di Valerio Brandi
Ken
il Guerriero: Il Film – La leggenda del salvatore di fine secolo (1986)
arriva per la prima volta al cinema in Italia e con un nuovo doppiaggio. In sala
solo 14, 15 e 16 ottobre 2024, distribuito da Nexo Digital. Si tratta del
secondo appuntamento della Stagione
degli Anime al Cinema.
Siamo alla fine del ventesimo secolo. Il mondo intero
è sconvolto dalle esplosioni atomiche. Sulla faccia della terra gli oceani
erano scomparsi e le pianure avevano l'aspetto di desolati
deserti. Tuttavia la razza umana era sopravvissuta... anche se ogni giorno
che passa diminuisce sempre di più.
Non solo per via della terra arida che non è più in
grado di donare i suoi frutti, ma anche perché a comandare sono delle bande di
uomini forti e violenti che se la prendono con i deboli e gli indifesi. La ‘parte
giusta’ della popolazione mondiale ha dunque bisogno di un salvatore, come il
possente Kenshiro, vero discendente della Divina Scuola di Hokuto, deciso non
solo ad aiutare chi ne ha bisogno ma anche a vendicarsi di Shin, sovrano di
gran parte delle organizzazioni criminali del pianeta e rapitore della donna
della sua vita, Julia.
Era il 1983 quando in Giappone pubblicò per la prima
volta il Manga di Ken il Guerriero,
per poi essere adattato in versione Anime l’anno successivo. In Italia
tutto quanto arrivò successivamente (1987 l’Anime e 1990 il Manga) e –
nonostante la trasmissione riservata alle reti locali – fu fin da subito un
grande successo, pari appunto al resto del pianeta.
Un trionfo che ha portato poi alla realizzazione di
altre serie animate ed anche lungometraggi, come appunto Ken
il Guerriero – Il Film, uscito per la prima volta nel Paese
del Sol Levante nel 1986 e che quest’anno è in arrivo nei nostri cinema per
soli tre giorni e con un nuovo doppiaggio.
Ken il Guerriero – Il Film è un
prodotto (al pari della successiva pentalogia cinematografica iniziata nel
2006) che riassume ma al tempo stesso offre elementi differenti rispetto alla
prima serie Anime, e lo fa in maniera decisamente egregia: ideale sia per gli
appassionati che per i neofiti del franchise, non solo per l’ottima direzione
di Toyoo Ashida ma anche perché molti preferiscono queste operazioni che vanno
dritte al sodo evitando dunque gli episodi filler e le scene aggiuntive
rispetto al Manga.
Una caratteristica che però non vuole assolutamente sminuire il valore della
serie Anime degli anni ‘80, che per creare il suo pubblico doveva assolutamente
puntare sulla serialità e quindi regalare ai suoi spettatori tante
vicende con cui passare i pomeriggi davanti alla televisione rispetto non
solo ai tempi di una pellicola ma anche dello stesso Manga.
Una scelta invecchiata bene, del resto la serie classica di Kenshiro nel corso
degli anni ha avuto diverse edizioni Home Video, anche in alta definizione,
senza dimenticare che pochi giorni fa la notizia del suo rilascio su Amazon
Prime Video con abbonamento base (senza costi aggiuntivi) ha scatenato tanto
entusiasmo sui social.
Segno che oggi più che mai abbiamo bisogno di opere come Ken il Guerriero: non solo perché la cultura pop statunitense è
ormai inevitabilmente compromessa (se producono un reboot di qualche capolavoro
del passato nove volte su dieci è snaturato in nome delle ideologie moderne) ma
anche perché è sempre meno caratterizzata da contenuti forti, maturi e per
adulti.
Il Giappone invece soffre poco o nulla di questi problemi, e Ken il Guerriero - Il film ne è l’esatta
dimostrazione. Un restauro in alta definizione quasi integrale (alcune sequenze
sono di una qualità nettamente inferiore rispetto al resto ma per un
valido motivo: non è stato possibile recuperare tutti i negativi originali),
senza scene censurate e soprattutto con un nuovo doppiaggio italiano in grado
di valorizzare ancor di più l’opera originale nonché la nostra storia con
Kenshiro.
Cominciamo così un nuovo tuffo nel passato, ricordando che questo film nel
nostro Paese è stato distribuito solo nel 1993 e direttamente in VHS, con un
doppiaggio scritto e diretto da Fabrizio Gargiulo, il quale attuò un’operazione
molto simile a quella effettuata negli anni ‘80 da Bruno Cattaneo, ossia
utilizzare alcuni attori su più personaggi, senza però richiamarlo al leggio
insieme a tutti gli altri, eccezion fatta per Graziella Polesinanti per il
personaggio di Burt.
Un “doppiaggio multitasking” quello del 1993 che era comunque godibile al pari
di quello di Cattaneo sulla serie animata degli anni ottanta, ma appunto era
privo di quasi tutte le voci storiche, e quindi non il massimo per chi si era
già molto affezionato alla prima edizione italiana. Quando è stata annunciata
questa riedizione del 2024, il primo pensiero per molti appassionati sarà stato
sicuramente questo: “Se non si è riusciti
a utilizzarle negli anni novanta, figuriamoci oggi che sono passati oltre
trentacinque anni...”
Ma il doppiaggio è la regione più magica e meritocratica del mondo della
recitazione: tutti possono interpretare tutti, senza vere problematiche
riguardanti l’età, l’etnia o il genere rispetto al personaggio che si deve
doppiare. Basta essere bravi e dimostrarlo con un provino, e così ha fatto il
nuovo direttore, ossia Giorgio Bassanelli Bisbal (curatore anche dei dialoghi).
Ci ha provato, e ci è riuscito: non solo sono tornati Alessio Cigliano e
Graziella Polesinanti sui loro iconici personaggi ma ha anche utilizzato altre
due voci storiche della prima serie, ossia Norman Mozzato e Marco Mete, sia
come narratori che su personaggi riconoscibili come Ryuken e il Colonnello
dell’Armata di Dio. Per il resto voci nuove e di qualità davvero elevata, come
Myriam Catania su Julia, Sandro Acerbo su Shin, Alessandro Rossi su Raoul,
Simone D’Andrea su Rei e Gianluca Tusco su Jagger.
Un doppiaggio rispettoso dell’opera originale (rispetto al 1993 abbiamo
anche tanti dialoghi coloriti) grazie a una grande squadra, tecnica e
artistica, scelta da Yamato Video, e che riportiamo integralmente per dare il
giusto riconoscimento ad ognuno di loro.
Voci principali:
Kenshiro – Alessio Cigliano
Julia – Myriam Catania
Bart – Graziella Polesinanti
Lynn – Alice Villevieille Lionello
Shin – Sandro Acerbo
Raul – Alessandro Rossi
Rei – Simone D’Andrea
Aili – Marta Rapperini Tesoro
Jagger – Gianluca Tusco
Colonnello dell’armata di Dio – Marco Mete
Padre del clan della zanna – Pierluigi Astore
Uighur – Ermanno Ribaudo
Ryuken – Norman Mozzato
Zeta – Gaetano Lizzio
Fox – Stefano Macchi
Gulf – Rodolfo Traversa
Cuori – Giorgio Bassanelli Bisbal
Voci aggiunte:
Carlo Valli
Franco Mannella
Cristiana Lionello
Francesco Venditti
Stefano Crescentini
Gianfranco Miranda
Massimo Triggiani
Maurizio Merluzzo
Luca Pernisco
Sara Giacopello
Paolo Clementi
Loris Bondesan
Claudio Senesi
Enrico Croce
Fabrizio Pesce
Davide Pietrobono
Edizione Italiana: Yamato Video
Doppiaggio Italiano: CDR
Sonorizzazione: Sound Farm 999
Coordinamento doppiaggio: Massimo Costantini e Stefano Morandi
Segreteria di edizione: Caterina Mallimaci, Titti Matera, Manuela Mastromattei
e Chantal Amadei
Progetto: Fabrizio Ferrario
Coordinamento progetto: Harumi Adachi
Produzione esecutiva: Francesco Di Sanzo
Coordinamento tecnico: Massimiliano Cozzi, Francesco Donadel Campbell e Mirko
Spanò
Traduzione: Enrico Croce
Dialoghi Italiani: Giorgio Bassanelli Bisbal
Direzione del doppiaggio: Giorgio Bassanelli Bisbal
Assistente al doppiaggio: Aaron Prando
Fonico di doppiaggio: Roberto Rossi
Fonico di mix: Claudio Toselli
Sincronizzazione: Paolo Brunori
Supervisione mix: Giorgio Bassanelli Bisbal
Consulenza e collaborazione: Tommaso Iezzi
Digital Transfer Manager: Davide Pietrobono
Post – produzione: Pianeta Zero
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