mercoledì 19 febbraio 2025

"Paddington in Perù" - Tutti a bordo per un’avventura indimenticabile

di Diletta Nicastro


Il 20 febbraio esce al cinema Paddington in Perù, prodotto da StudioCanal, Columbia Pictures, Kinoshita Group e Heyday Films e distribuito da Eagle Pictures. Si tratta del terzo film del franchise Paddington dopo i successi di Paddington (2014) e Paddington 2 (2017).

Il cast originale rimane pressoché invariato con Hugh Bonneville (Downton Abbey, Notthing Hill) che riprende i panni di Henry Brown, Madeleine Harris e Samuel Joslin, che interpretano i due giovani Judy e Jonathan Brown, e Julie Walters (Harry Potter, Mamma Mia!), che torna sul grande schermo dopo quattro anni di assenza per una lunga malattia divertendosi ad interpretare Mrs Bird.

In originale rimangono anche le voci di Ben Whishaw (Ritorno a Brideshead, Spectre) nel ruolo di Paddington e di Imelda Staunton (Il tesoro di Vera Drake, Harry Potter e l’Ordine della Fenice) in quello di zia Lucy, mentre in italiano i due orsi principali sono doppiati da Francesco Mandelli e Graziella Polesinanti.

Cambia l’attrice che interpreta Mrs Brown che passa da Sally Hawkins a Emily Mortimer (Match Point, Shutter Island). Vi sono poi importanti new entry con Antonio Banderas (Evita, La maschera di Zorro) nel ruolo di Hunter Cabot e del Premio Oscar® Olivia Colman (La favorita, The crown) in quello della Reverenda Madre.

La regia è affidata al debuttante Dougal Wilson, nominato al Grammy® nel 2009 per il video di Life in Technicolor II dei Coldplay.

Le riprese del film sono avvenute nell’estate – autunno del 2023, mentre la pellicola è uscita in Gran Bretagna l’8 novembre 2024 e negli Usa il 14 febbraio 2025 con Sony Pictures.




La trama si discosta notevolmente dai due capitoli precedenti perché questa volta si parte alla volta del Perù, Paese di cui è originario Paddington (il tenero orso creato da Michael Bond nel 1958 è infatti un ‘orso con gli occhiali’, unico orso sudamericano, nonché ultimo rappresentante degli orsi dal muso corto).

Mentre la famiglia Brown si prepara a profondi cambiamenti per la crescita dei figli, infatti, arriva a Londra una lettera allarmante della Madre Superiora dell’ospizio dove si è ritirata Lucy, l’amata zia di Paddington, in cui si comunica che l’orsa sta tenendo comportamenti assai strani ed insoliti. L’intera famiglia Brown parte alla volta del Perù per comprendere cosa sia accaduto a zia Lucy, ma arriva troppo tardi. Zia Lucy è sparita. Ma ha lasciato dietro di sé una mappa misteriosa che condurrebbe alla leggendaria El Dorado.

Con l’aiuto dell’esploratore Hunter Cabot e della figlia Gina (Carla Tous), la famiglia Brown si avventura per un viaggio pericoloso nel cuore dell’Amazzonia seguendo indizi che solo un orso può dipanare…

Le location del film, suddivise tra Colombia e Perù, sono mozzafiato e trasportano la fantasia dei bambini (e degli adulti) in un mondo selvaggio e quasi magico, seppur realissimo. Una particolare nota al sito in cui sono state girate le scene in cui i protagonisti si avvicinano a El Dorado: si tratta infatti della meravigliosa Machu Michu (Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1983). Le antiche rovine inca non interpretano loro stesse, quindi le riprese mostrano solo alcuni dettagli o close-up sulle vestigia andine (niente templi, niente Huayna Picchu), ma l’incanto è garantito (Machu Pichu è invece ben distinguibile nel poster promozionale del film).

La colonna sonora è scritta dal Premio Oscar® Dario Marianelli (Espiazione, Orgoglio e Pregiudizio), inclusa la canzone Let’s prepare for Paddinton interpretata da Olivia Coleman, un tormentone allegro e divertente destinato ad essere fischiettato ben oltre la fine del film.

Complessivamente si tratta di una fiaba forte e intensa, piena di battute ricche di humor britannico (assolutamente da non perdere la scena dopo i credits) e di situazioni esilaranti (la scena con il ragno velenoso è da standing ovation), che prima ancora che gli spettatori ha fatto divertire moltissimo gli attori. La recitazione è caricata il giusto (memorabili i siparietti di Antonio Banderas che interpreta anche tutti i suoi più assurdi antenati) e il finale (che ovviamente non sveliamo per non fare spoiler) è da applausi.

Un film allegro e divertente per tutta la famiglia, che fa riflettere sull’importanza del restare uniti anche nel cambiamento.




Nessun commento:

Posta un commento