martedì 15 febbraio 2022

"Uncharted" - Tom Holland é Nathan Drake nel film tratto dal celebre videogioco

 di Silvia Sottile


Uncharted, diretto da Ruben Fleischer, con Tom Holland, Mark Wahlberg, Sophia Ali, Tati Gabrielle e Antonio Banderas, sarà nelle nostre sale dal 17 febbraio.

Prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia, il film è basato su una delle serie di videogiochi più vendute e acclamate dalla critica.

L'astuto ladro Nathan Drake (Tom Holland), discendente di Sir Francis Drake, viene reclutato dall'esperto cacciatore di tesori Victor "Sully" Sullivan (Mark Wahlberg) per recuperare una fortuna persa da Ferdinando Magellano 500 anni fa. Quello che inizia come un furto diventa una corsa mozzafiato in giro per il mondo per raggiungere il tesoro prima dello spietato Moncada (Antonio Banderas), che ritiene di esserne il legittimo erede. Se Nate e Sully riusciranno a decifrare gli indizi e risolvere uno dei misteri più antichi della storia, troveranno un tesoro di 5 miliardi di dollari e forse anche il fratello, scomparso da tempo, di Nate… solo se impareranno a lavorare insieme!

 


 

Uncharted in realtà racconta una sorta di prequel della saga video ludica che ha appassionato generazioni di giocatori, infatti Tom Holland interpreta un giovane Nathan Drake che incontra per la prima volta Victor Sullivan. Nel corso delle avventure narrate nella pellicola assistiamo al nascere della loro amicizia e del loro rapporto quasi tra fratello maggiore e minore, che forse è il cuore del film, il vero tesoro. Se infatti inizialmente la scelta di cast non era parsa azzeccata, dato che il protagonista del videogame è più adulto, alla luce di questa decisione di ambientare il film in un momento precedente, Tom Holland risulta abbastanza credibile, al pari di Mark Wahlberg.

E c’è una buona chimica tra i due protagonisti: “Il film gira intorno al legame che instaurano i nostri personaggi e quel tipo di sintonia non può apparire forzata. Tra noi è nata naturalmente, si percepisce un legame fraterno... Ci siamo divertiti molto insieme” dichiara Holland che racconta anche come si sia calato nella parte, cercando di differenziarsi da Spiderman: “Parto sempre dai più piccoli dettagli. Rispetto a Peter Parker che ha una fisicità più adolescenziale, qui ho lavorato molto sul corpo per dare l'idea di un uomo con una consapevolezza diversa del suo fisico, che emerge quando si ritrova appeso a un aereo o rischiando affogare in un sotterraneo. Un elemento che trascende l'azione e che contribuisce a renderlo un personaggio tanto amato”.

 


 

Un po’ meno credibili risultano invece i villain, troppo macchiettistici e poco caratterizzati ma quando si dà molto spazio all’azione e ai colpi di scena, è un rischio che si corre.

Per il resto Uncharted si sviluppa come un classico film di avventura alla ricerca di un tesoro, che deve molto alle altre pellicole del genere, in particolar modo Indiana Jones, a cui si ispira palesemente, senza tuttavia essere in grado di raggiungerne  i livelli. 

Lo stesso Tom Holland, in conferenza stampa a Roma, ha ammesso: “l''action adventure è sempre stato il mio genere favorito, sono cresciuto amando i film di Indiana Jones, Mission impossible, James Bond. Avere quindi qui la possibilità di mostrare la mia versione di quello che amo trovare in Indiana Jones è stato incredibilmente eccitante… E' un sogno diventato realtà”.

In conclusione possiamo dunque affermare che il film più o meno funziona e, seppur con i suoi limiti, fa il suo dovere di intrattenimento senza pretese, regalando una piacevole avventura/caccia al tesoro con molte scene action mozzafiato (per le quali tocca sospendere l’incredulità) e splendidi paesaggi a far da sfondo.

 


 

 

 

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