di Silvia Sottile
Plaion Pictures presenta il road-movie Tornando a Est, nei cinema italiani dal 13 febbraio 2025.
Sequel del fortunato Est – Dittatura Last Minute – che fin dall’esordio
a Venezia nel 2020 aveva conquistato il plauso della critica e l’interesse
internazionale, ottenendo numerosi riconoscimenti in Italia e nel mondo oltre a
ottimi risultati al botteghino – anche Tornando a Est è scritto e diretto da Antonio Pisu, che torna a
dirigere il trio originale composto da Lodo Guenzi, Matteo Gatta e Jacopo Costantini nei panni di
Rice, Pago e Bibi.
Tra le nuove aggiunte al cast figurano Cesare Bocci, amatissimo dal
pubblico italiano soprattutto per il celebre ruolo di Mimì ne “Il
Commissario Montalbano”; Zachary
Baharov, noto a livello internazionale per la sua partecipazione a Monuments
Men, diretto da George Clooney e Alexandra Vale, alla sua prima apparizione sul grande schermo.
Tornando a Est ci
porta all’inizio degli anni Novanta, esattamente nel 1991, due anni dopo la
caduta del muro di Berlino. Pago, Rice e Bibi, dopo il precedente viaggio in
Romania, hanno messo la testa quasi a posto e vivono nella provinciale e
tranquilla città di Cesena. Ma è qualche mese che Bibi ha una corrispondenza
con una ragazza bulgara, e così propone ai suoi amici di fare un altro viaggio
insieme per andarla a trovare.
Gli imprevisti sono però dietro l’angolo e già dal via
si intuisce che sarà un viaggio imprevedibile che metterà alla prova i tre
giovani e la loro capacità di improvvisare e di cavarsela anche nelle
situazioni più assurde. Nella clip “Corrado Cattani” emerge tutto
l’affiatamento dei tre amici, fermi al confine con la Bulgaria e alle prese con
un doganiere fan della famosa serie tv “La Piovra”, che cerca di estorcergli il
tanto atteso finale che non riesce a vedere in tv. Tocca a Rice fare sfoggio di
una buona dose di immaginazione per soddisfare la curiosità del doganiere
ossessionato dal destino del commissario Cattani. O ancora nella divertente
clip “Lost in translation”, è evidente che destreggiarsi sui mezzi a
inizio anni ’90 non era semplice come al giorno d’oggi. E in cerca di
indicazioni, il trio di italiani non può far altro che affidarsi ai locali del
posto barcamenandosi con una lingua sconosciuta e piuttosto ostica, come tenta
di fare Bibi affidandosi a quella che sembra un’innocua vecchietta del posto.
Ad infittire la trama, come ci svela la clip “Lo
scambio”, si aggiunge un intrigo che coinvolge la ragazza bulgara con cui
Bibi ha avuto finora una relazione epistolare, un gruppo di malavitosi italiani
e una pericolosissima gang di Sofia. E anche i servizi segreti li tengono
d’occhio… Una scena che mette in luce la vena più noir del film e l’incredibile
lavoro svolto da Cesare Bocci, perfettamente calato nei panni di un villain da
spy story.
Basato su fatti realmente accaduti, Tornando a Est è un road
movie che si muove fra risate, nostalgia e colpi di scena. Pago, Rece e Bibi
questa volta dovranno capire cosa vogliono davvero dalla loro vita: le vicende
che, loro malgrado, li coinvolgono li porteranno a crescere e, chissà, magari
anche a trovare il coraggio per realizzare i propri sogni.
Il film è prodotto da Stradedellest Produzioni – i cui soci fondatori Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi sono gli autori e
protagonisti della storia originale – con Rai Cinema, in associazione con Victoria Cinema di Modena e Davide Pedrazzini e con il
sostegno della Emilia Romagna Film
Commission.
Tornando a Est è nei cinema
italiani dal 13 febbraio
2025 distribuito da
Plaion Pictures.
SINOSSI
1991. Due anni dopo la loro
avventura in Romania, i giovani Pago, Rice e Bibi sono tornati alle loro
tranquille e monotone vite. Quando Bibi si decide a incontrare Yuliya, una
ragazza bulgara con cui ha una corrispondenza da mesi, il gruppo di amici intraprende
un nuovo viaggio, stavolta con destinazione Sofia. Yuliya però nasconde un
segreto che getta i tre italiani al centro di un intrigo internazionale,
finendo nel mirino della criminalità balcanica e dei servizi segreti italiani.
Qui il trailer ufficiale:
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