di Silvia Sottile
Operazione Vendetta, il nuovo thriller di spionaggio 20th Century Studios, ricco di azione, con protagonisti il premio Oscar Rami Malek (Bohemian Rhapsody) e il candidato all'Oscar Laurence Fishburne (Tina - What's Love Got to Do with It), sarà nelle sale italiane dal 10 aprile 2025.
Charlie Heller (Rami Malek) è un
brillante ma profondamente introverso decodificatore della CIA che lavora
in un ufficio nel seminterrato del quartier generale di Langley e la cui
vita viene sconvolta quando sua moglie viene uccisa in un attacco terroristico
a Londra. Quando i suoi supervisori si rifiutano di agire, l'uomo prende in
mano la situazione e si imbarca in un pericoloso viaggio intorno al mondo per
rintracciare i responsabili, usando la sua intelligenza come arma
principale per sfuggire ai suoi inseguitori e vendicare la moglie.
Il cast del film, oltre a Malek e Fishburne, include
anche Rachel Brosnahan, Caitríona Balfe, Jon Bernthal, Michael Stuhlbarg,
Holt McCallany, Julianne Nicholson, Adrian Martinez, Danny Sapani.
Operazione
Vendetta è diretto da James Hawes, mentre la
sceneggiatura di Ken Nolan e Gary Spinelli, è basata sul romanzo di Robert
Littell.
Operazione Vendetta è un film d’azione vecchio stile, un buon thriller
di spionaggio solido e avvincente che funziona soprattutto grazie alla
linearità della trama e alle ottime interpretazioni. Una pellicola che non
punta sulla violenza gratuita, tanto sangue e sparatorie (stile John Wick per
intenderci), ma sull’ingegno del protagonista, un crittografo, una sorta di
nerd, tutt’altro che il prototipo dell’eroe tipico dei revenge movie, che cerca
la sua personale vendetta grazie alla sua brillante intelligenza e alle sue straordinarie
abilità analitiche.
Questo sicuramente lo rende
un lavoro interessante, quantomeno diverso dai soliti film del genere, e anche
parecchio coinvolgente. Nulla di particolarmente nuovo e originale, ovviamente,
ma Operazione Vendetta garantisce un paio d’ore di ottimo
intrattenimento senza spegnere il cervello dello spettatore, tutt’altro. Risulta
anzi particolarmente intrigante ragionare a fianco del protagonista e provare
ad anticipare gli imprevedibili colpi di scena. Un film intelligente al pari
del nostro eroe.
Rami Malek si rivela
assolutamente perfetto nel ruolo, a suo agio sia nei momenti di dolore per la
grave e dolorosa perdita subita, che nella sua vendetta mirata e calibrata,
alle sue condizioni. Ed è supportato, oltre che da una solida scrittura, da un
valido cast. In particolare spiccano il sempre impeccabile e convincente Laurence
Fishburne e un Michael Stuhlbarg in grande spolvero che regala una scena molto profonda
nel finale. Non siamo ai livelli di Chiamami col tuo nome ma l’intensità
del momento ci si avvicina parecchio.
Naturalmente non possiamo
non menzionare le innumerevoli location mozzafiato in giro per il mondo, come
in ogni film di spionaggio che si rispetti. Su tutte svetta la Turchia.
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