di Silvia Sottile
The Dead Don’t Hurt - I Morti Non Soffrono è una storia d’amore e resistenza, ambientata nel selvaggio West degli Stati Uniti durante la Guerra Civile (1860). Vivienne Le Coudy (Vicky Krieps) e Holger Olsen (Viggo Mortensen) devono lottare contro il tempo e le avversità per difendere il loro amore. Due stranieri che tentano di costruirsi una vita in una città corrotta del Nevada.
Diretto da Viggo Mortensen, interpretato da Mortensen
stesso e Vicky Krieps, il film esplora il coraggio di una donna in un mondo
spietato.
Western femminista elegantemente realizzato, The
Dead Don’t Hurt è la seconda regia per Viggo Mortensen (dopo l’esordio
con Falling – Storia di un padre del
2020) che ne è anche sceneggiatore, oltre ad essersi occupato delle musiche.
Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma
2024 alla presenza del regista (che ha ricevuto un Premio alla Carriera), il film è al cinema dal 24
ottobre, distribuito da Movies Inspired.
Utilizzando gli stilemi del western, Viggo Mortensen
ne declina i tratti distintivi al femminile, facendo particolare attenzione a
mettere al centro del suo racconto la figura di Vivienne, una donna forte e
coraggiosa, magistralmente interpretata dalla splendida e magnetica Vicky Krieps (Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson,
2017).
Si prende anche i suoi tempi, con un ritmo a tratti
lento, movimentato dai vari piani temporali che si alternano, fino a rivelare a
poco a poco il quadro completo. Western malinconico ma anche dramma
sentimentale, crudo e delicato al tempo stesso, indubbiamente intimo e
affascinante, che esplora la passione, la forza, la sensibilità e la
resilienza di una donna moderna in un mondo spietatamente maschilista e violento.
The Dead Don’t Hurt è una storia d’amore, la storia di una famiglia, in
cui rivestono un ruolo fondamentale il perdono e la comprensione, oltre alla vendetta. È anche un racconto doloroso, profondo e avvincente, che affronta l'epica resistenza alle
avversità della vita e la sopravvivenza al dolore.
La bravura di Viggo Mortensen, sia come regista che come interprete, è soprattutto quella di fare un passo indietro, lasciando che il cuore della vicenda e della scena sia Vivienne, donna forte e indipendente. Tutto ciò naturalmente è possibile solo grazie all’intensità di Vicky Krieps che riesce ad esprimere questa vasta gamma di emozioni anche senza parole.
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