di Silvia Sottile
Mauro Rostagno. L’uomo che voleva cambiare il mondo è un documentario Sky Original in due parti, prodotto da Sky e Palomar in associazione con Sky Studios in esclusiva dal 26 febbraio alle 21.15 su Sky Documentaries e in streaming solo su NOW.
La docuserie di e con Roberto Saviano, racconta di un uomo che cambia pelle, sapendo
restare straordinariamente fedele a sé stesso, e di 30 anni di indagini per far
riemergere la verità sul suo omicidio.
Con soggetto e sceneggiatura di Roberto Saviano e
Stefano Piedimonte e la regia di Giovanni Troilo, il documentario è un viaggio
intorno a una figura straordinaria, capace di trasformarsi in tante vite
diverse attraversando epoche e forme di lotta differenti, col suo carisma e il
suo bisogno di cambiare senza però smettere di obbedire allo stesso principio
guida: il costante desiderio di curare sé stesso e il mondo.
Una storia che culmina col suo omicidio e con gli anni
di ricerche che sono stati necessari per ottenere verità e giustizia, nel
labirinto di incompetenze, occultamento delle prove e depistaggi.
Rostagno rappresenta uno spaccato della storia
italiana per 20 anni, dal 1968 al 1988, attraversando le lotte giovanili del
1968, l’esperienza ai vertici di Lotta Continua, la fondazione del centro
sociale milanese per l'attivismo politico e l'espressione creativa Macondo,
l'appartenenza all’ashram di Osho a Pune, la creazione del suo ashram siciliano
trasformato in centro di riabilitazione per tossicodipendenti, Saman. Ha sempre
fatto parte di qualcosa, senza mai essere inghiottito ed etichettato, senza
perdere la sua originalità. Rostagno, in tutte le sue vite, è sempre stato un
personaggio scomodo, perché ha gridato a piena voce le sue convinzioni,
approdando perfino a RTC, una piccola televisione locale, reinventandosi
giornalista e denunciando le collusioni tra mafia e politica locale. Dopo
l’omicidio di Rostagno, avvenuto il 26 settembre 1988, le indagini hanno preso
mille direzioni diverse.
Un lungo, doloroso ed estenuante slalom prima di
accertare la verità: ad uccidere Mauro è stata la mafia, su cui Rostagno stava
caparbiamente indagando, contro cui stava lottando con la sua ironia feroce e
la sua intelligenza infaticabile.
Qui il trailer ufficiale:
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