venerdì 28 febbraio 2025

Oscar 2025 - I nostri pronostici

 di Silvia Sottile


Eccoci finalmente giunti al momento tanto atteso dagli appassionati di cinema di tutto il mondo! Nella notte tra domenica 2 e lunedì 3 marzo saranno assegnati gli Oscar 2025. In Italia potremo seguire la diretta sulla Rai.

Quest’anno, incredibile a dirsi, regna grande incertezza in diverse categorie di rilievo, come nella più importante, ovvero il Miglior Film. Difatti i vari premi precursori – dai Golden Globes ai BAFTA, dai SAG, DGA, PGA fino ai Critics Choiche Awards, non hanno tracciato una strada unanime come accaduto invece lo scorso anno, quando tutti convergevano su Oppenheimer (qui la nostra recensione).

Come sempre, noi abbiamo analizzato la situazione in maniera dettagliata e ci siamo divertiti ad azzardare i nostri pronostici, sottolineando non solo chi presumiamo potrà vincere, ma anche chi è il nostro favorito.

Qui tutte le nomination.

E qui i nostri pronostici per gli Oscar 2025:

 

MIGLIOR FILM

Come dicevamo, non è emerso un nome che metta tutti d’accordo. Inizialmente i favoriti sembravano essere Emilia Perez (qui la nostra recensione) e The Brutalist (qui la nostra recensione), premiati ai Golden Globes. Ma se l’opera colossale di Brady Corbet ha perso slancio probabilmente a causa della sua durata eccessiva, il musical crime di Jacques Audiard deve il suo tonfo a vicende extra cinematografiche, ovvero le polemiche legate a vecchi tweet razzisti della protagonista Karla Sofia Gascon, prima interprete transgender a ricevere una nomination agli Oscar. Nelle ultime settimane sono emersi altri due validissimi titoli che si contenderanno presumibilmente la statuetta più ambita: Anora (qui la nostra recensione) di Sean Baker (DGA, PGA e Critics Choice Award) e Conclave (qui la nostra recensione) di Edward Berger (BAFTA e SAG) che ha conquistato terreno proprio negli ultimi giorni. Sfida apertissima. Chi la spunterà? Noi abbiamo amato entrambi i film (visti alla Festa del Cinema di Roma) anche se si tratta di due generi completamente diversi. Forse al momento appare leggermente favorito Anora che è il nostro colpo di fulmine 2024. Ma siamo davvero sul filo di lana ed entrambe le pellicole sarebbero meritevoli del prestigioso riconoscimento.

PS: Clamorosa esclusione dalle nomination a Miglior Film per A Real Pain (qui la nostra recensione) e, cosa ancor più grave, è stato totalmente dimenticato Civil War (qui la nostra recensione) di Alex Garland, secondo noi uno dei migliori titoli dello scorso anno.

 

Raplh Fiennes alla Festa del Cinema di Roma per Conclave (foto di Silvia Sottile)


MIGLIOR REGIA

Anche qui si tratta essenzialmente di un gioco a due: Sean Baker (Anora) che ha trionfato un po’ a sorpresa ai DGA vs Brady Corbet (The Brutalist) che ha vinto quasi tutti gli altri premi, con quest’ultimo infatti favorito. Piccola annotazione critica: non avrebbe vinto, ma la mancata nomination a Denis Villeneuve per Dune – Parte Due (qui la nostra recensione) ci sembra un delitto.

 

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

Anche in questa categoria, dove brucia l’esclusione di Daniel Craig per Queer di Luca Guadagnino, regna l’incertezza. Sembrava ormai certo il secondo Oscar per Adrien Brody (The Brutalist) che aveva trionfato in tutti i premi precursori. Fino ai SAG, dove la statuetta è andata inaspettatamente a Timothée Chalamet per la sua interpretazione di Bob Dylan in A Complete Unknown (qui la nostra recensione). A nostro avviso resta favorito Brody ma non ci stupirebbe affatto veder salire sul palco Chalamet, che potrebbe togliere proprio a Brody lo scettro di attore più giovane ad aggiudicarsi la statuetta come miglior attore protagonista. Entrambi straordinari. A loro si aggiunge un’altra interpretazione da Oscar, quella di Ralph Fiennes in Conclave che incredibilmente è rimasto fuori dai giochi. Sembra che in molti all’Academy siano erroneamente convinti che ne abbia già vinto uno. In effetti come è possibile che un attore di tale livello (da Schindler's List a Il Paziente Inglese, giusto per citare i due titoli per cui ha avuto la nomination in passato)  non abbia mai ricevuto l’Oscar? 

 

Timothée Chalamet in conferenza stampa per A Complete Unknown (foto di Silvia Sottile)


MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

In questa categoria ci saremmo aspettati di trovare candidate anche Angelina Jolie (Maria - qui la nostra recensione) e Nicole Kidman, premiata con la Coppa Volpi a Venezia per Babygirl (qui la nostra recensione) e invece non sono riuscite neanche ad entrare in cinquina. Il nostro cuore e il nostro tifo vanno assolutamente a Mikey Madison, straordinaria protagonista di Anora, che ha trionfato ai BAFTA. Ma siamo quasi certi della vittoria di Demi Moore (The Substance). Ottima anche la sua interpretazione ma non la migliore tra le 5 candidate. Sappiamo però come l’Academy abbia una passione per queste storie di ‘riscatto’. Tra l’altro la Moore ha trionfato sia ai Golden Globe che ai SAG quindi sembrerebbe ormai fatta.

 

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Non c’è storia: Kieran Culkin per A Real Pain di Jesse Eisenberg. Ha vinto tutto. E noi siamo pienamente d’accordo.

 

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Esattamente come sopra: Zoe Saldana (Emilia Perez)

 

MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE

Qui, nonostante le polemiche di cui abbiamo già parlato, dovrebbe spuntarla Emilia Perez di Jacques Audiard, e siamo tutti d’accordo. L’unico titolo che potrebbe insediarne il successo è il brasiliano Io sono ancora qui ma ci pare molto difficile.

 

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Dopo il trionfo agli Annie Awards, e avendo anche il supporto di un colosso come DreamWorks, dovrebbe vincere il delizioso Il Robot Selvaggio, a cui vanno anche le nostre preferenze. A meno che non faccia il colpaccio l’animazione lettone Flow – Un Mondo da salvare.

 

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

A Real Pain o Anora

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

Conclave

MIGLIOR FOTOGRAFIA

The Brutalist

MIGLIOR MONTAGGIO

Qui non vorremmo esprimerci per protesta perché manca la sacrosanta candidatura per Challengers (qui la nostra recensione) di Luca Guadagnino, a nostro avviso il miglior montaggio in assoluto dell’anno. A questo punto ripieghiamo su Conclave.

MIGLIORI COSTUMI

Wicked (qui la nostra recensione)

MIGLIOR SCENOGRAFIA

Wicked

MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURA

The Substance

MIGLIOR SONORO

Dune – Parte Due A Complete Unknown

MIGLIORI EFFETTI VISIVI

Dune – Parte Due

MIGLIOR COLONNA SONORA

Anche qui riteniamo vergognosa l’esclusione della fantastica colonna sonora di Trent Reznor e Atticus Ross (Challengers) che hanno giustamente trionfato ai Golden Globes. A questo punto facciamo il tifo per Conclave (alternativa molto plausibile The Brutalist)

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

Qui non c’è gara: "El Mal", Emilia Pérez (Clément Ducol, Camille, Jacques Audiard), cantata da Zoe Saldana e Karla Sofia Gascon.

 

Non ci esprimiamo su Cortometraggi e Documentari dato che non li abbiamo visionati.


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