di Silvia Sottile
In Concorso al 75º Festival di Cannes, Nostalgia di Mario Martone è tratto dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea. Protagonista è Pierfrancesco Favino. Nel cast anche Francesco Di Leva, Tommaso Ragno, Aurora Quattrocchi, Sofia Essaidi, Nello Mascia, Emanuele Palumbo, Artem, Salvatore Striano, Virginia Apicella.
SINOSSI
Dopo quarant’anni di lontananza Felice torna lì dov’è nato, il rione Sanità, nel ventre di Napoli. Riscopre i luoghi, i codici del quartiere e un passato che lo divora.
Felice Lasco torna a Napoli dopo aver vissuto molti anni in Egitto per rivedere l’anziana madre che aveva lasciato all’improvviso quando era ancora un ragazzo.
Nella sua città si perde tra le pietre delle case e delle chiese del rione Sanità, nelle parole di una lingua che sente estranea, ma che in realtà è la sua.
L’uomo sembra rapito da una strana malìa e irrompono in lui i ricordi di una vita lontana trascorsa con Oreste, il migliore amico d’infanzia con il quale condivide un segreto.
Quando è evidente che Napoli rappresenta per lui una vita ormai perduta e che dovrebbe tornare al più presto da dove è venuto, viene inchiodato dalla forza invincibile della nostalgia.
Dal 25 maggio al cinema, distribuito da Medusa Film.
NOTE DI REGIA
Ciò
che si racconta in questo film nasce dalla cronaca ma io volevo andare altrove,
verso un sentimento misterioso da cercare durante le riprese. Mi affascinava
l’idea di fare un film non in una città ma in un quartiere, come se si
trattasse di una scacchiera, e così in Nostalgia non appaiono strade, case o
persone che non siano del Rione Sanità, un’enclave di Napoli distante dal mare.
Tutto viene inghiottito dal quartiere, gli anni così distanti di cui si
racconta, il Medioriente dove era finito il protagonista, i sogni, le sfide, le
colpe. Ho invitato gli attori e la troupe a immergersi nel quartiere come se
fosse un labirinto e a non temere di perdersi. Macchina da presa in spalla,
abbiamo cominciato a percorrere le strade come se si trattasse di cinema del
reale. Incontro dopo incontro, vita dopo vita, storia dopo storia, abbiamo
finito per girare l’ultima scena chiedendoci quale ne era il senso, e non l’abbiamo
più trovato. Forse non c’era, forse non c’è. C’è il labirinto, e c’è la
nostalgia, che sono il destino di tanti, forse di tutti. (Mario Martone)
Qui il trailer:
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