di Silvia Sottile
Orange Media in collaborazione con MA6 Studio è lieta di annunciare Evelyne tra le nuvole, un film di Anna di Francisca con Eleonora Giovanardi, Violante Placido, Antonio Catania, Gilbert Melky, Claire Nebout, Andrea Roncato, Marco Maccieri, Lucia Vasini. Dal 30 marzo al cinema.
SINOSSI
Una donna sui quarant’anni, Sofia, vive in montagna, isolata dal mondo, dove persino le connessioni internet sono difficili. Gestisce un antico casale, posizionato nel punto più in alto, fuori dal paese, trasformato in agriturismo, e si occupa delle sue mucche, oltre che delle sue erbe. Ha deciso di ristrutturare quel luogo, ereditato dai genitori, per poi convertirlo in un posto dove accogliere turisti che approdano lì un po’ da tutte le parti, in cerca di pace ma anche di sapori imperdibili.
Un giorno si presenta un tale, uno “straniero” di una nota compagnia telefonica internazionale, che ritiene quello spazio ideale per collocare un ripetitore che porterà il progresso non solo a Sofia ma a tutta la zona, rompendo un equilibrio naturale e familiare. Come far convivere antiche usanze, ricette e silenzi con un inevitabile approccio con le nuove tecnologie in grado di migliorare la nostra vita?
NOTE DI REGIA
“Evelyne tra le nuvole” è una “commedia sofisticata”, che ha per tema la comunicazione in senso lato... quindi anche l’apertura alle varie nuove tecnologie, senza rinunciare a tutto ciò che è radicato nel territorio ed è diventato un’eredità da difendere, un patrimonio da non disperdere. Credo che questo film sia in qualche modo un film “green” in senso assoluto, perché si parla di rispetto per il territorio, per l’ambiente, ma si evocano anche madri e nonne che hanno trasmesso culture e saperi come quello della nostra protagonista per le erbe.
Il tono vuole essere quello leggero e ironico di una commedia che sia europea, vicino allo spirito e allo stile di alcuni film inglesi o francesi quali “Calendar Girls” o “L’erba di Grace” piuttosto che “La famiglia Bèlier” o “50 primavere”. La fotografia ha toni caldi e l’uso di alcuni effetti serve a sottolineare la bellezza e la “magia” dei luoghi di ripresa in cui la pietra di Bismantova avrà il ruolo di regina. La realtà viene dipinta con colori e tinte “estremi”, un modo di vedere il mondo in cui le emozioni ogni tanto ci concedono di dimenticare la razionalità.
Qui il trailer e alcune clip:
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