di Silvia Sottile
Nel centenario della nascita, è stata inaugurata la mostra “Mike Bongiorno 1924 - 2024” dedicata al grande presentatore, protagonista della storia della Tv, ma anche di quella del nostro Paese, che il pubblico potrà scoprire dal 17 settembre al 17 novembre nella sede di Palazzo Reale a Milano, città che l’ha adottato e che amò sin da subito.
Un’esposizione
inedita che testimonia un passaggio epocale sulla storia della televisione e
del costume degli italiani, un’esperienza immersiva che trasformerà lo spazio
espositivo in una scatola scenica ricca di ricordi della sua
straordinaria carriera e permetterà allo spettatore di entrare in contatto
con la sua storia personale e con il personaggio pubblico.
Un luogo della memoria e del
presente al tempo stesso, nato dalla ricerca di materiali, molti dei quali
esposti per la prima volta, arricchito da tante ‘rarità’ concesse per
l’occasione dalla Fondazione Mike Bongiorno: documenti
personali, foto inedite, copioni originali, cimeli artistici e premi,
oggetti e ricordi che accomunano più generazioni di estimatori. La mostra si apre con un contributo video in
cui Aldo Grasso racconta quello che per lui Mike ha rappresentato nel mondo
della televisione.
Grande impatto all’interno
dell’esposizione avranno le ricostruzioni
scenografiche che contestualizzeranno alcuni momenti focali della carriera di
Mike ma anche della nostra società: uno studio radiofonico americano anni Quaranta, la sala Tv di un
bar anni Cinquanta, luogo che ospitava tantissimi appassionati dei
programmi del momento, la cabina rossa e bianca di Rischiatutto,
dove sarà possibile diventare il concorrente o il presentatore e la ruota
di La ruota della fortuna, riprodotta in scala per l’occasione.
Filo conduttore del percorso i filmati biografici, nei quali, attraverso le stesse parole
del presentatore, si ripercorrerà la sua storia e quella degli italiani dagli
anni Venti ai giorni nostri. Ampio spazio sarà dato ai filmati di
repertorio di Rai e Mediaset che hanno collaborato attivamente al
progetto. Saranno, inoltre,
raccontate le sue grandi passioni, soprattutto lo sport e la montagna.
La mostra è promossa dal Comune di Milano - Cultura con il patrocinio del Ministero della Cultura, prodotta
da Palazzo Reale Milano, Fondazione Mike Bongiorno e C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con
la collaborazione di Allegria,
con la partecipazione di Rai e Mediaset, Main Sponsor Banca Patrimoni Sella & C. Curata
da Nicolò Bongiorno e Alessandro Nicosia con la
consulenza di Daniela Bongiorno.
L’esposizione è realizzata anche grazie agli sponsor Barilla, Pastificio Rana, DR Automobiles Groupe, WINDTRE, con il supporto di Archivio Storico Luce, Premium Partner StreeTvox.
Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, mamma torinese e
padre italo-americano, è stato il primo volto della televisione pubblica
italiana, l’uomo che l’ha letteralmente accesa il 3 gennaio 1954 con lo scopo
di intrattenere l’Italia intera. Sin da subito si è imposto come modello del
sentire comune, attraversando generazioni e accompagnando lo spettatore con le
sue espressioni che “hanno fatto famiglia” sin da subito. Il suo sorriso partecipe
è stato lo specchio di una vita intensa, che lo ha visto staffetta partigiana,
imprigionato a San Vittore e a seguire nei campi di concentramento, poi star
della radio americana tra il 1945 e il 1953 fino a diventare icona della Tv
italiana. Dell’America ha mantenuto lo sguardo aperto e innovativo,
esportandone il telequiz.
Un feeling mai interrotto quello con
la Tv, gli studi televisivi erano la sua casa. L’elenco delle trasmissioni da
lui ideate, create e condotte, sarebbe sufficiente a dar vita ai
palinsesti del prossimo secolo. Mike, anticipatore dei tempi, ha saputo,
in Lascia o raddoppia?, far diventare eroi personaggi presi dalla
strada, inaugurando un fenomeno che poi sarebbe diventato usuale e vincente
nella televisione del futuro. Milioni di telespettatori seguivano il programma
nei bar, in casa di amici e persino nelle sale cinematografiche che ripetevano
il segnale televisivo, sospendendo per l'occasione la proiezione dei film. Un
successo straordinario fino alle proposte inedite di girare due capolavori del
nostro cinema: Totò, Lascia o raddoppia? e C’eravamo
tanto amati. È stato il protagonista di Rischiatutto, che
ha sempre considerato il suo programma più riuscito nel quale è stato
accompagnato da una giovanissima Sabina Ciuffini, la prima valletta nella
storia della Tv a cui è stata data voce.
Con la nascita della Tv commerciale, ha contribuito al
successo delle emittenti private, inventando e rivoluzionando un nuovo modo di
comunicare. Silvio Berlusconi gli propose di diventare il simbolo di TeleMilano
58 perché aveva intuito che Mike, che conosceva bene i meccanismi della Tv americana,
era l’unico che sarebbe stato in grado di gestire velocità e interruzioni
pubblicitarie. Così è diventato l’alfiere di una Tv più moderna e innovativa.
Vanno inoltre ricordate le undici edizioni che ha
condotto del Festival di Sanremo, dagli anni sessanta fino al 1997. I suoi
programmi, dopo la scomparsa, sono stati riproposti con successo da altri
conduttori.
Nei suoi ultimi anni ha vissuto una seconda giovinezza
professionale, influenzata dal rapporto sulla scena con un travolgente
Fiorello. Mike si scopre ironico, divertente e divertito. Le gag con Fiorello
vivono di improvvisazione e risate. La Laurea Magistrale Honoris
Causa in Televisione, cinema e produzione multimediale presso la IULM
di Milano, è stata un meritato riconoscimento che lo ha emozionato nel
profondo.
Mike era Mike, iconico presentatore televisivo e
radiofonico dallo stile unico, l’inimitabile più imitato della storia che
non ha mai separato la vita dalla Tv, da pioniere a imperatore del telequiz,
nella spontanea aspirazione a raggiungere vette, "sempre più in alto"
in tutti i campi. Le sue memorabili gaffes, con affondi nell'autoironia
accompagnati da sorrisetti rivelatori, sono entrate nel linguaggio comune,
rendendolo per gli spettatori uno specchio dove rivedere se stessi.
Il lavoro di ricerca, che ha
portato a questa mostra, culmina nelle dodici sezioni di cui è composta: 1.
Mike Bongiorno: una storia straordinaria, 2. Il sole dei Bongiorno, 3. Tra New
York e Torino, 4. Un italo-americano e la Guerra, 5. La Voce dell’America, 6.
Il ritorno in Italia, la nascita della TV, 7. Il Re del quiz, 8. Rischiatutto,
9. La nascita della TV commerciale, 10. Dalla Ruota della Fortuna alla TV del
XXI secolo, 11. La fenomenologia di Mike, 12. Sempre più in alto.
Oltre alla televisione non mancherà il suo rapporto speciale con Il Cinema, I Fotoromanzi, Lo Sport, Il Festival di Sanremo, Il Mito, La pubblicità, La famiglia.
L’esposizione sarà corredata dal catalogo edito da Silvana Editoriale che contiene
storia, documenti e immagini di una vita intera; un ricordo corale che si
avvale delle testimonianze di amici, colleghi, collaboratori e di contributi
critici.
Un’esplorazione coinvolgente che offrirà allo
spettatore l’opportunità di un
incontro unico e speciale con il presentatore, raccoglierà tutto l’amore
che si è manifestato intorno a lui e farà scoprire come la sua voce ci parli
oggi più forte che mai, impossibile non ricordarlo con il sorriso e con
l’indimenticabile “Allegria!”.
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