di Silvia Sottile
Nuovo Olimpo di Ferzan Ozpetek sarà presentato in anteprima domani, domenica 22 ottobre, alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Il nuovo film del pluripremiato regista de Le fate ignoranti, La finestra di fronte, Saturno contro, Mine vaganti, Magnifica presenza e La dea fortuna sarà proiettato, nella sezione Grand Public, alle ore 19 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
Ozpetek ambienta il suo nuovo film a Roma, con una storia d’amore che attraversa tre decenni a partire dalla fine degli anni ‘70. Al centro della trama due giovani venticinquenni, interpretati da Damiano Gavino e Andrea Di Luigi, che si incontrano per caso e si innamorano perdutamente, destinati poi a perdersi e a cercarsi per i trent’anni a seguire. Nel cast di Nuovo Olimpo, scritto da Ozpetek assieme a Gianni Romoli, figurano anche Luisa Ranieri, Aurora Giovinazzo, Greta Scarano, Alvise Rigo, Giancarlo Commare e Jasmine Trinca. La colonna sonora del film ospita il brano “Povero Amore”, interpretato da Mina e inserito nel suo nuovo album, “Ti amo come un pazzo”: si rinnova così il sodalizio fra il regista e la cantante dopo le recenti collaborazioni ne La dea fortuna e Le fate ignoranti – La serie. Sul red carpet della Festa, alle ore 18.15, ci sarà il regista e il cast del film.
Alle ore 16, sempre in Sala Sinopoli, si terrà la proiezione di Io, noi e Gaber di Riccardo Milani, per la sezione Proiezioni Speciali. Il documentario racconta la storia, la musica, il teatro di Giorgio Gaber, dal tenero, oggi malinconico, “Non arrossire” degli esordi al rock nel quale si confrontava con Celentano, dai surreali numeri con Jannacci alle canzoni milanesi con Maria Monti, dall’enorme popolarità televisiva al ritorno al teatro puro, quando Gaber decise di esibirsi solo sul palcoscenico, dando voce al suo impegno politico e culturale. A vent’anni dalla scomparsa dell’artista, anche attraverso la voce di famigliari e amici, Riccardo Milani ne ripercorre la carriera e ne ricostruisce la personalità, sottolineando l’importanza della sua musica oltre che delle sue indimenticabili parole.
Alle ore 16.30, sempre nella sezione Proiezioni Speciali, sarà presentato il cortometraggio Unfitting di Giovanna Mezzogiorno. La protagonista Giovanna (Carolina Crescentini) subisce un susseguirsi di ordinaria crudeltà da parte della regista (Ambra Angiolini), del produttore (Fabio Volo), dell’addetto stampa (Marco Bonini), mentre una sola voce si erge in sua difesa: quella di un giovane attore (Massimiliano Caiazzo). L’agente di Giovanna è interpretata da Moira Mazzantini. La canzone “Il paradiso dei bugiardi” è di Tiziano Ferro. Unfitting è l’esordio alla regia di Giovanna Mezzogiorno in una produzione One More Pictures in collaborazione con Grazia e Bulgari.
Due le proiezioni in programma nella sezione Best of 2023.
Alle ore 21.30 la Sala Sinopoli ospiterà Past Lives di Celine Song, uno dei film più applauditi al Sundance e al Festival di Berlino. Al suo debutto nel cinema, la drammaturga newyorkese Celine Song mette in scena la struggente storia di due innamorati separati dal destino, da migliaia di chilometri di distanza, dal tempo. Attingendo dalla sua esperienza personale, Song s’interroga: come le decisioni d’amore influenzano le nostre vite? Che sacrifici sono necessari per diventare le persone che siamo?
Alle ore 18.30 sarà la volta di Anatomie d’une chute, la nuova storia al femminile narrata da Justine Triet, premiata con la Palma d’oro a Cannes. Nel film, una coppia di scrittori risiede in uno chalet immerso nella quiete e nella neve delle Alpi francesi con il figlio undicenne, che ha perso la vista dopo un incidente. Il corpo di Vincent, il marito, è precipitato dalla finestra e giace sulla neve: una caduta che potrebbe non essere accidentale. Comincia così la storia che si riavvolge nei ricordi e nelle testimonianze del processo in cui la moglie è sospettata di uxoricidio.
Il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà due proiezioni del Concorso Progressive Cinema.
Alle ore 18 sarà proiettato Blaga’s Lessons di Stephan Komandarev. Il film comincia con un copertone abbandonato sul ciglio di una strada, di notte, con dentro una busta, e prosegue con un ostinato pedinamento della sua protagonista, la straordinaria Eli Skorcheva, assente dagli schermi da trent’anni, costantemente sotto l’occhio della macchina da presa. Tra acido studio sociale e thriller, con tocchi di humor nero, il lungometraggio è diretto dal regista candidato all’Oscar® nel 2008 con The World Is Big and Salvation Lurks Around the Corner e in concorso a Cannes nel 2017 con Directions.
Alle ore 21 sarà la volta di Holiday di Edoardo Gabbriellini. Il regista (al terzo film dopo B. B. e il cormorano e Padroni di casa) gira un noir dalle molte sorprese, dove la generazione Z emerge come di rado si vede al cinema: in tutte le sue velleità e confusioni, incompresa ma anche vittima di stereotipi che è la prima ad alimentare. Margherita Corradi e Giorgia Frank guidano la narrazione (anche in flashback) e Luca Guadagnino produce.
Per la sezione Freestyle si terranno quattro proiezioni.
Alle ore 15.30 nella Sala Petrassi sarà proiettato Segnali di vita di Leandro Picarella, un film sull’empatia e sul bisogno degli altri per comprendere noi stessi. A Lignan, piccolo centro nella Valle di Saint-Barthelemy in Valle D’Aosta, un osservatorio astronomico scruta i cieli ogni notte. In autunno, l’astrofisico Paolo Calcidese si trasferisce nella struttura per portare avanti le proprie ricerche scientifiche e sperimentare nuove tecnologie. A causa di un incidente tecnico, però, dovrà dedicarsi ad altre forme di vita finora non considerate: gli esseri umani.
Alle ore 17.30 al MAXXI sarà presentato Grandmother’s Footsteps di Lola Peploe che racconta la storia di sua nonna Clotilde Brewster Peploe (1915-1997), pittrice che visse tra l’Italia e la Grecia e fu madre degli sceneggiatori e registi Clare e Mark Peploe: personaggi straordinari, travolgenti amori epistolari, quadri di sorprendente bellezza e una delle ultime testimonianze di Bernardo Bertolucci, che fu marito di Clare Peploe.
Altre due le proiezioni previste al MAXXI. Alle ore 19.30 si terrà La pitturessa di Fabiana Sargentini, protagonista Anna Paparatti, una delle straordinarie figure che animarono la Roma delle avanguardie artistiche degli anni ’60 e ’70, artista, scopritrice e musa, compagna storica di Fabio Sargentini. Alle ore 21.30 sarà la volta di Troppo azzurro di Filippo Barbagallo, commedia romantica e svagata, condotta con il ritmo e con lo sguardo dei giovani di oggi, con il frame che si restringe in formato cellulare o si frammenta in tanti rettangoli, fino a costruire un affresco ironico, minuzioso, partecipe.
Isabella Rossellini, Premio alla Carriera della diciottesima edizione della Festa del Cinema, sarà omaggiata presso la Casa del Cinema con le prime due proiezioni in programma domani, domenica 22 ottobre, in Sala Cinecittà. Alle ore 11 sarà proiettato La morte ti fa bella di Robert Zemeckis che vede Rossellini protagonista al fianco di Meryl Streep, Goldie Hawn e Bruce Willis. Alle ore 17.30, grazie agli archivi delle Teche Rai, l’artista presenterà al pubblico i reportage da New York che lei stessa realizzò per il programma televisivo “L’altra domenica” di Renzo Arbore. Alle ore 19.30, i registi Alexandre Gouzou e Jean-Claude Taki introdurranno la proiezione di Une chronique americaine, documentario su un film di Antonioni scritto ma mai realizzato, un’indagine su un progetto del grande regista italiano rimasto privo di immagini. Alle ore 21.15 sarà proiettato L’odore della notte di Claudio Caligari, grazie al restauro realizzato da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con Minerva Pictures Group. Il film scava nelle miserie della periferia romana, abbrutita e brutale, raccontando senza filtri una realtà violenta e disperata, un’angoscia di vivere che non è solo quella dei marginali.
La Casa del Cinema ospiterà, infine, nella Sala Fellini, tre proiezioni in replica: alle ore 16.30 Medea di Pier Paolo Pasolini, alle ore 19 Left Luggage di Jeroen Krabbé, alle ore 22 il documentario Quel maledetto film su Virzì di Stefano Petti.
Domani, domenica 22 ottobre, presso il Teatro Palladium, si terrà il primo degli eventi dedicati a Michel Gondry, geniale regista e sceneggiatore premio Oscar® per Eternal Sunshine of the Spotless Mind. La storica sala ospiterà, alle ore 20, la proiezione del nuovo lavoro del cineasta francese, Le Livre des solutions (Il libro delle soluzioni). Il film, che segna il ritorno di Gondry dopo otto anni di pausa dal grande schermo, è una commedia imprevedibile e scatenata; non solo un film “sul cinema”, ma una parabola sulla creatività sfrenata e sulle sue incognite, che si apre a tutti i campi dell’arte e della creazione umana – dal disegno, all’animazione, alla musica – strizzando spesso l’occhio alle forme audiovisive brevi.
Prosegue presso il Cinema Giulio Cesare il programma di repliche dei film della diciottesima edizione della Festa del Cinema. In Sala 1, alle ore 16, sarà proiettato Segnali di vita di Leandro Picarella, alle ore 18.30 Blaga’s Lessons di Stephan Komandarev e alle ore 21.30 Holiday di Edoardo Gabbriellini. Numerose anche le proiezioni in Sala 3 con Io, noi e Gaber di Riccardo Milani (ore 16.30), Nuovo Olimpo di Ferzan Ozpetek (ore 19.30) e Past Lives di Celine Song (ore 22). Tre i film in replica in Sala 5: And the King Said, What a Fantastic Machine di Axel Danielson e Maximilien Van Aertryck (ore 17), Anatomie d’une chute di Justine Triet (ore 19) e La erección de Toribio Bardelli di Adrián Saba (ore 22.15). In Sala 7 saranno invece due le proiezioni per il pubblico della Festa del Cinema: alle ore 15.30 si terrà Obsessed with Light di Zeva Oelbaum e Sabine Krayenbühl e alle ore 17.30 il documentario Enigma Rol di Anselma Dell’Olio.
Si rinnova per il 2023 la collaborazione tra la Fondazione Cinema per Roma e Le Donne del Muro Alto: anche quest’anno, infatti, la compagnia di attrici ex detenute e ammesse alle misure alternative alla detenzione del carcere, dirette da Francesca Tricarico, saranno presenti alla Festa del Cinema. Domani, domenica 22 ottobre alle ore 15.30 presso la sala Auditorium del MAXXI (ingresso gratuito), si terrà la presentazione in anteprima del nuovo spettacolo, Olympe de Gouges, che ripercorre gli ultimi mesi di vita della drammaturga e attivista francese vissuta durante la Rivoluzione, che dedicò la sua vita e le sue opere ai diritti delle donne. Tratto dal romanzo “La donna che visse per un sogno” di Maria Rosa Cutrufelli, scritto e diretto da Francesca Tricarico, lo spettacolo arriverà poi al Teatro India (9 – 10 novembre) e al Teatro Vittoria di Roma (22 aprile 2024).
Il programma della Festa torna per il secondo anno consecutivo al Cinema Nuovo Sacher con una selezione di titoli realizzata da Nanni Moretti. Domani, domenica 22 ottobre alle ore 16, sarà in programma La passion de Dodin Bouffant di Trần Anh Hùng. Nella Francia di fine ’800, Dodin Bouffant, famoso gastronomo, cucina per i suoi amici buongustai e per Eugénie, magnifica cuoca, sua collaboratrice e compagna da vent’anni. La grande cucina si riempie di alimenti, verdure, carni, spezie, olii, condimenti, farine, e di tegami, pentole, strumenti, della passione carnale e spirituale che la cucina induce in una storia di cucina e storia d’amore, per la Francia, la sua cultura, la sua campagna, i suoi colori, i suoi pittori. Alle ore 18.30 segue Un Amor di Isabel Coixet: Nat fa la traduttrice e ogni giorno si trova a tradurre le storie tragiche e terribili delle donne immigrate. Stressata, molla tutto e va ad abitare a La Escapa, un paesino della Spagna rurale. Andreas è il vicino grande e grosso che si offre di ripararle il tetto. In cambio di qualcosa. Michele Riondino esordisce alla regia con Palazzina Laf, che sarà proiettato alle ore 21 e sarà introdotto al pubblico dallo stesso regista. LAF è acronimo di Laminatoio a freddo: la LAF era la palazzina nella quale, negli anni ’90, i proprietari e i dirigenti dell’Ilva di Taranto decisero di confinare gli impiegati che si erano opposti alla “novazione” del contratto, cioè al declassamento a operai. Non potevano licenziarli, perciò li sbattevano alla Laf, a non fare niente.
Fino al 24 ottobre, il cinema Barberini ospiterà una retrospettiva dedicata al Maestro Federico Fellini, a trent’anni dalla scomparsa: domani, domenica 22 ottobre alle ore 15, si terrà La dolce vita.
Nei giorni della Festa ci sarà un nuovo spazio interamente dedicato al cinema, in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma. Si tratta di Fuori Festa e sarà allestito presso l’Hotel St. Regis, a due passi da via Veneto. Fuori Festa è aperto a tutti gli accreditati della Festa del Cinema, agli ospiti del St. Regis Hotel, oltre che a produzioni, distribuzioni e giornalisti. Info: https://www.fuorifesta.it/
Nessun commento:
Posta un commento