lunedì 9 gennaio 2023

"Un bel mattino" di Mia Hansen-Løve

 di Silvia Sottile



Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes, dove è stato accolto con entusiasmo dalla critica internazionale, Un bel mattino (Un beau matin) è il nuovo film di Mia Hansen-Løve, che torna finalmente a girare nella sua Parigi con la complicità di una straordinaria Léa Seydoux, in uno dei ruoli più intensi e luminosi della sua carriera.

Sandra è una madre single che lavora come interprete e si trova ad affrontare un momento di grande incertezza nella sua vita: suo padre è malato e sempre meno autosufficiente, mentre l'incontro casuale con un vecchio amico, Clément, si trasforma presto in una relazione appassionata. Clément però è sposato e Sandra non può abbandonarsi a questo grande amore come vorrebbe... Partendo dai più semplici gesti quotidiani, Hansen-Løve esplora l'animo femminile con una sensibilità rara e firma un ritratto di donna che colpisce al cuore.

Dal 12 gennaio al cinema, distribuito da Teodora Film.

 


 

NOTE DI REGIA di Mia Hansen-Løve

“La sceneggiatura di Un bel mattino è in parte ispirata dalla malattia di mio padre. L’ho iniziata a scrivere alla fine del 2019, mentre era ancora in vita. Stavo cercando di dare un senso a quello che passavo e volevo esplorare il modo in cui due sentimenti opposti, un senso di dolore e uno di rinascita legato all’amore, possano dialogare, quando vengono vissuti contemporaneamente.

Anche se instabile, quello che Sandra e Clément hanno insieme è soprattutto fonte di gioia, mentre con suo padre è soltanto sofferenza: le due storie coesistono. Mi interessava trovare una forma cinematografica per mostrare questa convivenza. Sandra e suo padre, Georg, condividono un comune bisogno di amore. Anche quando la mente di Georg inizia a svuotarsi, rimane consapevole di amare una persona, la sua compagna Leila. Gli manca costantemente e ha paura di non rivederla mai più.

L'amore è vitale anche per Sandra: l’amore per sua figlia, per suo padre, e poi quello per Clément, che acquisterà sempre più peso. Mettere l'amore al centro dell'esistenza e accettare la vulnerabilità che ne deriva, è forse anche ciò che continua a unire Georg e Sandra, quando non riescono più a comunicare. In un modo o nell'altro, l'amore collega i personaggi del film.

Ho scritto il personaggio di Sandra pensando a Léa Seydoux. L’ho trovata fantastica nei suoi ultimi ruoli, ma volevo mostrarla sotto una nuova luce, non solo come un oggetto del desiderio. Léa incarna -in modo molto potente -un certo sex appeal, un certo glamour non convenzionale... Nei suoi film però sembra quasi finire nascosta dai troppi orpelli, dal trucco, dai vestiti...Qui invece è molto più semplice, sia nell'aspetto che nel modo di essere. Volevo spogliarla dei suoi attributi seducenti e filmarla con i capelli corti, filmarla come madre, nella sua quotidianità, anche mentre lavora. Nel film non è solo considerata una donna desiderabile, ma una donna che osserva e ascolta molto anche gli altri e noi la vediamo guardare e ascoltare... Questo capovolgimento ci ha permesso di avvicinarci ancora di più al carattere profondo di Léa, al suo mistero, a una malinconia nascosta che mi ha commosso”.

 


 

Qui il trailer ufficiale:

 


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