avrebbe nevicato prima di febbraio, e invece a dicembre, una settimana prima delle riprese, ha iniziato a nevicare. Poi, l'ultimo giorno, il vulcano ha eruttato. Sospetto che la Dea dell'Etna volesse che andassimo via!”
Cyrano, nelle nostre sale dal 3 marzo 2022 con Eagle Pictures, è un meraviglioso musical di matrice letteraria dall’animo intensamente romantico che va assolutamente gustato sul grande schermo.
Wow !! Dalla recensione si percepisce il tuo entusiasmo e questo invoglia a guardare il film.
RispondiEliminaAdoro da sempre i musical e sono soddisfatta dalla spiegazione riguardo ai costumi, ossia che sono d'ispirazione moderna per il fatto che essendo un film anche ballato gli attori hanno bisogno di muoversi e quindi per forza di cose non potevano essere accurati storicamente.
Le immagini che hai scelto sono accattivanti e preludio di un musical che piacerà se non a tutti ( cosa normale ) perlomeno a molti.
Trattandosi di finzione non mi dispiace neppure il cambiamento rispetto al disagio di Cyrano, cioè il nanismo in sostituzione del nasone.
Grazie della recensione, non vedo l'ora di vedere il film !! :-)
Grazie mille!!!
EliminaGrazie per la sentita ed entusiasmante recensione e grazie per aver riportato le parole spese dal regista per la bellissima Sicilia. Non vedo l'ora di vedere come il fascino e l'imprevedibilita' dell'Etna si sposano con i costumi creati per il film
RispondiEliminaGrazie! Da siciliana (catanese, per l'esattezza) non potevo non riportare tali lodi alla mia terra...
Elimina