domenica 29 dicembre 2024

"Il Signore degli Anelli - La Guerra dei Rohirrim" - La Storia diventa Leggenda

 di Silvia Sottile


Peter Jackson presenta un nuovo viaggio nella Terra di Mezzo, attraverso gli occhi del regista Kenji Kamiyama (la serie TV Blade Runner: Black Lotus e Ghost in the Shell: Stand Alone Complex). 

Il lungometraggio d’animazione originale di New Line Cinema Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim riporta il pubblico alla scoperta dell’epico mondo portato in vita nella trilogia de Il Signore degli Anelli, basata sui celebri libri di J.R.R. Tolkien. Al cinema dal 1° gennaio, distribuito da Warner Bros. Pictures.

Ambientato 183 anni prima degli eventi della trilogia originale, Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim racconta il destino della Casata di Helm Mandimartello, il leggendario re di Rohan. Un attacco a sorpresa da parte di Wulf, un astuto e spietato signore del Dunlending in cerca di vendetta per la morte di suo padre, costringe Helm e il suo popolo a organizzare un'audace ultima resistenza nell'antica roccaforte di Hornburg – una possente fortezza in seguito conosciuta come il Fosso di Helm. Trovandosi in una situazione sempre più disperata, Héra, la figlia di Helm, deve trovare il coraggio di guidare la resistenza contro un nemico mortale intenzionato alla loro totale distruzione.

Il film è prodotto dal premio Oscar Philippa Boyens, membro del team di sceneggiatori delle trilogie de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Tra i produttori esecutivi figurano Fran Walsh e Peter Jackson. La consueta squadra creativa dietro la trilogia de Il Signore degli Anelli comprende anche i premi Oscar Alan Lee e Richard Taylor, insieme allo stimato illustratore di Tolkien, John Howe.

Nella versione originale del film fanno parte del talentuoso cast vocale Brian Cox (Succession) nel ruolo di Helm Mandimartello, il potente Re di Rohan, con Gaia Wise nel ruolo di sua figlia Héra. Miranda Otto, interprete indimenticabile e pluripremiata della trilogia de Il Signore degli Anelli, riprende il ruolo di Éowyn, Scudiera di Rohan, come narratrice del racconto. E la Storia diventa Leggenda.

 


Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim è un epico ritorno nella Terra di Mezzo in versione anime giapponese. È proprio la scelta di questa tipologia di animazione, tra l’altro poco fluida, ad essere probabilmente la cosa meno convincente dell’intera operazione. Difatti questi disegni, neanche di elevata qualità – che danno l’impressione di un lavoro fatto un po’ di fretta – poco si sposano con il racconto leggendario che rischia di perdere in epicità. Sembra ci fosse la necessità di far uscire un film in sala per mantenere i diritti di sfruttamento cinematografico delle opere di Tolkien.

Ciò che invece emoziona fin dalle prime note è la colonna sonora che parte subito con il tema dei Rohirrim di Howard Shore, ripreso dalla trilogia originale de Il Signore degli Anelli, che immediatamente trasporta lo spettatore indietro nel tempo tra i leggendari Cavalieri di Rohan, facendo sentire pienamente l’atmosfera tolkieniana a differenza della recente serie televisiva Gli Anelli del Potere.

Questi richiami sonori, uniti a parecchi altri riferimenti (a volte inseriti in maniera impeccabile, altre volte invece un po’ forzati) alla trilogia di Peter Jackson, fungono in maniera furba allo scopo grazie all’effetto fan service, rendendo alla fine il film più appetibile e coinvolgente.

Perché per un appassionato è comunque emozionante assistere alle gesta di Helm Mandimartello, colui che diede il nome al leggendario Fosso di Helm (teatro di un’epica battaglia ne Le Due Torri) e di Héra, una donna coraggiosa dallo spirito molto affine a quello di Éowyn.

In particolare la battaglia finale, pur senza raggiungere le vette di epicità del film appena citato, risulta toccante e avvincente. Indubbiamente la qualità scadente dell’animazione influisce pesantemente sul prodotto finale che rimane tuttavia a livello narrativo e mitologico un interessante tassello nelle trasposizioni dei racconti Tolkieniani, in attesa di tornare ancora una volta a vivere nuove gloriose avventure nella Terra di Mezzo. 

E le iconiche musiche, fosse anche solo per l'atmosfera che riescono a creare o per una nostalgica reazione indotta, non possono che mettere i brividi. Al pari di un commovente omaggio nei titoli di coda a Bernard Hill, recentemente scomparso, indimenticato interprete di Re Theoden.




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