lunedì 14 ottobre 2024

"Ken il Guerriero - Il Film" per la prima volta al cinema e con un nuovo doppiaggio

 di Valerio Brandi


Ken il Guerriero: Il Film – La leggenda del salvatore di fine secolo (1986) arriva per la prima volta al cinema in Italia e con un nuovo doppiaggio. In sala solo 14, 15 e 16 ottobre 2024, distribuito da Nexo Digital. Si tratta del secondo appuntamento della Stagione degli Anime al Cinema.

Siamo alla fine del ventesimo secolo. Il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche. Sulla faccia della terra gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l'aspetto di desolati deserti. Tuttavia la razza umana era sopravvissuta... anche se ogni giorno che passa diminuisce sempre di più.  

Non solo per via della terra arida che non è più in grado di donare i suoi frutti, ma anche perché a comandare sono delle bande di uomini forti e violenti che se la prendono con i deboli e gli indifesi. La ‘parte giusta’ della popolazione mondiale ha dunque bisogno di un salvatore, come il possente Kenshiro, vero discendente della Divina Scuola di Hokuto, deciso non solo ad aiutare chi ne ha bisogno ma anche a vendicarsi di Shin, sovrano di gran parte delle organizzazioni criminali del pianeta e rapitore della donna della sua vita, Julia.  

Era il 1983 quando in Giappone pubblicò per la prima volta il Manga di Ken il Guerriero, per poi essere adattato in versione Anime l’anno successivo. In Italia tutto quanto arrivò successivamente (1987 l’Anime e 1990 il Manga) e – nonostante la trasmissione riservata alle reti locali – fu fin da subito un grande successo, pari appunto al resto del pianeta.  

Un trionfo che ha portato poi alla realizzazione di altre serie animate ed anche lungometraggi, come appunto Ken il Guerriero – Il Film, uscito per la prima volta nel Paese del Sol Levante nel 1986 e che quest’anno è in arrivo nei nostri cinema per soli tre giorni e con un nuovo doppiaggio.  




Ken il Guerriero – Il Film è un prodotto (al pari della successiva pentalogia cinematografica iniziata nel 2006) che riassume ma al tempo stesso offre elementi differenti rispetto alla prima serie Anime, e lo fa in maniera decisamente egregia: ideale sia per gli appassionati che per i neofiti del franchise, non solo per l’ottima direzione di Toyoo Ashida ma anche perché molti preferiscono queste operazioni che vanno dritte al sodo evitando dunque gli episodi filler e le scene aggiuntive rispetto al Manga.  
  
Una caratteristica che però non vuole assolutamente sminuire il valore della serie Anime degli anni ‘80, che per creare il suo pubblico doveva assolutamente puntare sulla serialità e quindi regalare ai suoi spettatori tante vicende con cui passare i pomeriggi davanti alla televisione rispetto non solo ai tempi di una pellicola ma anche dello stesso Manga.  
 
Una scelta invecchiata bene, del resto la serie classica di Kenshiro nel corso degli anni ha avuto diverse edizioni Home Video, anche in alta definizione, senza dimenticare che pochi giorni fa la notizia del suo rilascio su Amazon Prime Video con abbonamento base (senza costi aggiuntivi) ha scatenato tanto entusiasmo sui social.  
 
Segno che oggi più che mai abbiamo bisogno di opere come Ken il Guerriero: non solo perché la cultura pop statunitense è ormai inevitabilmente compromessa (se producono un reboot di qualche capolavoro del passato nove volte su dieci è snaturato in nome delle ideologie moderne) ma anche perché è sempre meno caratterizzata da contenuti forti, maturi e per adulti.  
 
Il Giappone invece soffre poco o nulla di questi problemi, e Ken il Guerriero - Il film ne è l’esatta dimostrazione. Un restauro in alta definizione quasi integrale (alcune sequenze sono di una qualità nettamente inferiore rispetto al resto ma per un valido motivo: non è stato possibile recuperare tutti i negativi originali), senza scene censurate e soprattutto con un nuovo doppiaggio italiano in grado di valorizzare ancor di più l’opera originale nonché la nostra storia con Kenshiro.  
 
Cominciamo così un nuovo tuffo nel passato, ricordando che questo film nel nostro Paese è stato distribuito solo nel 1993 e direttamente in VHS, con un doppiaggio scritto e diretto da Fabrizio Gargiulo, il quale attuò un’operazione molto simile a quella effettuata negli anni ‘80 da Bruno Cattaneo, ossia utilizzare alcuni attori su più personaggi, senza però richiamarlo al leggio insieme a tutti gli altri, eccezion fatta per Graziella Polesinanti per il personaggio di Burt.  
 
Un “doppiaggio multitasking” quello del 1993 che era comunque godibile al pari di quello di Cattaneo sulla serie animata degli anni ottanta, ma appunto era privo di quasi tutte le voci storiche, e quindi non il massimo per chi si era già molto affezionato alla prima edizione italiana. Quando è stata annunciata questa riedizione del 2024, il primo pensiero per molti appassionati sarà stato sicuramente questo: “Se non si è riusciti a utilizzarle negli anni novanta, figuriamoci oggi che sono passati oltre trentacinque anni...
 
Ma il doppiaggio è la regione più magica e meritocratica del mondo della recitazione: tutti possono interpretare tutti, senza vere problematiche riguardanti l’età, l’etnia o il genere rispetto al personaggio che si deve doppiare. Basta essere bravi e dimostrarlo con un provino, e così ha fatto il nuovo direttore, ossia Giorgio Bassanelli Bisbal (curatore anche dei dialoghi). Ci ha provato, e ci è riuscito: non solo sono tornati Alessio Cigliano e Graziella Polesinanti sui loro iconici personaggi ma ha anche utilizzato altre due voci storiche della prima serie, ossia Norman Mozzato e Marco Mete, sia come narratori che su personaggi riconoscibili come Ryuken e il Colonnello dell’Armata di Dio. Per il resto voci nuove e di qualità davvero elevata, come Myriam Catania su Julia, Sandro Acerbo su Shin, Alessandro Rossi su Raoul, Simone D’Andrea su Rei e Gianluca Tusco su Jagger.

Un doppiaggio rispettoso dell’opera originale (rispetto al 1993 abbiamo anche tanti dialoghi coloriti) grazie a una grande squadra, tecnica e artistica, scelta da Yamato Video, e che riportiamo integralmente per dare il giusto riconoscimento ad ognuno di loro.  

 


Voci principali: 
Kenshiro – Alessio Cigliano 
Julia – Myriam Catania 
Bart – Graziella Polesinanti 
Lynn – Alice Villevieille Lionello 
Shin – Sandro Acerbo 
Raul – Alessandro Rossi 
Rei – Simone D’Andrea 
Aili – Marta Rapperini Tesoro 
Jagger – Gianluca Tusco 
Colonnello dell’armata di Dio – Marco Mete 
Padre del clan della zanna – Pierluigi Astore 
Uighur – Ermanno Ribaudo 
Ryuken – Norman Mozzato 
Zeta – Gaetano Lizzio 
Fox – Stefano Macchi 
Gulf – Rodolfo Traversa 
Cuori – Giorgio Bassanelli Bisbal 
 
Voci aggiunte:  
Carlo Valli 
Franco Mannella  
Cristiana Lionello 
Francesco Venditti 
Stefano Crescentini 
Gianfranco Miranda 
Massimo Triggiani 
Maurizio Merluzzo 
Luca Pernisco 
Sara Giacopello 
Paolo Clementi 
Loris Bondesan 
Claudio Senesi 
Enrico Croce 
Fabrizio Pesce 
Davide Pietrobono 

Edizione Italiana: Yamato Video 
Doppiaggio Italiano: CDR  
Sonorizzazione: Sound Farm 999 
Coordinamento doppiaggio: Massimo Costantini e Stefano Morandi 
Segreteria di edizione: Caterina Mallimaci, Titti Matera, Manuela Mastromattei e Chantal Amadei 
Progetto: Fabrizio Ferrario 
Coordinamento progetto: Harumi Adachi 
Produzione esecutiva: Francesco Di Sanzo 
Coordinamento tecnico: Massimiliano Cozzi, Francesco Donadel Campbell e Mirko Spanò 
Traduzione: Enrico Croce 
Dialoghi Italiani: Giorgio Bassanelli Bisbal 
Direzione del doppiaggio: Giorgio Bassanelli Bisbal 
Assistente al doppiaggio: Aaron Prando 
Fonico di doppiaggio: Roberto Rossi 
Fonico di mix: Claudio Toselli 
Sincronizzazione: Paolo Brunori  
Supervisione mix: Giorgio Bassanelli Bisbal 
Consulenza e collaborazione: Tommaso Iezzi 
Digital Transfer Manager: Davide Pietrobono 
Post – produzione: Pianeta Zero 


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