lunedì 4 novembre 2024

"Eterno Visionario" - Vita privata e segreti di Luigi Pirandello

 di Silvia Sottile


Al cinema dal 7 novembre con 01 Distribution, dopo l’anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma 2024, Eterno Visionario di Michele Placido, alla sua quindicesima regia, racconta un Pirandello inedito, diviso tra il rapporto burrascoso con la moglie, i conflitti con i figli e la passione dirompente per Marta Abba, sua musa e amore proibito.

Un omaggio all’artista siciliano, modernissimo e scandaloso per i suoi tempi, nel novantesimo anniversario dell’assegnazione del Premio Nobel per la letteratura (8 novembre 1934), che gli consegnò fama internazionale.

In Eterno Visionario Luigi Pirandello è interpretato da Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi è la moglie Antonietta Portulano, Federica Luna Vincenti è Marta Abba, Giancarlo Commare, Aurora Giovinazzo e Michelangelo Placido sono rispettivamente i figli Stefano, Lietta e Fausto. Nel film anche la partecipazione straordinaria della star internazionale Ute Lemper.

Diretto da Michele Placido su una sceneggiatura di Placido, Matteo Collura e Toni Trupia, Eterno Visionario è prodotto da Federica Luna Vincenti per Goldenart Production con Rai Cinema in co-produzione con GapBusters, una coproduzione italo-francese della Comunità del Belgio.

Il film è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione generale Cinema e audiovisivo, della Regione Siciliana, Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo - Sicilia Film Commission, e di Regione Lazio – Bando Lazio Cinema International (Programma FESR Lazio 2021 – 2027) cofinanziato dall’Unione Europea. Le vendite internazionali sono affidate a Pulsar Content.

 


Per quanto lodevole nelle intenzioni e genuino nel profondo amore per l’artista siciliano, Eterno Visionario delinea un Luigi Pirandello che appare sempre confinato su un palcoscenico. I toni utilizzati nel corso della narrazione sono particolarmente enfatici soprattutto a causa di una recitazione di matrice esageratamente teatrale, in ogni contesto, anche quando non richiesto. Perché è vero che ci sono parecchie scene in teatro ma quelle al di fuori, le scene di ‘vita’, dovrebbero adottare un tono diverso, opposto, intimo, ‘vero’. Cosa che purtroppo, a nostro avviso, non accade.

Sicuramente l’intento di svelare un Pirandello più fragile, la cui vera ispirazione era proprio l’infelicità, è adeguatamente messo in scena, ma questa enfasi eccessiva sortisce spesso l’effetto opposto, ovvero quello di non far mai prendere per ‘reale’ ciò che accade sullo schermo.

Marta Abba, musa ispiratrice, cuore e passione di Pirandello, figura centrale nella sua vita artistica (e non solo) così come nel film, risulta immersa in un’atmosfera mistica, quasi come fosse circondata da un'aura luminosa, venendo così a mancare una dimensione più umana e personale.

Concludiamo con una nota critica che non riguarda solo questa pellicola nello specifico ma più in generale l’assegnazione dei ruoli: benché adatta alla parte, perché Valeria Bruni Tedeschi è ultimamente sempre relegata ad interpretare personaggi in balìa della follia? Cosa che ormai fa praticamente ad occhi chiusi ma forse fin troppo sopra le righe.

Eterno Visionario uscirà nei cinema il 7 novembre con 01 Distribution.






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