di Silvia Sottile
ALESSANDRO LONGOBARDI presenta
CLAUDIO CASTROGIOVANNI Carl
Hanratty
TOMMASO CASSISSA Frank
Abagnale Jr
PROVA A PRENDERMI
e con
SIMONE MONTEDORO Frank
Abagnale Sr
basato sul film Dreamworks
libretto di TERRENCE MCNALLY | musiche di MARC SHAIMAN
liriche di SCOTT WITTMAN & MARC SHAIMAN
presentato in accordo con Music Theatre International www.mtishows.eu
con
JACQUELINE FERRY - Paula
Abagnale
BENEDETTA BOSCHI - Brenda
Strong
MARTINA LUNGHI - Carol
Strong
MAURO CONTE - Roger
Strong
FELICE LUNGO
- Tod Branton | ANGELO DI FIGLIA
- Bill Cod
LORENZO LONGOBARDI -
Jhonny Dollar | MARIA SACCHI -
Cheryl Ann|
FLAVIO D’ALMA
- Ensemble | MATTEO BERNARDINI -
Ensemble | IVANA MANNONE -
Ensemble
SERENA OLMI -
Ensemble | SABRINA MINA OTTONELLO - Ensemble
VALENTINA MESSINA -
Ensemble | ELENA PARISI - Swing
BAND
ANDREA PRIOLA -
Tromba | ANGELO RACZ - Tastiera | DIEGO BETTAZZI - Reed
MARCO TERSIGNI - Chitarra | SIMONE GIORGINI - Basso | STEFANO FALCONE - Batteria
DIREZIONE ARTISTICA ALESSANDRO LONGOBARDI
DIREZIONE MUSICALE ANGELO RACZ | COREOGRAFIE
RITA PIVANO
SCENE LELE
MORESCHI | COSTUMI FRANCESCA
GROSSI
DISEGNO LUCI EMANUELE
AGLIATI | DISEGNO SUONO SIMONE
DELLA SCALA
DIRETTORE DI PRODUZIONE CARLO BUTTO’
ASSISTENTE DI PRODUZIONE E AMMINISTRATRICE DI
COMPAGNIA VALERIA SERRAINO
ASSISTENTE COREOGRAFO FRANCESCO SPIZZIRRI | AIUTO REGIA MANUELA SCRAVAGLIERI
DIRETTORE TECNICO LORENZO PALAZZOLO | DIRETTORE
DI SCENA OLGA ZAMBONI
MACCHINISTA
JURGEN KOCI | FONICO
DI SALA SIMONE DELLA SCALA
MICROFONISTA GIULIA
GIUFFRIDA | DATORE LUCI MATTIA
CARLI - ALESSANDRO LAZZARINI
SARTO DI SCENA MATTEO
LELLI | REALIZZAZIONE COSTUMI SARTORIA
BRANCACCIO REALIZZAZIONE SCENOGRAFIA CHIEDISCENA | NOLEGGIO IMPIANTO AUDIO E LUCI SUONI E LUCI TRASPORTI EMANUELE FRAGARIA | FOTO LOCANDINA ALESSIO SILVESTRI
VIDEOMAKER DEBORA
MANZO | COORDINAMENTO COMUNICAZIONE LIVIA CLEMENTI
UFFICIO STAMPA SILVIA
SIGNORELLI COMUNICAZIONE E SERVIZI
MEDIA PLAN ROMA MONICA CANNISTRARO | MEDIA PLAN MILANO ALESSANDRA BARDELLI
GRAFICA FABIO
REA - MARCO SPADONI
ADATTAMENTO E REGIA PIERO DI BLASIO
produzione
VIOLA PRODUZIONI – Centro di Produzione Teatrale
Dai Produttori di Aggiungi
un Posto a Tavola e Rapunzel il musical arriva per la prima volta in
Italia, PROVA A PRENDERMI IL MUSICAL,
tratto dal film cult con Leonardo Di Caprio e Tom Hanks, con orchestra dal
vivo.
Il film del
2002 è stato campione di incassi
superando i 350 milioni di dollari in tutto il mondo. Ha riunito star di
primordine come Leonardo Di Caprio, Tom
Hanks e Christopher Walken.
Ha raccontato la
storia vera di Frank Abagnale Junior e di come, negli anni ’60, riuscì a
imbrogliare l’America (banche, compagnie aeree, ospedali, alberghi…) per
crearsi il proprio sogno americano. Sotto la guida della vorticosa regia di Steven Spielberg, PROVA A PRENDERMI (Catch me if you
can) ha stupito il mondo.
Nel 2012, dopo quasi 10 anni e alcune preview, la
storia di Frank Abagnale Junior approda
a Broadway con Aaron Tveit,
Norbert Leo Butz e Tom Wopat.
Il racconto del giovane truffatore, arrestato
dall’Agente dell’FBI (e poi amico) Carl
Hanratty, è stato preso e adattato per il teatro grazie alla maestria
dei più illustri compositori e scrittori americani: Terence McNally (The Full Monty, Anastasia, Kiss of the Spider
Woman e tanti altri) al libretto e
Marc Shaiman e Scott Wittman (candidati agli Oscar e vincitori di Tony
Awards, Grammy, Olvier Awards per Hairspray, Smash, Il Ritorno di Mary
Poppins e tantissimi altri) per testi e musiche.
Dopo repliche in tutto il mondo finalmente, per la
prima volta, arriva nei teatri italiani! In scena al Teatro Nazionale di Milano dal
27 Febbraio al 16 Marzo 2025 e al Teatro Brancaccio di Roma dal
19 Marzo al 6 Aprile 2025.
Alessandro Longobardi,
per Viola Produzioni – Centro di Produzione Teatrale, è lieto di annunciare questa anteprima assoluta per l’Italia, in
accordo con Music Theatre International.
A dare voce e corpo ai divi del grande schermo, ci
saranno CLAUDIO CASTROGIOVANNI che
interpreterà Carl Hanratty (ruolo
che fu al cinema di Tom Hanks), TOMMASO
CASSISSA nel camaleontico ruolo di Frank Abagnale Junior (interpretato da Leonardo Di Caprio) e SIMONE MONTEDORO sarà il padre Frank
Abagnale Senior (ruolo cesellato dal premio Oscar Christopher Walken).
L’adattamento e la regia dello spettacolo sono stati
affidati a Piero Di Blasio (Tutti
Parlano di Jamie, La piccola Bottega degli Orrori e tanti altri); Rita Pivano (Rapunzel, Sister
Act, Peter Pan, La regina di ghiaccio e tanti altri) curerà
le coreografie sulle musiche originali
dei favolosi anni ’60 americani suonate dal vivo.
La direzione musicale è nelle abili mani di un
veterano del musical in Italia, il maestro Angelo Racz (Kinky Boots, Hairspray, Spamalot,
La febbre del sabato sera e tanti altri) che dirigerà dal vivo una splendida orchestra jazz/swing.
Francesca Grossi (Rapunzel
il musical, Aggiungi un posto a tavola, Tutti Parlano di Jamie il
musical, La regina di Ghiaccio il musical) disegna i
meravigliosi costumi realizzati dalla sartoria
Brancaccio. Le scenografie sono firmate da Gabriele Moreschi (Aggiungi un posto a tavola, Sister
Act il musical, E… se il tempo fosse un gambero, Grease e
tanti altri).
Ora non resta altro che scoprire come una storia vera,
resa famosa da un film, raccontata dalla tv in technicolor, possa ritornare
reale in teatro e far divertire e un po’ commuovere tutti gli spettatori, dai
più grandi ai più piccini.
NOTE DI REGIA
Considerando che il film è stato diretto dal premio
Oscar Stephen Spielberg, credo sia un po’ azzardato da parte mia ritenermi il
regista della prima versione teatrale italiana di Prova A Prendermi, ma tant’è…
figuriamoci scrivere anche delle note sul mio lavoro registico.
Ci proverò, ma inginocchiandomi continuamente davanti
alla foto di Mr. Spielberg.
Parto col dire che ho amato il lavoro che ha fatto nel
dirigere la storia di Frank Abagnale Jr per il cinema. Le immagini sono rapide,
in continuo cambiamento, quasi impossibili da (com)prendere al cento per cento.
L’inizio, nella TV dell’America di quegli anni, poi ha
reso il tutto iper dinamico e suggestivo, tipico di un mondo legato al colore e
alla perfezione delle forme estetiche.
Partendo proprio dalle forme e dal colore abbiamo
lavorato insieme a Lele Moreschi, scenografo dello spettacolo, a ripercorrere
le linee e i colori degli anni ’60 e la dinamicità del mezzo filmico, aiutati
dai costumi impeccabili ed evocativi di Francesca Grossi.
Da qui l’idea di giocare su due piani narrativi
completamente diversi: il falso e il vero, dove il falso è la tv e il vero è la
vita.
Lo show si apre in una sala d’aspetto di un aeroporto
per poi approdare in uno show televisivo anni ’60, più legato al nostro mondo
RAI che a quello americano però. Uno STUDIO UNO d’altri tempi, una di quelle
serate speciali condotte da Walter Chiari o Lellio Luttazzi. Da quel momento in
poi ogni occasione è buona per accendere un faro sulla vita di Frank Abagnale
Jr e sbirciare fin dentro l’anima di tutti i personaggi che raccontano la
storia.
È proprio grazie alla scena e ai costumi, oltre che
alle splendide luci di Emanuele Agliati che il tutto avviene senza soluzione di
continuità.
Ma il falso e il vero lo abbiamo affrontato molto
anche nella scelta recitativa.
Esistono due piani anche qui. La “declamazione”, la
voce ostentata e sicura della tv si scontra con la titubanza e il tremolio
della vita.
La recitazione enfatica del mezzo televisivo fa da
esatto contraltare ad un mondo di verosimiglianza della storia di Frank Jr. Ho
cercato di rendere lo spettatore doppio: a volte è pubblico televisivo di un
varietà del sabato sera, altre volte è confessore o, meglio ancora, fruitore
curioso della vita personale e privata (per quanto possibile) della famiglia
Abagnale e dei suoi drammi.
Ma esiste un terzo piano, dove il vero e il falso si
fondono e confondono: la truffa, di cui l’arte del dissimulare,
dell’affabulare, dell’ingannare è l’esatta somma. E ogni volta che Frank (Jr o
Senior poco importa) parla, tutti si chiedono se stia mentendo oppure no.
L’ultimo passaggio per meglio comprendere il vero e il
falso è proprio nella relazione tra le figure adulte e il giovane protagonista.
Solo lui potrà capire se la strada intrapresa porterà alla leggera falsità del
padre o verso la schiacciante verità dell’agente dell’F.B.I. Carl Hanratty.
Tutta la storia ruota intorno ad un punto essenziale:
il figlio vuole in tutti i modi salvare suo padre da sé stesso e riportare la
famiglia alla bella vita di prima, ma scopre che crescere vuol dire cambiare e
che cambiare porta verso una responsabilità più grande… scegliere.
Ma come potevo omaggiare la Tv ’60 e non ricorrere a
balletti, curati dalla sempre attenta Rita Pivano e alla musica? Proprio
quest’ultima è il diciottesimo uomo in campo in una compagnia di diciassette
anime. Marc Shaiman e Scott Wittman si sono superati. Hanno scritto uno score
che sembra essere uscito dai migliori trentatré giri di Frank Sinatra e Dean
Martin. Musiche accattivanti e di impatto immediato, di quelle che canticchi
mentre esci. Ho avuto la fortuna e il piacere di avere alla direzione musicale
un decano del musical in Italia, il maestro Angelo Racz che, oltre a preparare
tutta l’allegra compagine, dirigerà una energica orchestra dal vivo a vista,
proprio come avrebbe fatto il maestro dei maestri Bruno Canfora.
E poi si ride. E non è cosa da poco. Si ride dei
difetti, ma anche delle virtù. Si ride delle manie e delle ostentazioni. Si
ride degli opposti e delle attrazioni, ma soprattutto si ride con e della vita.
Mentre scrivo queste mie “note di regia” penso che
sono stato fortunato, perché Alessandro Longobardi e la Viola Produzioni tutta
mi hanno dato la possibilità di continuare a “giocare” con storie vere, dopo
“Tutti parlano di Jamie”, dimostrando ancora una volta che il teatro ha sempre
bisogno di grandi storie, prima di ogni cosa. Se poi ci sono un gran cast, una
grande squadra creativa e una produzione innamorata, allora in quel caso
sorridi, ringrazi e ti metti tranquillamente a scrivere le note di regia di
Prova A Prendermi, pensando solo a salutare tutti invitando a vedere quanta
bellezza esista ancora nel teatro musicale.
Piero Di
Blasio
TEATRO BRANCACCIO –
ROMA
19 Marzo – 23 Marzo 2025
PRIMA STAMPA 20 MARZO
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